Il 21 marzo non è solo l’inizio della primavera, ma anche un giorno solenne dedicato alla memoria e all’impegno civile contro le mafie. Questa data, istituita come Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie , rappresenta un momento di riflessione collettiva e di rinnovata determinazione nella lotta contro la criminalità organizzata. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, hanno voluto sottolineare l’importanza di questa ricorrenza con messaggi che richiamano i valori fondanti della legalità e della giustizia.
Il Messaggio di Mattarella: Un Impegno Collettivo per la Legalità
Il presidente Sergio Mattarella ha ricordato il significato profondo di questa giornata, sottolineando come essa rappresenti un’occasione per riaffermare i valori essenziali di una società coesa e rispettosa dei diritti di tutti. “Il 21 marzo rappresenta un giorno solenne di ricordo e di impegno civile per affermare valori essenziali per la salute della nostra comunità,” ha dichiarato il capo dello Stato.
Mattarella ha voluto rendere omaggio alle vittime innocenti delle mafie, ricordando che ogni ambito della società è stato colpito da questo flagello: “Servitori della Repubblica, donne e uomini che si battevano per migliorare la società, imprenditori e cittadini che hanno respinto il ricatto del crimine, persone semplici finite sotto il tiro degli assassini.” I loro nomi, ha aggiunto, sono parte della memoria collettiva del Paese e devono ispirare un impegno costante per combattere le mafie, superando rassegnazione e indifferenza, che sono alleate dei violenti.
Il presidente ha anche sottolineato il ruolo fondamentale delle associazioni come Libera, che da trent’anni lavorano per sensibilizzare e mobilitare la società civile. “La mafia può essere vinta. Dipende da noi: tanti luminosi esempi ce lo confermano,” ha concluso Mattarella, lanciando un messaggio di speranza e responsabilità.
Meloni: “Le Mafie Sono un Nemico della Democrazia”
Anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha voluto esprimere il suo pensiero in occasione della giornata, definendola “un importante momento di riflessione per tutti noi.” In un messaggio pubblicato su X, Meloni ha reso omaggio al sacrificio delle vittime innocenti delle mafie, descrivendole come “cittadini onesti, servitori dello Stato, persone innocenti cadute sotto i colpi vigliacchi di un giogo vile e spietato.”
Meloni ha ribadito con fermezza che le mafie rappresentano “un nemico dichiarato della nostra democrazia, un’offesa alla dignità della Nazione.” Ha poi sottolineato l’impegno quotidiano del governo e delle istituzioni per combattere ogni forma di criminalità organizzata, rafforzare la giustizia e garantire la sicurezza e la libertà di tutti i cittadini.
“Onorare il sacrificio delle vittime significa agire per rafforzare la giustizia, garantire sicurezza, difendere la libertà di tutti i cittadini, rifiutare ed estirpare ogni forma di illegalità, violenza e sopraffazione,” ha concluso Meloni, sottolineando che la memoria delle vittime deve essere una guida costante per il Paese.
Trent’anni di Lotta e Memoria
La Giornata della Memoria e dell’Impegno è il risultato di un percorso iniziato trent’anni fa da Libera e altre associazioni, che hanno lavorato instancabilmente per sensibilizzare l’opinione pubblica e mobilitare la società civile contro le mafie. Questo impegno ha portato all’istituzione della giornata come ricorrenza ufficiale, un riconoscimento del sacrificio delle vittime e un invito a non abbassare mai la guardia.
Ogni anno, questa giornata diventa un’occasione per ricordare le storie di chi ha perso la vita per mano mafiosa e per rinnovare l’impegno collettivo nella lotta contro la criminalità organizzata. È un momento per riflettere su quanto è stato fatto e su quanto resta ancora da fare per costruire una società più giusta e libera.
Una Sfida che Riguarda Tutti
Il 21 marzo non è solo una giornata di memoria, ma anche un richiamo all’azione. La lotta contro le mafie non è una battaglia che riguarda solo le istituzioni, ma coinvolge ogni cittadino che desidera vivere in una società libera e coesa. Come ha ricordato Mattarella, “dipende da noi” vincere questa sfida, superando l’indifferenza e la rassegnazione.
Le parole di Mattarella e Meloni ci ricordano che il sacrificio delle vittime innocenti non deve essere vano, ma deve ispirare un impegno quotidiano per costruire un futuro migliore. La memoria è il primo passo, ma l’azione è ciò che può davvero fare la differenza.