NAVALNY DOPO LO SCIOPERO DELLA FAME: CONDIZIONI CRITICHE

Dimagrito tanto da sembrare uno scheletro, come ha lui stesso dichiarato

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Un breve collegamento video ha svelato l’irriconoscibile aspetto di Navalny dopo lo sciopero della fame iniziato lo scorso 31 marzo e sospeso il 23 aprile. Lui stesso avrebbe dichiarato ai microfoni della moscovita Radio Eco: “Ieri mi hanno portato in sauna per farmi avere un buon aspetto. Se mi tolgo i vestiti ho un pessimo aspetto, come uno scheletro”. Le immagini ritraggono il leader dell’opposizione russa negli attimi in cui si è tenuto il processo per diffamazione di un veterano presso il tribunale distrettuale Babushkinsky

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Perché l’attivista si è lasciato andare al punto da perdere tanti kili? Ricordiamo che aveva dato avvio ad uno sciopero della fame per protestare contro il trattamento cui era sottoposto in carcere. In particolare, non gli era stato fornito sufficiente riscontro alla richiesta di cure mediche adeguate per il dolore alle gambe e alla schiena. Il 23 aprile aveva deciso di cedere solo per consentire a un’équipe di medici - indipendenti rispetto al governo russo – di visitarlo.

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Nel frattempo, l’intera opposizione è stata costretta a ridurre pesantemente le attività. Uno degli alleati di Navalny, Leonid Volkov, ha fatto sapere che la rete di uffici dell’oppositore russo attualmente incarcerato è stata sciolta, a seguito della richiesta di sospensione avanzata dalla Procura di Mosca. Stiamo parlando di un enorme network di attivisti collegati da un capo all’altro della Russia.“Purtroppo lavorare in tali condizioni è impossibile. Stiamo ufficialmente sciogliendo la rete degli uffici di Navalny” ha dichiarato affranto Volkov alla testata Meduza. Gli uffici regionali di Navalny e il Fondo Anticorruzione dell’oppositore sono sotto processo per “estremismo”, ma sono in tanti a ritenere queste imputazioni di matrice politica. Come dargli torto, d’altronde.

Anna Maria Stanca

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