Usa-Cina, Trump rinvia nuovi dazi a dicembre
Donald Trump fa marcia indietro, o per lo meno impone uno stop provvisorio ai nuovi dazi del 10% su importazioni cinesi per 300 miliardi di dollari, che nelle scorse settimane aveva annunciato per il primo settembre. L’Ufficio del rappresentante Usa per il commercio ha inoltre annunciato che “alcuni prodotti sono stati rimossi dalla lista dei dazi sulla base della sicurezza sanitaria, la sicurezza nazionale ed altri fattori”. Questo significa che su questi prodotti non scatterà l’aumento delle tariffe del 10%. L’ufficio non precisa di quali prodotti si tratti, invece dà una lista precisa di quelli per i quali le tariffe scatteranno il 15 dicembre, poco prima di Natale quindi.
“I prodotti di questo gruppo comprendono, per esempio, cellulari, laptop, console di video-game, alcuni giocattoli, monitor di computer, articoli di abbigliamento e scarpe”, si legge nel comunicato che arriva ad alcune settimane dal prossimo round di negoziati tra Washington e Pechino tesi a cercare di chiudere la guerra commerciale. Trump aveva annunciato, come suo solito via Twitter, le nuove tariffe – che si andrebbero quindi ad unire a quelle del 25% già scattate per importazioni per 250 miliardi di dollari che finora hanno interessato soprattutto la grande industria – il primo agosto dopo che si era chiuso l’ultimo round di colloqui a Shanghai senza nessuna svolta.
Hong Kong, scontri tra polizia e manifestanti all’aeroporto
Scontri all’aeroporto internazionale di Hong Kong fra i manifestanti per la democrazia e decine di poliziotti in assetto anti sommossa che hanno fatto irruzione nello scalo. Per il secondo giorno consecutivo, le autorità dello scalo hanno deciso lo stop alle operazioni di check-in dopo che i manifestanti anti governativi avevano nuovamente occupato il terminal delle partenze.
Poco prima che iniziasse la nuova protesta, la leader di Hong Kong, Carrie Lam, aveva ammonito i manifestanti a non imboccare una “strada senza ritorno”.
Secondo il presidente americano Donald Trump, Pechino sta muovendo le sue truppe verso il confine con Hong Kong. “La nostra intelligence ci ha informato che il Governo Cinese sta muovendo truppe verso il Confine con Hong Kong. Tutti dovrebbero stare calmi e in sicurezza”, ha twittato Trump, citando informazioni dell’intelligence di Washington. “Molti accusano me e gli Stati Uniti per i problemi in corso a Hong Kong. Non posso immaginare perché?”, si legge in un altro tweet, nel quale il presidente appare riferirsi alle accuse cinesi di sostegno americano alle manifestazioni per la democrazia
Croazia, morto per intossicazione l’ad dei supermercati Tuodì
Il manager italiano Eugenio Vinci, amministratore delegato del gruppo Tuo, che gestisce i supermercati Tuodì, è morto a bordo di una barca durante una crociera a largo della Croazia in seguito ad una intossicazione che ha colpito i passeggeri, fra i quali anche la moglie e i due figli. Lo riferisce il quotidiano croato Vecernji List, aggiungendo che i due bambini sono ricoverati in gravi condizioni.
A bordo c’era anche l’ex senatore Bruno Mancuso, ora sindaco di Sant’Agata Militello. Secondo le prime ricostruzioni, tutte le persone sulle barca sia sono sentite male dopo aver mangiato, non è chiaro se per un’intossicazione alimentare o per i gas di scarico dell’imbarcazione. Vinci ha poi perso i sensi sbattendo la testa in bagno.
Come è morto Epstein
Jeffrey Epstein si sarebbe impiccato usando il lenzuolo del letto a castello presente nella sua cella. Lo riferisce il New York Post, che cita fonti della polizia secondo le quali Epstein, alto un metro e ottanta, avrebbe legato il lenzuolo alla sommità del letto a castello, inginocchiandosi sul pavimento per riuscire a strangolarsi. La cella del finanziere, sempre secondo le fonti citate dal Nyp, non sarebbe stata controllata per diverse ore. Il personale del carcere, quando intorno alle 6,30 di sabato mattina ha trovato Epstein in quelle condizioni, ha tentato di rianimarlo e lo ha portato in infermeria. Quindi il finanziere è stato trasportato in ambulanza al New York-Presbyterian Lower Manhattan Hospital, dove è stato dichiarato morto.
L’Fbi e il Dipartimento di Giustizia stanno entrambi indagando sull’incidente. Ieri il procuratore generale William Barr ha denunciato “gravi irregolarità” nella prigione federale di New York dove era detenuto Epstein.
Fermato in autostrada, estrae il fucile e spara
Un agente della polizia stradale della California (Chp) è stato ucciso e altri due suoi colleghi feriti nel corso di una sparatoria sull’interstatale 215, nella contea di Riverside. L’assalitore è stato condotto in ospedale, dove i medici hanno constatato la sua morte.
Secondo le ricostruzioni, un agente della stradale in motocicletta ha fermato un automobilista per contestargli un’infrazione. L’uomo avrebbe quindi imbracciato un fucile dall’interno dell’auto e iniziato a sparare contro l’agente, che ha risposto al fuoco. Ne è seguita una sparatoria con decine di colpi, alla quale hanno preso parte anche altri due agenti accorsi sul luogo dell’incidente.
“Non sappiamo il perché. Sarà tutto oggetto di una lunga indagine”, ha riferito il portavoce della polizia di Riverside, Ryan Railsback. Nella sparatoria, molti automobilisti che transitavano sull’interstatale hanno rischiato di rimanere colpiti.