Proprio in occasione della Giornata Mondiale del Caffè, arriva l’annuncio che tanti amanti della scura bevanda energizzante stavano aspettando. Nasce infatti la “Comunità del Rito del Caffè Espresso”, volta a sostenere la candidatura del Caffè Espresso Italiano a Patrimonio immateriale dell’Umanità presso l’Unesco.
Tutti i componenti della Comunità potranno fornire le proprie esperienze ed emozioni in merito al prodotto, che confluiranno in un volume digitale. Questo perché il momento del caffè è percepito come un vero e proprio rituale, da raccontare in una poesia, una fotografia, un racconto scritto o un disegno. L’elaborato finale sarà scaricabile gratuitamente tramite i canali ufficiali della Comunità. Inoltre, gli organizzatori hanno dato avvio ad una raccolta firme per sostenere la causa illustrata poc’anzi.
“Quello del caffè espresso in Italia è molto più di un rito quotidiano. – spiega Giorgio Caballini di Sassoferrato, Presidente del CTCEIT – Attorno a questo semplice gesto che milioni di italiani compiono ogni mattina ruota una parte fondamentale della nostra cultura e della nostra socialità. È un modo per ciascuno di noi di sentirsi parte di una comunità ed è anche il motivo per il quale noi, tutti insieme, intendiamo sostenere e tutelare un rito legato alle nostre tradizioni e alla nostra storia, che ci rappresenta e identifica in tutto il mondo”.
“Questa Comunità nasce per mettere insieme gli operatori e gli artigiani della filiera produttiva, i consumatori e tutti i cittadini che in Italia e all’estero praticano quotidianamente il Rito del Caffè Espresso Italiano – conclude Luigi Morello, Presidente del Comitato Scientifico del CTCEIT – E non solo. Quello che abbiamo voluto fare è stato anche raggruppare tutte le comunità regionali del caffè, unendo tutto il Paese. Ognuna di queste ha le sue peculiarità e le sue abitudini di consumo ma tutte sono accomunate dagli stessi valori: inclusività, cultura, socialità, storia e tradizioni”.