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ARRIVERÀ MAI LA SVOLTA A TARANTO?

Dobbiamo rendere Taranto il polo delle innovazioni e dello sviluppo sostenibile, coniugando tutela dell’occupazione e tutela della salute“. Questo è l’appello del premier Giueppe Conte all’indomani dell’incontro con i vertici di ArcelorMittal. Una situazione difficile non solo per l’aspetto economico dell’acciaieria ma soprattutto dal punto di vista della salute. Taranto sta vivendo un dramma, è sembra essere avvolta da una morsa a cui sembra difficile uscirne. In questi anni, diversi governi si sono pronunciati sulla città pugliese, sminuendo quasi del tutto i pericoli ambientali. Come già detto, questa triste vicenda vede coinvolte le forze politiche di maggioranza, evidenziando la loro conflittualità sullo scudo penale. I Dem vogliono rimettere in atto l’immunità (scudo penale, ndr) per l’azienda franco-indiana al punto di presentare un documento nel consiglio dei ministri. Dal canto loro i cinque stelle, non hanno nessuna intenzione di retrocedere dalla loro posizione, generando, tra l’altro, l’ira di Luigi Di Maio, che minaccia di aprire una crisi di governo. Infatti, i 39 parlamentari pugliesi lasciano trapelare il loro totale dissenso sul tema immunità.

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A confermare questo sentimento comune ci ha pensato il deputato pentastellato Giovanni Vianello che dichiara: “perché mai votare lo scudo, per favorire altri disastri? La gente di Taranto è contraria e lo ha fatto capire chiaramente“. Ad ogni modo, va anche detto che lo scudo potrebbe essere un alibi, per questo il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, sta lavorando sotto traccia per arrivare ad una immunità più morbida. La situazione non è delle migliori in casa grillina, con Di Maio in cerca dell’appoggio dei suoi deputati. Il governo sembra intenzionato a fare chiarezza con l’aiuto dei controlli che verranno effettuati nell’azienda. Un minimo spiraglio per trattare sembra esserci, ma la trattativa si prospetta lunga e complicata. È inutile ribadire l’importanza del dossier Ilva perché in questa precisa occasione il governo si gioca gran parte del suo futuro. Pertanto, oltre ogni bagarre occorre riflettere e impegnarsi concretamente verso questi cittadini martoriati sotto ogni punto di vista. Giovani vite chiedono verità e un grande coro si alza da tutte le mamme orfane dei propri figli: “Adesso non ci dimenticate“.

Data:

11 Novembre 2019