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“80 milioni di dollari a chi uccide Trump”

“80 milioni di dollari a chi uccide Trump”

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Una taglia da 80 milioni di dollari sulla testa di Donald Trump. E’ la cifra che, secondo la Bild, l’Iran è pronto a versare a chi ucciderà il presidente degli Stati Uniti. Il quotidiano tedesco, nella sua edizione online, fa riferimento ad informazioni che sarebbero state diffuse dalla tv di stato iraniana: “L’Iran ha 80 milioni di abitanti. Vista la popolazione iraniana, vogliamo raccogliere 80 milioni di dollari, una ricompensa per coloro che possono arrivare alla testa del presidente Trump”.

Trump: “Se Iran ci colpisce, risposta sarà sproporzionata”

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“Se l’Iran dovesse colpire una persona o un obiettivo degli Stati Uniti, gli Stati Uniti risponderanno velocemente e in maniera completa, forse sproporzionata. Questo avvertimento non è necessario, me viene dato ugualmente”. E’ il tweet con cui Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, chiarisce quale sarà la condotta di Washington in caso di azioni iraniane.

Iran si ritira da accordo sul nucleare

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La risposta dell’Iran all’uccisione del generale Qassem Soleimani sarà “sicuramente militare” e sarà rivolta contro “siti militari” statunitensi. Lo dice alla Cnn il consigliere militare del leader iraniano Kamenei, Hossein Dehgan. Intanto Teheran annuncia che non rispetterà gli impegni presi con l’accordo sul nucleare del 2015. Il governo iraniano spiega “continuerà il suo programma nucleare senza limitazioni, che non prevede più limiti all’arricchimento dell’uranio”.

Di Maio: “Drone contro Soleimani non partito da Italia”

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“Da qualche giorno leggo false notizie sul fatto che il drone statunitense che ha colpito Soleimani in Iraq sia partito dalle basi Nato italiane. È assolutamente falso”. Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

“In queste ore insieme al ministero della Difesa siamo al lavoro per garantire la sicurezza dei nostri soldati e scongiurare una ulteriore escalation, senza clamori, senza slogan e senza iniziative improvvisate. Ai nostri uomini e donne in uniforme va il mio augurio di buon lavoro e la nostra vicinanza come governo”, conclude Di Maio.

Papa: “Mettiamo in pratica impegno per la pace”

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“In questa prima domenica dell’anno rinnovo a tutti gli auguri di serenità e di pace nel Signore. Nei momenti lieti e in quelli difficili, affidiamoci a Lui, che è nostra speranza. Ricordo anche l’impegno che ci siamo presi a Capodanno, Giornata della Pace: ’La pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica’. Con la grazia di Dio, potremo metterlo in pratica”. Così Papa Francesco, durante l’Angelus in Piazza San Pietro.

“In tante parti del mondo si sente la terribile aria di tensione – dice Bergoglio -. La guerra porta morte e distruzione. Chiamo tutte le parti a mantenere accesa fiamma del dialogo e dell’autocontrollo e di scongiurare l’ombra dell’inimicizia. Preghiamo in silenzio perché il Signore ci dia questa grazia”.

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6 Gennaio 2020