Giordano Colombo, uno dei più importanti produttori discografici italiani, batterista e sound engineer, nasce a Giussano (Mi) il 15 ottobre 1985.
Si avvicina alla musica fin dalla prima infanzia iniziando nel 1996 con lo studio del pianoforte e nel 1999 con quello della batteria prima con il padre Rodolfo e poi con Marco Castiglioni, Diego Corradin ed Emiliano Bassi.
Dal 2004 al 2010 si dedica alle percussioni classiche con il Maestro Paolo Pasqualin e il Maestro Matteo Moretti.Nel 2011, in occasione del tour per il trentennale dell’album “Patriots” inizia a collaborare come batterista con Franco Battiato, con cui registrerà due album: “Del Suo Veloce Volo”, live all’Arena di Verona con Antony & The Johnsons (2013) e “Live In Roma” con Alice + Ensemble Symphony Orchestra (2016). Da lì comincia una prolifica serie di collaborazioni e Giordano suona la batteria per alcuni dei più importanti artisti italiani e negli anni collabora con: Ligabue, Ermal Meta, Gazzelle, Ultimo, Francesco Gabbani, Mika, Fulminacci, Laura Pausini & Biagio Antonacci, Max Pezzali.
All’attività di session man Giordano affianca quella di producer e sound engineer, che svolge principalmente nello studio Auditoria Records, dove lavora alla realizzazione di numerosi album di grandi artisti del panorama italiano e internazionale. Nel suo portfolio figurano svariati dischi certificati FIMI, come “22 settembre” di Ultimo (2020), “Destri” di Gazzelle (2020) e “Certe Donne Brillano” di Ligabue (2019).
Nel 2019 fonda con Federico Nardelli Pulp Music, etichetta discografica indipendente. Questa nuova realtà lo porta a seguire progetti artistici a 360 gradi e ad ampliare la sua area di competenza.
Hai iniziato come musicista e ora sei diventato uno dei più importanti produttori italiani. Come è avvenuto il passaggio?
É stato un processo molto naturale. Sono sempre stato appassionato di musica, soprattutto pop e con il passare del tempo ho trasformato questa passione in un vero e proprio lavoro. Ho iniziato a suonare con la mia prima band e ho provato a fare delle demo di registrazione ma non ero mai soddisfatto e cosi ho capito che avrei dovuto approfondire i miei studi, ma sopratutto che il mondo della produzione mi apparteneva completamente. E cosi ho iniziato a frequentare i primi studi di registrazione fino ai Logic Studios di Milano con Carmelo La Bionda. Questi posti per me hanno qualcosa di magico, è da lì che tutto prende forma se ci rifletti.
Ci sono stati incontri nel tuo percorso di vita che ti hanno fatto capire che la musica sarebbe stata la tua compagna di vita?
Ho iniziato ad amare la musica da quando ero bambino, sono cresciuto ascoltando soprattutto musica Jazz e Soul perche mio padre faceva il batterista e ovviamente questo ha condizionato il mio gusto musicale. Diciamo che non c’è stato un esatto momento in cui ho capito che la musica avrebbe fatto parte della mia vita, perche mi accompagna da sempre.
Hai collaborato con alcuni degli artisti più importanti del panorama musicale come Battiato e Ligabue, ma anche con cantautori molto giovani come Gazzelle e Ultimo. Cosa è cambiato musicalmente nelle nuove generazioni?
Io non vedo molte differenze, anzi secondo me invece ci sono molte similitudini a meno che non parliamo dei nuovi generi musicali che sono nati in questi ultimi anni. L’attitudine di un artista generalmente la vedi subito. Ogni artista poi ovviamente viene influenzato magari dalla musica che ha ascoltato e quindi c’è sempre un po’ di passato anche nelle nuove generazioni. Quello che invece vedo cambiato, è proprio il mondo della produzione, l’Urban soprattutto.
Hai iniziato a studiare musica al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Ci racconti brevemente il tuo percorso di studi?
Ho iniziato con lo studio della batteria con dei grandi maestri poi al Conservatorio G. Verdi di Como ho studiato percussioni classiche. Dopo è arrivato uno dei momenti più importanti della mia carriera, la collaborazione con Franco Battiato che sicuramente ha dato una vera e propria svolta al mio modo di vedere la musica. E’ stato un vero e proprio momento di crescita professionale.
Oltre lo studio immagino siano fondamentali la passione e la determinazione vero?
E’ fondamentale soprattutto la determinazione e la perseveranza. L’occasione prima o poi capita a tutti ma bisogna farsi trovare pronti. Il successo è sempre frutto della costanza.
Progetti futuri?
Per il momento sicuramente il Tour Di Max Pezzali ripartito il 20 Marzo da Torino che si concluderà al Circo Massimo il prossimo 2 Settembre.