NUOVO EURO-BAUHAUS
La caldissima estate 2021 dei lavori della task force

Implementare nuovi ecosistemi aperti alla partecipazione di diverse culture, tradurre la qualità, la sostenibilità, l’inclusione e l’accessibilità economica nelle nostre comunità, favorire il cambiamento più vantaggioso per una collettività allargata.
Potrebbero suonare come affermazioni demagogiche e futuribili. Sono, invece, il concreto piano di lavoro del Nuovo Bauhaus, l’iniziativa europea, fondata sul Green Deal, di costruzione di un futuro sostenibile e interdisciplinare attraverso la collaborazione tra mondo della scienza e della tecnologia e mondo dell’arte e della cultura (https://europa.eu/new-european-bauhaus/about/about-initiative_it).
In altre parole, il Bauhaus rappresenta una rete di dialogo tra le diverse culture, generi ed età, tra l’ambiente edificato e gli ecosistemi del pianeta, nella prospettiva di considerare le sfide verdi e digitali come un’opportunità per trasformare in meglio le nostre vite.
Si tratta di un approccio sicuramente innovativo e accessibile nell’affrontare i molteplici e complessi problemi sociali ripensando modelli organizzativi che, segnatamente negli ultimi decenni, hanno dimostrato la loro fragilità e permeabilità alla corruzione (un esempio per tutti, gli appalti pubblici) ed intervenendo nel tessuto economico attraverso il sostegno finanziario a idee e prodotti innovativi (mediante appositi inviti a presentare proposte e programmi coordinati inclusi nel quadro finanziario pluriennale).
Estate 2021
L’estate del 2021 rappresenta una tappa miliare nel timing delle tre fasi in cui è articolato il nuovo Bauhaus (progettazione collettiva, realizzazione e divulgazione).
Da ottobre 2020 ad oggi si sono avvicendati contributi interessanti da parte di pensatori illustri.
Nell’estate 2021 saranno assegnati premi speciali a esempi contemporanei di eccellenza che già combinano sostenibilità, qualità dell’esperienza e inclusione e che saranno stati selezionati tra gli esempi raccolti ed esaminati/integrati dalla comunità allargata.
Da luglio ha trovato pieno avvio la fase della realizzazionedi nuovi progetti pilota attraverso appositi inviti a presentare proposte, che verranno monitorate, sperimentate e condivise.
La fase di diffusione sarà quindi incentrata sulla presentazione di buone idee in tutta Europa al fine di individuare metodi, soluzioni e prototipi aperti da mettere a disposizione di città, località, architetti e progettisti. In tale prospettiva sarà fondamentale avviare un dialogo attraverso le reti digitali e le piattaforme di partecipazione con i cittadini, le imprese e il mondo accademico e rafforzare le capacità istituzionali urbane.
E…dopo l’estate 2021?
Da gennaio 2023 in poi si aprirà la terza fase destinata alla divulgazione delle idee e delle azioni emerse ad un pubblico più vasto in Europa e nel mondo. Ne riparleremo.
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