La firma della Pax americana con il Medio Oriente determina nuovi scenari geopolitici, infatti gli Usa firmano gli accordi di Abramo riuscendo a cogliere un’ottima opportunità in un momento così delicato come quello della pandemia di Covid-19. Trump sfrutta furbamente la situazione nel periodo che precede di poco le elezioni negli Usa giocandosi una carta vincente.
La questione del Medio Oriente ha origini lontane e sembra destinata a non risolversi nonostante la firma degli accordi. Se da un lato Israele, Emirati Arabi e Bahrein si schierano dalla parte degli americani firmando a Washington questo trattato, dall’altra il popolo palestinese urla allo scandalo e l’Iran trema. Il problema, difatti, non riguarda la voluta pace bensì uno schieramento di interessi tutt’altro che amichevoli. Il presidente dell’organizzazione per la Liberazione della Palestina, Abu Mazen, afferma che non sia possibile alcuna pace finché resiste l’occupazione in Palestina da parte di Israele. Occorre sapere che, in precedenza, dopo la fine dell’Impero Ottomano il territorio attualmente oggetto di contesa appartiene ai britannici che decidono liberamente di destinarlo in parte agli ebrei e in parte agli arabi, creando così una lotta interminabile tra fazioni opposte.
Dopo la seconda guerra mondiale i conflitti si inaspriscono nuovamente a causa delle decisioni delle Nazioni Unite, un disastro insomma. La guerra continua tra lo stato di Israele di appartenenza ebraica e lo stato di Palestina di origini Islamiche, una lotta di potere e religione che l’Occidente contribuisce ad alimentare sempre di più e che vede il Medioriente sgretolarsi. Ma non solo, da anni c’è in ballo un altro conflitto: quello dell’Occidente contro il Medio Oriente. La lotta tra Usa e Iran ne è un esempio. Si vocifera che l’Iran non abbia mandato giù l’uccisione da parte degli Stati Uniti del generale Solemaini e voglia controbattere uccidendo Lana Marks, ambasciatrice americana del Sudafrica amica di Trump. Nel frattempo pare che l’Iran abbia anche ingrandito il suo arsenale nucleare, forse uno dei tanti motivi che induce gli Usa a firmare gli accordi di Abramo. Gli Stati Uniti vogliono riconquistare potere in Medio Oriente per poter continuare a mercanteggiare tranquillamente e sottomettere l’Iran alla propria volontà senza lasciargli scampo, perciò cercano alleati attraverso la firma dei trattati. Ecco spiegata brevemente la Pax americana.