La seconda puntata della 73esima edizione del Festival di Sanremo si è conclusa.
Mentre ieri sera Gianni Morandi ha aperto le scene cantando l’inno di Mameli, oggi ha intonato “Grazie dei Fiori” di Nilla Pizzi, un omaggio alla prima canzone vincitrice del Festival di Sanremo.
Rispetto alle usuali tempistiche, la gara è iniziata presto: il primo artista si è esibito alle 20.52.
Will con “Stupido”: una ballata dalla struttura classica, senza infamia né lode. Voto: 6
Modà con “Lasciami”: classico brano dei Modà. Non esprimono però il loro massimo potenziale, come ci si sarebbe aspettati a Sanremo. Solo per il finale meritano però un punto in più. Voto: 7
Sethu con “Cause perse”: canzone rockettante molto orecchiabile e apprezzabile. Mi è piaciuto l’intermezzo corale con controcanti. Voto: 7 e mezzo
Meraviglioso il momento dell’inedito trio Morandi-Ranieri-Al Bano che, distintamente, hanno riproposto classici successi non solo personali, ma patrimonio di tutta la musica italiana. Hanno raccolto davvero tutto il pubblico, sia dell’Ariston che da casa. Impossibile non cantare assieme a loro. Si è vissuto uno di quei momenti unici che solo il Festival di Sanremo sa regalare.
Articolo 31 con “Un bel viaggio”: i “debuttanti” al Festival di Sanremo si comportano egregiamente! Strofa rappata, ritornello molto melodico, entra in testa. Lo scratch, poi, riporta ai tempi che furono. Voto: 7 e mezzo
Lazza con “Cenere”: Dardust non entra nelle mie corde, non posso che bocciare anche questo pezzo. Mi dispiace. Voto 3
Giorgia con “Parole dette male”: che meraviglia il piano elettrico. “Parole dette male, maledette”, interessante questo gioco di parole. Un brano R’n’b che interpreta molto bene. Voto: 7
Con Drusilla Foer, a questo punto della serata, sul palco dell’Ariston è salita Pegah Moshir Pour, nota attivista iraniana che ha richiamato l’attenzione sulla pesante situazione politica del proprio paese, attraverso un messaggio decisamente toccante.
Colapesce Dimartino con “Splash”: un pezzo in stile anni ’70, elettronico nell’intermezzo, che riporta alla memoria Lucio Battisti. Voto: 6
Giunge quindi il momento dei Black Eyed Peas, super ospiti che hanno animato l’Ariston con un medley esclusivo.
Shari, con “Egoista”: il ritornello “salva” un brano che non incontra il mio favore, vocalmente rappato. Voto: 5
A seguire Francesca Fagnani che, nel suo monologo, ha evidenziato la necessità che lo Stato faccia di più per il recupero dei detenuti, in particolare dei minori. Poi ancora Fedez, in collegamento dalla nave Costa Smeralda.
Madame e la sua “Il bene nel male”: tra le artiste più attese, ha però presentato un pezzo troppo ripetitivo. Moderno, secondo lo stile che le appartiene, ma i tempi di “Voce” sono distanti. Voto: 5
Levante con “Vivo”: l’accompagnamento elettronico mi colpisce, sempre. Pezzo dance, dal sapore eurovisivo, nonostante il richiamo agli anni ’90. Voto: 7
Tananai con “Tango”: un brano forse di altri tempi, elegante, che però si perde tra tanti. Bella la conclusione in tonalità maggiore. Voto 4
Rosa Chemical con “Made in Italy”: un charleston ritmato e marciato, che mette allegria, specie in questa fase oraria (ore 00.22). Voto 5 e mezzo
LDA con “Se poi domani”: tra i rarissimi slow rock che non mi colpiscono, un giro armonico troppo classico che rende il brano niente più di una canzoncina. Voto: 4
Paola & Chiara con “Furore”: una vera dance anni ’90, con una tipica coreografia eurovisiva anche appartenente a quegli anni. Un bel revival, sostenuto dal cambio di scala +1, tutto tipico. Voto: 6
In conclusione, l’intervento di Angelo Duro, noto e peculiare comico che, forse in maniera inutilmente volgare, ha espresso alcune opinioni personali sul modo di vedere e intendere la vita e i rapporti umani.
Dopo aver ascoltato tutti e 28 brani possiamo formulare un primo, parziale, giudizio. A differenza degli ultimi anni, ove una canzone si distingueva dalle altre ed era proiettata alla vittoria, in questa edizione non si intravede con certezza un vincitore, perché nessun brano si pone nettamente al di sopra degli altri. Con l’eccezione, probabilmente, di Marco Mengoni, che emerge in un mare magnum di brani di fascia media. Già domani, quando riascolteremo tutte e 28 le canzoni, potremo verificare se il giudizio sulle stesse possa essere confermato o rivisto.
Ricordando che il voto è stato espresso da parte della sola sala stampa, ecco la classifica provvisoria relativa alla seconda serata odierna:
14. Sethu
13. Shari
12. Will
11. LDA
10. Modà
9. Articolo 31
8. Levante
7. Paola & Chiara
6. Rosa Chemical
5. Giorgia
4. Lazza
3. Tananai
2. Madame
1. Colapesce Dimartino
Ecco, invece, la prima classifica generale:
28. Sethu
27. Shari
26. Anna Oxa
25. Will
24. LDA
23. Olly
22. Gianmaria
21. Modà
20. Ariete
19. Gianluca Grignani
18. Articolo 31
17. Mr. Rain
16. Levante
15. I Cugini di Campagna
14. Paola & Chiara
13. Colla Zio
12. Mara Sattei
11. Leo Gassmann
10. Ultimo
9. Rosa Chemical
8. Giorgia
7. Lazza
6. Coma_Cose
5. Elodie
4. Tananai
3. Madame
2. Colapesce Dimartino
1. Marco Mengoni