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25 aprile, Mattarella: “Ricordare senza odio né rancore”

cms_6118/immagini.jpegHa voluto ricordare anche “i 5000 volontari della Brigata Ebraica, italiani e non, giunti dalla Palestina per combattere con il loro vessillo in Toscana e in Emilia-Romagna” il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, in occasione delle celebrazioni del 72° anniversario della Liberazione, si è recato a Carpi e, dopo aver deposto, in Piazza dei Martiri, una corona d’alloro al Monumento dei Caduti, ha preso parte alla cerimonia celebrativa al Teatro Comunale dal titolo “25 aprile: Festa della liberazione: tra la storia dei padri e il futuro dei figli”.

Il Capo dello Stato ha sottolineato come la Resistenza vada ricordata “senza odio né rancore, ma con partecipazione viva e convinta”. E ha poi aggiunto come “oggi, di fronte alla minaccia di un nemico insidioso e vile, che vorrebbe instaurare, attraverso atti di terrorismo, una condizione di paura, di dominio, di odio” ancora una volta rispondiamo “che noi non ci piegheremo alla loro violenza e che non prevarranno”.

Alla cerimonia, a cui erano presenti il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sono intervenuti Germano Nicolini, già comandante partigiano e lo storico Adriano Prosperi, mentre gli studenti della Scuola G.Verdi hanno eseguito l’Inno Nazionale e “Bella ciao”.

Al termine il Presidente della Repubblica ha deposto una corona alla Stele che reca i nomi dei campi di concentramento, di sterminio e deportati in Europa al Museo Monumento al Deportato presso Palazzo dei Pio. Presenti oltre a Bonaccini e Bellelli, il presidente della Provincia di Modena, Carlo Muzzarelli, il presidente della Fondazione ex Campo Fossoli, Pierluigi Castagnetti, i sindaci della Provincia di Modena e numerose autorità locali.

Dagli appalti alle pensioni, nel 2016 reati contro la Pa per 10 miliardi

cms_6118/DocumentiFalsi.jpgDagli appalti alle pensioni, passando per le frodi nella percezione di rimborsi. I reati contro la pubblica amministrazione toccano diversi settori e vengono realizzati in diversi modi, con l’unico scopo di mettere le mani su quanti più soldi pubblici sia possibile: nel 2016 il totale è arrivato a circa 10 miliardi di euro. Secondo i dati contenuti nell’ultimo rapporto annuale della Guardia di finanza, ed elaborati dall’Adnkronos, più della metà della somma si trova sotto la voce ’danni erariali segnalati’ per responsabilità amministrativa, che ammonta a 5,392 miliardi di euro.

Una quota rilevante arriva dagli illeciti in materia di appalti pubblici, con la segnalazione di ’somme oggetto di assegnazione irregolare’ che arrivano a 3,390 miliardi di euro. Poi ci sono le frodi nella richiesta e percezione delle risorse a carico dei bilanci degli enti locali, nazionale e dell’Unione europea, che arrivano a 777 milioni di euro.

Le frodi accertate che coinvolgono la spesa previdenziale, sanitaria e le prestazioni sociali agevolate ammontano a 163 milioni; mentre i sequestri per gli illeciti ai danni della pubblica amministrazione ammontano a 86 milioni. Totale 9,808 miliardi di euro.

Il maggior numero di soggetti denunciati è accusato di aver commesso reati relativi alla ’spesa previdenziale, spesa sanitaria e prestazioni sociali agevolate (17.354 denunce/verbalizzazioni). Per reati e altri illeciti contro la pubblica amministrazione sono stati denunciati 4.031 soggetti a cui si sommano i 3.066 per frodi nella richiesta/percezione di risorse a carico dei bilanci dell’Unione europea, nazionale e degli enti locali.

Ci sono poi i casi di illeciti in materia di appalti pubblici, con 1.866 soggetti denunciati, per un totale di 26.317 che sommati ai soggetti segnalati per responsabilità amministrative per danni erariali (altri 8.067) arrivano a 34.384 soggetti raggiunti dall’attività delle fiamme gialle.

“Ecco il mio primo selfie”: il messaggio di Gessica, la miss sfregiata

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cms_6118/notaro_gessica_foca_fg.jpgGessica Notaro, la giovane sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato ha deciso di aprire un nuovo account su Instagram, affidando al social network un messaggio che ha ottenuto in poche ore oltre ventimila reazioni: “Buongiorno amici questo è il mio primo selfie dopo tanto tempo L’ho fatto per garantirvi che questo è il mio UNICO profilo Instagram e che tutti gli altri sono falsi, creati da persone che si divertono a scrivere frasi e pubblicare vecchie foto rubate da internet spacciandosi per me. Vi chiedo aiuto per segnalare questi individui.. Grazie mille”.

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26 Aprile 2017