Prima di commentare gli outfit della terza serata del festival di Sanremo voglio parlarvi della polemica che sta montando sul caso Big Mama e il giornale satirico, Striscia la Notizia, accusato di aver fatto body shaming paragonando la cantante al personaggio di Ursula del film Disney “La Sirenetta”. Di questi tempi è davvero difficile fare satira o giornalismo, si viene accusati in ogni momento di fare body shaming. Per la sottoscritta il vero body shaming è ben altro, è denigrare una persona con offese continue ed inaccettabili, ma non possiamo parlare di body shaming quando si critica un outfit. Di questo passo non ci sarebbero più i consulenti d’immagine e gli articoli sarebbero ridotti a poche e semplici parole: “tutti bravi e tutti vestiti bene”.
La sottoscritta fa di lavoro la stilyst, la consulente d’immagine e la giornalista di moda e quando scrivo che un abito è brutto non è un’offesa alla persona, ma alla scarsa cura della valorizzazione di quella persona. Essere cool e ben vestiti non è mai una questione di taglia o di età, ma di proporzioni, di armonia e di colori consoni alla persona. Alla sottoscritta dovete dare atto di essere stata sempre poco politically correct, anche con i grandi, qui leggerete, a differenza di altri, che quando un abito è brutto resta brutto anche se si chiama Dior, qui leggerete che non tutti i designers sono meravigliosi, qui leggerete che non tutte le sfilate sono bellissime e che i capi presentati sono tutti dei capolavori, qui leggerete sempre la verità, anche se fa male.
Se gambe scoperte dev’essere meglio un mini dress dalla linea ad A che dimenticarsi il pezzo di sotto. Per la terza serata Loredana Bertè sceglie un mini dress nero da “educanda” con colletto e polsini bianchi che le dona e che non ti aspetteresti da una donna grintosa come lei. Peccato per gli onnipresenti stivaletti che ucciderebbero anche l’outfit più cool. Voto 6 e mezzo
La cantante Clara, in veste di conduttrice, per la terza serata ha deciso di cambiare radicalmente mood e non è stata una buona idea. Dal mood space si passa al mood minimal ed anche lei cede al black con un long black dress dallo scollo tondo, pulito, monospalla che gioca sui drappeggi. Sarà per il tessuto non strutturato come il jersey che evidenzia anche quello che non c’è, ma il fitting risulta pessimo, soprattutto nella zona fianchi, mentre lo scollo poco pronunciato non è mai una buona idea per una silhouette, sulla parte superiore, esile. L’abito di Clara è la prova lampante di quanto sia importante scegliere bene i tessuti e di quanto possano fare brutti scherzi, anche su chi non ti aspetti. Voto 5
Per la sua prima uscita la co-conduttrice Teresa Mannino sceglie un outfit total off-white con venature effetto marmo. Il pantalone flare e la camicia trasparente con fiocco e maniche ampie decorate da piume hanno un fitting perfetto e funzionano per la sua silhouette, ma ahimè totalmente fuori fuoco per un contesto formale come il palco dell’Ariston. Voto 8 per l’outfit. Voto 2 per il contesto.
Rose Villain scegli una jumpsuit in lycra second skin, monospalla e bustino con drappeggio a cascata. Ripetiamo ancora sino allo sfinimento: “non siamo in discoteca, ma sul palco dell’Ariston!”. Voto 2
L’attrice Sabrina Ferilli sceglie di indossare un abito “illusion” che regala, grazie ai giochi strategici di colore e linee verticali che si stringono sul punto vita, sinuosità alla silhouette. Un abito in velluto e seta con profondo scollo a V senza infamia e senza lode. Voto 6
Anche Alessandra Amoroso sceglie di cambiare mood e, anche per lei, non è stata una buona idea. Dopo due outfit glam-chic, la terza sera si è presentata sul palco dell’Ariston con un long black dress con corpetto incrociato e spacco inguinale che le ha dato alcuni problemi durante la sua esibizione. L’abito ha un sapore old style risulta di visto e rivisto. Voto 5
Il secondo outfit della Mannino è ancor meno formale del primo. Il completo con stampa animalier ha esasperato il mood seventy, anni che non sono stati mai sinonimo di glamour. Anche questo outfit funziona su di lei, ma non per il palco dell’Ariston. Voto 8 per l’outfit. Voto 2 per il contesto
Big Mama in total black con il suo coat dress e coroncina in testa vuole imitare la principessa del Galles? L’abito ha un fitting perfetto ed è la dimostrazione che si può essere sexy e non essere un visto e rivisto. Voto 7
Esagerare è il tratto distintivo della brunetta dei Ricchi e Poveri in questo festival 2024. Piume, colore rosa shoking e full paillettes…che dire dopo tanto nero e tanta noia è sembrata un’apparizione divina e una botta di vita. Io li farei vincere solo per vederli sul palco dell’Eurovision Song Contest. Voto 6
Angelina Mango mi sta instillando, sera dopo sera, il dubbio su cosa io abbia visto durante la sfilata della maison Etro. Sarà per la scenografia che fa a pugni con queste stampe, sarà per il suo make up marcato, sarà per le sue acconciature improbabili, ma Etro le sta sfuggendo di mano! L’outfit è composto da elementi incompatibili: fantasia imponente, cappuccio, paillettes, drappeggi, crop top, calze nere, sandali con plateau. Voto 3
Il terzo outfit di Teresa Mannino è una replica del primo, cambia solo il colore: dall’off-white siamo passati al pink. (vedi alla voce foto tre).
Dal mood dark al mood Barbie-core è un attimo per la camaleontica Emma che sceglie il colore, ma viene tradita dall’insidioso jersey come Clara. La combo rosa dell’abito e rosso delle décolleté in vernice è sempre una combo very cool, ma il fitting pessimo dell’abito rovina la magia. Voto 5
Il quarto outfit della Mannino è una replica del secondo, cambia solo il colore: dall’acquamarina siamo passati al nero. (vedi alla voce foto sette).
Finalmente un outfit cool ed originale per Annalisa con camicia bianca che spunta dal mini dress sparkling dalla linea scultorea (la camicia sotto l’abito elegante sarà un trend della prossima primavera). Peccato per l’ossessione del reggicalze a vista che sciupa l’allure dell’outfit. Voto 7
Fiorella Mannoia decide di andare sul classico scegliendo un abito in velluto verde foresta modello a sirena con ampio scollo con un fitting perfetto. Un abito timeless che dà sempre le sue soddisfazioni. Voto 7
L’ultimo outfit della Mannino finalmente non è un completo, ma un long dress con applicazioni che ricordano una stampa animalier. L’outfit gioca con il vedo non vedo grazie alla trasparenza del tulle nero decorato da micro cristalli color verde. Voto 7
