Non si contano più le numerose osservazione di una delle sigle sindacali più rappresentative della Funzioni Locali, quale è il CSA-RAL.sulla gestione a dir poco privata della cosa Pubblica.
A seguito dell’informativa pubblicata su “laGazzettadelMezzogiorno.it” di ieri ,Martedì 28 Gennaio 2020 (https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/home/1201765/arif-stop-sciopero-ma-e-guerra-tra-sindacati-csa-stabilizzare-tutti-i-lavoratori-non-pochi-privilegiati.html),
riceviamo e ben volentieri pubblichiamo, la nota, a firma del segretario regionale Puglia, dott. Carlo Cirasola.
“Non è certo da poco che denunciamo l’approssimativa gestione del personale ARIF, con la stipula di contratti a fasi alterne, secondo la necessità del momento o ancora peggio secondo l’appartenenza a una o all’atra fazione politica.
“È giunto il momento di dire basta a strumentalizzazioni di potere politico, sindacale. L’ARIF è un ente strumentale della regione Puglia avente natura giuridica di ente pubblico non economico. Il contratto da adottare è uno e uno solo, CCNL Funzioni Locali. Contratto da applicare a tutti i lavoratori, che siano gli storici oggi O.T.I., che siano ex Co-difesa e interinali da stabilizzare.
“Ma l’amministrazione al contrario ha individuato solo negli EX SMA, gli aventi diritto ad una stabilizzazione con il contratto Funzioni Locali. A questo punto ci chiediamo: chi sono questi lavoratori? Che procedura concorsuale hanno avuto? Per quale miracolo amministrativo il numero dei lavoratori e quasi raddoppiato? Hanno tutti i requisiti per la stabilizzazione?
“A questo, L’ARIF deve dare una risposta, non solo perché lo chiede il CSA-RAL, ma soprattutto perché stiamo parlando di un’amministrazione PUBBLICA
“Diversamente il CSA-RAL sarà costretto a presentare per l’ennesima volta, Esposto denuncia alla Procura della Repubblica, al Ministero della Funzione Pubblica e ARAN.”
