In attesa della ripresa del campionato di serie B ecco, in sintesi, una carrellata degli episodi più salienti che hanno caratterizzato l’anno sportivo, appena trascorso, del Bari calcio.
È stato un anno, il 2014, che, calcisticamente parlando e con speciale riferimento alla Bari, potrebbe benissimo essere ripartito in cinque parti: il primo “episodio” all’insegna della drammaticità; il secondo, sotto il cattivo segno di un incredibile ed increscioso fallimento; il terzo, con l’allucinante vicenda delle tre aste giudiziarie e con l’assegnazione del club alla società “F.C. Bari 1908”; il quarto episodio, racconta dell’incredibile rimonta in classifica della squadra che raggiunge e disputa anche i play-off (poi finiti male) ed infine, l’ultima fase che vedeva la nascita del nuovo Bari con la presidenza del dott. Gianluca Paparesta.
A gennaio la situazione era drammaticamente insostenibile: Bari al quint’ultimo posto in piena zona play-out e società in ” panne” con trofei ed anche un giocatore pignorati dai creditori. C’era il dottor Gianluca Paparesta indicato dalla proprietà, cioè dal gruppo Matarrese, ad occuparsi di una possibile vendita del club. A febbraio, visto che la proprietà si era ormai defilata, rimanevano soltanto il D.S. Angelozzi, il segretario Doronzo e l’amministratore incaricato, Vinella. Era l’inizio della fine. Paparesta aveva già trattato con imprenditori russi, ma, all’ultimo momento, problemi di politica internazionale, impedivano l’arrivo dei rubli per dare ossigeno al club biancorosso. Così, a marzo, si decideva di portare i libri in tribunale con la fissazione di una prima asta per il 18 aprile 2014. La squadra perdeva a Palermo, ma sollecitata dalla piazza e con ritrovato entusiasmo, cominciava l’incredibile scalata che le faceva ottenere nove punte ad aprile e ben 15 (con cinque vittorie ed una sconfitta) a maggio.
Un periodo eccezionale per i biancorossi, mentre nelle aule del tribunale si consumava lo stillicidio di tre aste consecutive. Dopo le prime due, da definire “deserte”, la terza era aggiudicata al “F.C. Bari 1908” di Gianluca Paparesta. Si arrivava sino alla forte cifra di 4.800.000,00 di euro mentre gli altri concorrenti si fermavano. Con grande signorilità il nuovo presidente si rimboccava le maniche e dava la città di Bari il vantaggio di giocare ancora in B e di iscrivere la squadra al campionato. L’aiuto e l’appoggio di due società note in Europa garantivano, al nuovo club, l’inizio di una vita più tranquilla anche se, in tutta fretta veniva allestita una squadra che (nonostante i nuovi arrivi) otteneva risultati non esaltanti, contrariamente a quanto aveva sperato la nuova proprietà. A settembre 5 punti, a ottobre 8, a novembre appena 3 con l’esonero del tecnico mangia e, a dicembre, 6 in cinque gare. L’anno si chiudeva con il nuovo allenatore Nicola e, comprensibilmente, con un pizzico di amarezza e di celata delusione.