La storia della biblioteca di Lovanio

La biblioteca Universitaria della città belga di Lovanio, situata in piazza Ladeuzeplein, è passata alla storia per essere stata vittima delle due guerre mondiali.
L’edificio, in stile rinascimentale fiammingo, nacque nel XVII secolo grazie a importanti donazioni di libri da parte di privati.
Tra il 25 e il 24 agosto del 1914 la città di Lovanio venne bombardata dalle truppe tedesche, e purtroppo ne fu vittima anche la biblioteca universitaria. In quell’occasione andarono perduti quasi 300.000 testi, tra cui 1000 manoscritti antichi. Si trattò di un’enorme perdita culturale per il Belgio e l’Europa intera. Tra il 1921 e il 1928, però, la biblioteca fu ricostruita dall’americano Whitney Warren.
Già nel 1914 il bibliotecario Henry Guppy della John Rylands Library di Manchesterlanciò un appello per donare libri alla biblioteca di Lovanio. Nel 1925 il numero di testi donati era di 55.000.
Circa 300 istituti americani si attivarono per sostenere l’edificio con donazioni e una nuova campana.
L’episodio che aveva visto coinvolta la biblioteca nel 1914 fu sfruttato come propaganda degli alleati contro il regime nazista. Ma questo non portò agli esiti sperati, e nel 1940 l’edificio fu incendiato dai nazisti. In quell’occasione andarono perduti quasi un milione di testi. A ricordare quest’ultimo tragico episodio, nel cortile campeggia ancora una scritta in latino, Furore Teutonico Diruta: Dono Americano Restituta (“Distrutta dal furore tedesco e ricostruita grazie ai doni americani”).
Nonostante tutto, la biblioteca di Lovanio ha saputo risorgere ancora una volta dalle sue ceneri, e ancora oggi è molto visitata da turisti e appassionati di libri.
L’edificio attuale è suddiviso in più piani, in cui sono presenti antiche librerie in legno che ospitano una collezione di quattro milioni di libri, in collaborazione con le due università della città: quella olandese, la Katholieke Universiteit Leuven (o KUL) e quella francofona, l’Université catholique de Louvain.
Entrambe le università erano nate nel 1968 da una scissione dell’Università Cattolica di Lovanio.
Lovanio è sempre stata una città universitaria, e la prima fu fondata nel 1425 con il nome di Universitas studiorum Lovaniensis.
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