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ADDIO AI GHIACCIAI DEI PIÙ ALTI MONTI AFRICANI

Gli scienziati di tutto il mondo sono in allarme: anche le tre montagne ricoperte di ghiacciai presenti in Africa spariranno entro alcuni decenni, per la precisione prima del 2030. Solo otto anni ci separano da un evento preoccupante e spaventoso, ennesima testimonianza del riscaldamento globale.

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La montagna sarebbe tra le prime al mondo a perdere completamente i suoi ghiacciai a causa del cambiamento climatico indotto dall’uomo” hanno dichiarato gli studiosi riferendosi al Monte Kenya. Il report integrale è stato pubblicato sul Washington Post, insieme a un set di fotografie che mostrano come le cime del monte, un tempo ricoperte di bianco accecante, siano ora “solo di un color marrone arido”. Questo fa temere non solo per lo stato di salute del nostro pianeta, ma anche perché per generazioni il Monte Kenya “è stato fonte di turismo, di studi scientifici, di meraviglie e di tradizioni. I suoi pendii verdeggianti sono diventati anche un rifugio per i kenioti colpiti da anni di siccità legata al cambiamento climatico”.

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Gli osservatori riportano anche una marcata riduzione della frequenza delle piogge, che costringe i pastori a vagare in lungo e in largo poiché, addirittura, talvolta non c’è abbastanza erba per pascolare il bestiame nelle rispettive città natali. Gli animali muoiono di sete e òa terra è sempre più arida, anche i raccolti sono esigui e le fattorie che un tempo fiorivano oggi sono solo ruderi abbandonati. Le precipitazioni sono diventate una risorsa da inseguire, più preziosa di qualsiasi altra. “Gli agricoltori hanno provato a pompare l’acqua dai torrenti e dai fiumi del Monte Kenya, ma questi sono già esauriti a causa dell’uso eccessivo e della riduzione delle precipitazioni” si legge a tal proposito sul Times. “Alcune specie vegetali sono migrate su per la montagna” mentre interi ecosistemi, come la foresta di bambù, “rischiano di essere spazzati via”.

Data:

13 Novembre 2022