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ARTICOLI SCIENTIFICI E TECNICI PER MILIARDO DI PIL NEL GLOBAL INNOVATION INDEX

La variabile “Global Innovation Index: Scientific and technical articles per billion PPP$ GDP” rappresenta la quantità di articoli scientifici e tecnici pubblicati per ogni miliardo di dollari di PIL a parità di potere d’acquisto (PPP). Questo indicatore è una misura dell’attività di ricerca e produzione scientifica di un paese rispetto alla sua capacità economica, considerando la parità di potere d’acquisto per avere un confronto equo tra paesi con diverse economie e livelli di costo della vita. L’indicatore evidenzia il contributo di un paese alla ricerca e all’innovazione globale, poiché un numero maggiore di articoli scientifici per unità di PIL indica una maggiore enfasi sulla ricerca accademica e tecnologica in relazione alle risorse economiche disponibili. È usato per valutare la capacità di un paese di generare conoscenze scientifiche e tecniche e per comprendere l’efficienza con cui le risorse economiche sono impiegate nella ricerca. Livelli elevati di questa variabile sono spesso associati a economie avanzate o a paesi con solide infrastrutture di ricerca, mentre valori più bassi possono segnalare limitazioni nella capacità o nel focus sullo sviluppo scientifico, in relazione al potenziale economico disponibile. I dati fanno riferimento al periodo tra il 2013 ed il 2022.

Articoli scientifici e tecnici per miliardo di PIL nel Global Innovation Index nel 2022.  I dati del Global Innovation Index 2022 relativi agli articoli scientifici e tecnici per miliardo di PIL a parità di potere d’acquisto (PPA) evidenziano notevoli variazioni tra i paesi, indicando livelli diversi di investimento, focus nella ricerca e infrastrutture a supporto della produzione scientifica. In cima alla lista, l’Islanda si distingue con un punteggio di 100, suggerendo un volume eccezionalmente alto di pubblicazioni scientifiche e tecniche rispetto al PIL. Questa posizione riflette probabilmente l’accento strategico dell’Islanda sulla ricerca scientifica e la coltivazione di un ambiente di ricerca forte, nonostante le dimensioni relativamente piccole della sua economia e popolazione. Altri paesi come Danimarca, Slovenia e Cipro seguono da vicino, ciascuno con punteggi superiori a 80, che indicano tassi robusti di ricerca e pubblicazioni che contribuiscono al discorso scientifico globale. I paesi del Nord Europa, tra cui Danimarca, Svezia e Finlandia, registrano anch’essi punteggi elevati, tra 70 e 90. Questi paesi sono noti per i loro sistemi educativi ben finanziati, il supporto governativo significativo alla ricerca e l’alto PIL pro capite, che probabilmente contribuiscono al loro forte rendimento nella generazione di output scientifico. Anche la Svizzera, rinomata per il suo ecosistema innovativo, occupa una posizione elevata, sottolineando il suo ruolo di polo per i progressi scientifici e tecnici, sostenuto da investimenti pubblici e privati in ricerca e sviluppo. Interessante è la posizione della Tunisia, che compare tra i primi 15 con un punteggio di 68,3, un risultato relativamente alto per un paese in via di sviluppo. Questo dato riflette il grande impegno della Tunisia nell’educazione scientifica e negli investimenti nella ricerca, un impegno che potrebbe servire da modello per altre nazioni che desiderano migliorare la propria produzione scientifica nonostante risorse limitate. Allo stesso modo, Iran e Giordania, con punteggi di 62,9 e 50,1 rispettivamente, suggeriscono che anche in presenza di vincoli in alcune aree, questi paesi stanno dando priorità alla ricerca scientifica, riconoscendo il ruolo fondamentale dei progressi scientifici per lo sviluppo socio-economico. Invece, diverse economie avanzate, tra cui Stati Uniti, Giappone e Germania, si posizionano molto più in basso rispetto alle aspettative, con punteggi inferiori a 40. Gli Stati Uniti, ad esempio, hanno un punteggio di 26,9, indicando che, sebbene producano un volume significativo di articoli scientifici complessivo, la produzione relativa al vasto PIL appare inferiore rispetto a quella delle nazioni più piccole con punteggi elevati. Questo fenomeno potrebbe evidenziare un effetto di scala, in cui le economie più grandi, anche con un notevole output scientifico, sembrano meno produttive in termini relativi quando il volume è rapportato a un PIL molto elevato.

Articoli scientifici e tecnici per miliardo di PIL nel Global Innovation Index tra il 2013 ed il 2022. L’analisi dei dati sugli articoli scientifici e tecnici per miliardo di PIL (PPA) nel Global Innovation Index dal 2013 al 2022 evidenzia tendenze contrastanti nella produzione di ricerca relativa alla scala economica dei vari paesi. Questo indicatore riflette sia la capacità che l’importanza attribuita dai diversi sistemi economici alla ricerca e allo sviluppo, e mette in luce cambiamenti che possono essere influenzati da priorità nazionali, risorse economiche o sfide strutturali. Tra i migliori performer in termini di crescita, lo Yemen emerge con un aumento da 3,9 a 23,8 articoli, rappresentando una crescita notevole del 510,26%. Questa crescita, sebbene parta da una base bassa, può indicare una recente priorità alla ricerca scientifica nonostante le difficili condizioni socioeconomiche e politiche del paese. Altri paesi con aumenti significativi includono Brunei, Qatar, Ecuador e Perù, ognuno dei quali ha registrato una crescita superiore al 300% nella produzione scientifica relativa al PIL. Questo incremento potrebbe essere dovuto a un’intensificazione degli investimenti nazionali nell’istruzione e nelle infrastrutture di ricerca, nonché a collaborazioni internazionali che rafforzano la capacità scientifica locale. Anche Rwanda ed Etiopia mostrano progressi significativi, con aumenti del 166,02% e del 154,84% rispettivamente. Per queste nazioni africane, i miglioramenti nelle politiche educative, le collaborazioni internazionali nella ricerca e gli investimenti in scienza e tecnologia possono aver contribuito alle loro forti tendenze al rialzo. Questi aumenti riflettono un movimento più ampio in alcune parti dell’Africa per migliorare il profilo scientifico del continente, promuovendo economie basate sulla conoscenza nonostante le risorse limitate. Nella regione del Medio Oriente e Nord Africa, numerosi paesi mostrano miglioramenti notevoli. L’Arabia Saudita, ad esempio, è passata da 13,6 a 29,5 articoli per miliardo di PIL PPA, riflettendo l’iniziativa Vision 2030, che pone l’accento su innovazione e ricerca scientifica per diversificare l’economia oltre il settore petrolifero. Allo stesso modo, paesi come Oman, Kuwait ed Emirati Arabi Uniti mostrano una crescita, probabilmente dovuta a una combinazione di supporto governativo, strategie di diversificazione economica e maggiori finanziamenti per l’istruzione, specialmente nei settori scientifici e tecnologici. All’estremo opposto, diversi paesi mostrano notevoli cali nella produzione scientifica relativa al PIL. L’Armenia ha subito il calo più grande, con una diminuzione del 55,5%, passando da 60,9 a 27,1 articoli, indicando potenziali difficoltà economiche o strutturali nel settore della ricerca. Paesi come Moldavia, Zimbabwe e Ucraina hanno registrato cali significativi, probabilmente dovuti a instabilità economiche, riduzioni dei finanziamenti o “fughe di cervelli,” in cui i ricercatori qualificati emigrano all’estero per migliori opportunità, riducendo così la capacità di ricerca locale. Alcuni paesi dell’Europa orientale, tra cui Romania e Serbia, hanno registrato cali notevoli, forse legati a sfide economiche più ampie e a cambiamenti nelle priorità governative. Il calo del 44,49% dell’Irlanda potrebbe riflettere cambiamenti nella distribuzione dei finanziamenti o trasformazioni nella struttura economica, con investimenti destinati ad altri settori piuttosto che alla ricerca accademica. Anche paesi sviluppati come Nuova Zelanda e Svizzera hanno registrato cali. L’output della Nuova Zelanda è diminuito del 20%, mentre quello della Svizzera del 17,74%, nonostante la reputazione della Svizzera come centro dell’innovazione. Questi cambiamenti potrebbero essere attribuiti a modifiche nei partenariati di ricerca globali, a fluttuazioni economiche o a variazioni nella destinazione dei fondi per la ricerca, dove le risorse vengono riallocate verso la ricerca privata o aziendale, che produce meno pubblicazioni scientifiche tradizionali.

Conclusioni.  Il valore degli articoli scientifici e tecnici per miliardo di PIL è cresciuto del 6,6 % tra il 2013 ed il 2022 in media peri paesi analizzati. I paesi top performers sono: Yemen con +510,26%, Brunei Darussalam con +364,29%, Qatar con +362,50%, Ecuador con +362,50%, Perù con +171,43%. I paesi worse performers sono: Zimbabwe con -47,12%, Mali con -47,55%, Costa d’Avorio con -51,16%, Armenia con -55,50%, Moldova con -62,26%.

Top PerformersCountries20132022Var AssVar Per
Yemen, Rep.3,923,819,9510,26
Brunei Darussalam4,219,515,3364,29
Qatar418,514,5362,50
Ecuador3,717,113,4362,16
Peru2,87,64,8171,43
Worse PerformersZimbabwe55,629,4-26,2-47,12
Mali14,37,5-6,8-47,55
Cote d’Ivoire8,64,2-4,4-51,16
Armenia60,927,1-33,8-55,50
Moldova25,79,7-16-62,26

Fonte: Global Innovation Index

Data:

12 Novembre 2024