The Man Booker Prize
Selezionata la longlist dei 13 finalisti

Il Man Booker Prize è un prestigiosissimo premio dal valore di 50.000 sterline, che viene assegnato al miglior libro dell’anno pubblicato in lingua inglese, da quest’anno aperto anche ad autori di origine irlandese. Il 23 luglio scorso è stata stilata la lista dei 13 titoli finalisti, scelta da una giuria composta da 5 giudici d’eccellenza: il filosofo Kwame Anthony Appiah, la scrittrice del crimine Val McDermid, il critico culturale Leo Robson, la scrittrice Jacqueline Rose e l’artista di graphic novel Leanne Shapton. Le opere finaliste sono state scelte tra 171 titoli in gara, pubblicati nel Regno Unito e in Irlanda tra il 1 ottobre 2017 e il 30 settembre 2018. Ecco la lista dei tredici romanzi, in cui sono indicati anche il Paese di provenienza degli autori e le case editrici che ne hanno curato la pubblicazione.
Snap di Belinda Bauer (Regno Unito), edito dalla Bantam Press
Milkman di Anna Burns (Regno Unito), edito da Faber & Faber
Sabrina di Nick Drnaso (USA), edito da Granta Books
Washington Black di Esi Edugyan (Canada), edito da Serpent’s Tail
In Our Mad And Furious City di Guy Gunaratne (Regno Unito), edito da Tinder Press
Everything Under di Daisy Johnson (Regno Unito), edito da Jonathan Cape
The Mars Room di Rachel Kushner (USA), edito da Jonathan Cape
The Water Cure di Sophie Mackintosh (Regno Unito), edito da Hamish Hamilton
Warlight di Michael Ondaatje (Canada), edito da Jonathan Cape
The Overstory di Richard Powers (USA), edito da William Heinemann
The Long Take di Robin Robertson (Regno Unito), edito da Picador
Normal People di Sally Rooney (Irlanda), edito da Faber & Faber
From A Low And Quiet Sea di Donal Ryan (Irlanda), edito da Doubleday Ireland
Il presidente di giuria Appiah ha dichiarato: "Forse non sorprende che, visti i tempi, ci fossero molti racconti distopici nella nostra libreria e molti romanzi che abbiamo trovato stimolanti e inquietanti. Alcuni di quelli che abbiamo scelto per questa longlist sono urgenti e attuali, altri potrebbero essere ammirati e apprezzati ogni anno. Tutti questi libri che trattano di schiavitù, ecologia, persone scomparse, violenza nel centro città, amore giovanile, prigioni, traumi catturano qualcosa da un mondo sull’orlo del baratro. Tra le loro molte qualità notevoli c’è la volontà di rischiare con la forma. E siamo rimasti colpiti, in generale, dal loro potere dirompente: questi romanzi hanno sconvolto il modo in cui pensavamo a cose che sapevamo. Eppure, nonostante quello che hanno in comune, ognuno di questi libri è fortemente distintivo. È stato un viaggio esaltante finora, e non vediamo l’ora di leggerli di nuovo. Ma ora avremo migliaia e migliaia di persone che leggeranno insieme a noi".
Per quanto riguarda l’edizione di quest’anno del Booker Prize, sono stati presentati quattro romanzi d’esordio e l’autrice più giovane è la ventisettenne Daisy Johnson. Quattro sono anche le opere pubblicate da editori indipendenti quali Faber Faber, Granta e Serpent’s Tail, a cui si aggiungono anche i due editori irlandesi Doubleday Ireland e Transworld Ireland. Ben 8 dei 13 scrittori sono di origine inglese o irlandese. Tra gli altri figurano una gallese, due canadesi e tre americani.
I sei libri finalisti del Man Booker Prize saranno proclamati giovedì 20 settembre e gli autori selezionati riceveranno un premio in denaro di 2500 sterline ciascuno, più una copia rilegata della loro opera. Il vincitore verrà proclamato martedì 16 ottobre, in una cerimonia che si terrà al Guildhall di Londra, storico edificio che per secoli è stato la sede del municipio londinese. La cerimonia sarà trasmessa anche dalla BBC. Oltre al premio di 50.000 sterline, al vincitore sarà assicurata una promozione internazionale del proprio libro, con un incremento delle vendite nel mercato editoriale straniero, come è avvenuto in passato con alcune opere vincitrici, tra cui Lincoln in the Bardo di George Saunders. Il Man Booker Prize è nato nel 1969 per promuovere l’eccellenza della letteratura inglese e nel 2013 è stato aperto anche agli scrittori di altri paesi del Commonwealth britannico. Il premio è sponsorizzato dal Man Group, una società che si occupa di investimenti.
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