LA LIBERTA’ MASCHERATA
Gravi minacce alla scrittrice di Harry Potter

Una storia assurda che nello stesso tempo invita a riflettere sulle reali forme del manifestare il dissenso. In questo caso, la creatrice di Harry Potter, K. K. Rowling ha rischiato davvero grosso, finendo nell’occhio del ciclone per una questione puramente formale. La cronaca è surreale, perché tre manifestanti dei diritti Transgender hanno postato una foto su Twitter mettendo in risalto l’abitazione della scrittrice. Apparentemente nulla di grave, ma la scrittrice ha deciso di rispondere in modo deciso scatenando le polemiche del mondo Lgbt. Rowling si è sempre rivelata come una conservatrice, ma nello steso tempo le sue posizioni nettamente diverse dal mondo transgender, sono state pacate e senza alcuna offesa. Pertanto, le minacce che gli sono state rivolte mostrano una realtà distorta, una sorta di moda che si sta diffondendo in tutto il mondo.
Infatti, esistono posizioni mediatiche e posizioni che si possono distruggere in tutti i modi. Pertanto, quella assunta dall’autrice della saga per ragazzi più famosa di sempre, a detta di alcuni, non merita di essere difesa anzi, si può tranquillamente attaccare. Per questo, la libertà di espressione deve essere concepita a 360 gradi e non in una sola direzione. Non esistono opinioni secondarie, semplicemente si dovrebbe dialogare in modo pacato, cercando di arrivare ad una soluzione concreta. Quello che è successo alla Rowling dovrebbe far abbassare i toni, perché le minacce non sono più accettabili.
Il processo di globalizzazione digitale unito all’uso spropositato dei social network doveva aiutare la gente comune a parlare e confrontarsi, ma così non è stato. Per questo, ogni forma di dissenso viene raffigurata come una minaccia, un motivo per far guerra al prossimo solo perché la pensa in modo diverso. A contribuire a questo triste processo ci hanno pensato anche i mass media, che hanno strumentalizzato ogni parola per generare un conflitto interno senza precedenti. Tornando alla storia della Rowling, le dichiarazioni del presidente Boris Johnson stemperano gli animi, ricordando a tutti l’importanza della parola libertà: “Nessun individuo dovrebbe essere preso di mira in questo mondo. Tutti hanno il diritto di essere trattati con dignità e rispetto”.
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