Erminia Bianchini è stata la nonna più longeva d’Italia e che tutti chiamavano nonna Miglia, ha trascorso gli ultimi anni della sua lunga vita a Ricca di Diano D’Alba, una piccola frazione in provincia di Cuneo assistita dalla figlia Ninfa. Nata a Bra(CN) nel 1908 Erminia fu adottata da una famiglia di agricoltori e la sua vita non è stata facile, la donna ha vissuto i drammi della prima e della seconda guerra mondiale, ha visto avvicendarsi dieci papi vivendo, in prima persona, tutti i momenti salienti del secolo scorso.
E’ sopravvissuta all’influenza spagnola e al recente coronavirus, ha conosciuto l’orrore della guerra e del fascismo, ma anche il riscatto della resistenza, della ricostruzione, dei grandi referendum come quello sulla scelta tra Monarchia e Repubblica. Una vita di sacrifici e di duro lavoro, svolto nei campi e con pochi momenti di svago dove riusciva a praticare la sua grande passione che era il ballo fatto di valzer e mazurche. E’ proprio grazie a questa sua passione che Erminia ha conosciuto l’amore della sua vita, Luigi Fazio diventato suo marito dopo tre anni di fidanzamento, ha avuto quattro figli che a loro volta le hanno dato otto nipoti. Una famiglia sempre presente che le è stata accanto fino all’ultimo giorno. Rimasta vedova nel 2003 ha vissuto per un breve periodo da sola a San Donato per poi essere accudita a turno dai propri figli. Erminia, nel suo lungo percorso di vita, ha visto il mondo cambiare e la sua ennesima sfida è stata proprio l’emergenza coronavirus che l’aveva costretta a festeggiare il suo ultimo compleanno tramite smartphone.
Erminia Bianchini è stata il simbolo della forza di resistere in un periodo in cui gli anziani hanno vissuto momenti di fragilità e di paure a causa della pandemia. In molti si sono chiesti quale fosse il segreto della sua longevità, di sicuro non i farmaci, poco più di un anno fa a TGCOM24 la figlia Ninfa raccontava: “Non ne ha mai presi, solo qualcosa per la digestione”.
Per tenersi in forma la nonna d’Europa aveva rivelato di mangiare ogni giorno un uovo alla coque con un pizzico di sale e un pochino di camomilla. Un ruolo fondamentale nella vita di Erminia lo avevano avuto i suoi gatti dei quali, con tanto amore, si prendeva cura ogni giorno. “Una donna meravigliosa” ha detto di lei il sindaco di Diano d’Alba, Ezio Cardinale: “ ho avuto modo di conoscerla; è rimasta nel cuore di tutti noi specialmente per la sua semplicità. Non aspettavamo altro di poter festeggiare un altro traguardo di età insieme a lei”. Parole toccanti quelle del sindaco che ha voluto ricordarla così, nel giorno della sua scomparsa, rimanendo affettuosamente vicino ai suoi cari.