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Alexis Tsipras woos Vladimir Putin as Greeks rush for their savings

Greece’s Prime Minister has attacked the “delusions” of Europe and hinted his country could find a “safe port” in Russia if it crashes out of the eurozone at the end of the month.

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Alexis Tsipras was sharing a platform with Vladimir Putin at the St Petersburg Economic Forum the day after “cash for reforms” negotiations between Greece and its eurozone creditors collapsed, bringing ever closer a catastrophic default on 30 June. There were reports of a further step-up in the pace of savings withdrawals from Greek banks, and the European Central Bank (ECB) was forced to increase its emergency lending to the country’s tottering financial sector.

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Mr Tsipras described Russia as one of “Greece’s most important partners” while lamenting the EU sanctions imposed on his host last year. And in words likely to be interpreted as a stark warning to the country’s creditors that Greece may make an alliance with Russia if the country exits the eurozone, Mr Tsipras suggested his country had other financial options outside Europe.

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“We are at the centre of a storm, of a whirlpool. But you know we live near the sea – we are not afraid of storms, we are not scared of open seas, of going into new seas. We are ready to go into new seas to reach new safe ports,” he said. Russia has been seeking to cultivate Greece and other smaller European states in order to divide the EU, which has so far shown a united response to Russia’s aggression in Ukraine. There have been fears in some European capitals that Greece could veto future rounds of sanctions on Moscow if it falls out of the single currency yet remains in the EU.

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In a response to Mr Tsipras’ coded overtures Russia’s Deputy Prime Minister, Arkady Dvorkovich, said his country would “consider” financial support for Greece. “The most important things for us are investment projects and trade with Greece. If financial support is needed, we will consider this question,” he said. However, some analysts have cast doubt on the idea that Russia has the financial resources to help Greece. As expected, the two countries signed an agreement to construct a new pipeline that will bring Russian gas to Europe across Greek territory, bypassing the Ukraine.

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Mr Tsipras made no apology for accepting the invitation to speak in St Petersburg. “I know many are asking themselves why am I here and not in Brussels? Why am I not participating in negotiations there?” he told the audience. “I am here because I believe it is the role of country that is seeking to explore all its potential to reach success in every area.” Greece is due to pay back €1.6bn to the International Monetary Fund on 30 June, and Athens officials have admitted they will not be able to make it unless the eurozone releases a €7.2bn bailout payment in the coming days. A default would see Greek banks cut off from emergency support from the ECB, which would plunge the country into a financial crisis.

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The ECB has approved a €2bn increase in emergency loans to the country’s banks amid reports of yet more savings withdrawals by Greek households. The Bank of Greece was forced to deny rumours that its banks will be unable to open next week. An emergency summit of eurozone leaders will convene in Brussels on 22 June. European Council President Donald Tusk said that the summit would not provide a “magic solution” for Greece. “The game of chicken needs to end, and so does the blame game. Because this is not a game and there is no time for any games,” he said.

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Mr Tsipras criticised Europe’s “delusions” about its place in the world. “We in Europe were delusional for some time. We believed we were the centre of the world,” he said. “However, the economic centre of the planet has shifted. There are new emerging forces that are playing a more important role geopolitically and economically.”

cms_2371/tricolore.jpgLa crisi greca

Alexis Tsipras, vedendo precipitare i risparmi dei greci, corteggia Vladimir Putin

Il primo ministro della Grecia ha attaccato i “deliri” dell’Europa e ha accennato che il suo paese potrebbe trovare un “porto sicuro” in Russia se dovesse essere buttato fuori dalla zona euro, alla fine del mese. Alexis Tsipras stava condividendo un meeting con Vladimir Putin al Forum Economico di San Pietroburgo il giorno dopo che le negoziazioni, trattando l’“iniezione di liquidi” per le riforme tra la Grecia e i suoi creditori della zona euro, sono crollate, portando sempre più vicino un default catastrofico il 30 giugno prossimo. Ci sono state relazioni riguardo un ulteriore incremento dei ritiri di risparmio da banche greche, e la Banca Centrale Europea (BCE) è stata costretta ad aumentare i suoi prestiti di emergenza a causa del traballante settore finanziario del paese. Tsipras ha descritto la Russia come “uno dei partner più importanti della Grecia”, mentre ha lamentato le sanzioni UE imposte al suo ospite l’anno scorso. Parole che possono essere interpretate come un forte avvertimento ai creditori del Paese che la Grecia potrebbe stipulare un’alleanza con la Russia se il paese dovesse uscire dalla zona euro, Tsipras ha suggerito che la sua nazione ha altre opzioni finanziarie al di fuori dell’Europa. “Siamo al centro di una tempesta, di un vortice. Ma si sa che viviamo vicino al mare – non abbiamo paura delle tempeste, non abbiamo paura del mare aperto, di esplorare nuovi mari. Siamo pronti ad andare in nuovi mari per raggiungere porti sicuri” ha detto. La Russia ha cercato di accattivarsi la Grecia e altri stati europei più piccoli, al fine di dividere l’Unione Europea, che finora ha mostrato una risposta unita all’aggressione russa in Ucraina. Ci sono stati timori in alcune capitali europee che la Grecia potrebbe porre il veto per future sanzioni contro Mosca se dovesse essere fuori dalla moneta unica rimanendo all’interno dell’UE. In una risposta a Tsipras riguardo le aperture codificate del vice primo ministro russo Arkady Dvorkovich ha detto che il suo paese considererebbe un sostegno finanziario alla Grecia. Ha detto “le cose più importanti per noi sono progetti di investimento e di commercio con la Grecia. Se fosse necessario un sostegno finanziario, la questione sarebbe presa in considerazione”. Tuttavia, alcuni analisti hanno messo in dubbio l’idea che la Russai abbia le risorse finanziarie per aiutare la Grecia. Come previsto, i due paesi hanno firmato un accordo per la costruzione di un nuovo gasdotto che porterà il gas russo verso l’Europa attraverso il territorio greco, bypassando l’Ucraina. Tsipras non si è affatto scusato per aver accettato l’invito a San Pietroburgo. Ha detto in pubblico: “So che molti si stanno chiedendo il motivo per cui sono qui e non sono a Bruxelles? Perché non sto partecipando ai negoziati lì?”. “Sono qui perché credo sia il compito del paese cercare di esplorare tutte le sue potenzialità per raggiungere il successo in ogni campo”. La Grecia deve sborsare 1,6 miliardi di euro al Fondo Monetario Internazionale il trenta giugno prossimo, e i funzionari di Atene hanno ammesso che non saranno in grado di farlo a meno che la zona euro rilasci un pagamento di 7,2 miliardi di euro di salvataggio nei prossimi giorni. Un default vedrebbe le banche greche tagliate fuori dai supporti di emergenza da parte della BCE, il quale vedrebbe precipitare il paese in una crisi finanziaria. La BCE ha approvato un aumento di 2 miliardi di euro di prestiti di emergenza per le banche del paese dopo le notizie di ancora più prelievi di risparmi da parte delle famiglie greche. La Banca di Grecia è stata costretta a smentire le voci che le sue banche non saranno in grado di aprire la prossima settimana.

(Tradotto dall’articolo Greece crisis: Alexis Tsipras woos Vladimir Putin as Greek rush for their savings scritto da Ben Chu, pubblicato venerdì 19 giugno 2015 sul sito independent.co.uk.)

Data:

20 Giugno 2015