COVID,OMS:"RESTA PERICOLOSO"
In Italia ulteriori 142.967 contagi e altri 157 morti - I dati dalle Regioni -Covid, Costa: "Rivedere isolamento asintomatici, obiettivo è convivere con virus"

Covid, Oms: "Resta pericoloso"
"Mentre continuiamo con la nostra vita quotidiana, dobbiamo ricordare che" il covid "è ancora con noi ed è ancora pericoloso". Dunque "godetevi l’estate, ma fatelo in sicurezza e fate un secondo booster se siete idonei" a farlo. E’ l’appello lanciato da Hans Kluge, direttore regionale dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) per l’Europa.
"I casi continuano ad aumentare in tutta la regione europea", ha osservato il capo di Oms Europa. "La maggior parte dei Paesi ha rimosso o ridotto le misure di salute pubblica come le mascherine obbligatorie. La stagione estiva dei viaggi è alle porte, con una maggiore mescolanza sociale, tra i Paesi e al loro interno", analizza l’esperto in una nota in cui vengono riassunte le raccomandazioni aggiornate pubblicate dall’Oms Europa sulla vaccinazione per la stagione autunnale.
"Vaccinare tutti coloro che sono idonei con il numero raccomandato di dosi primarie e con la prima dose di richiamo deve rimanere una priorità in tutta la regione", ha precisato Kluge. "Ma una seconda dose di richiamo dovrebbe essere fornita agli immunocompromessi, ed essere presa in considerazione per altre persone vulnerabili, per ridurre il rischio di malattie gravi e il conseguente onere per i sistemi sanitari".
"Sono preoccupato per il fatto che i casi di Covid-19 continuino ad aumentare, mettendo ulteriormente pressione a sistemi sanitari e operatori già tesi, e che le morti siano inaccettabilmente alte", ha detto dal canto suo il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus, oggi durante il periodico briefing con la stampa.
"Il Comitato di emergenza su Covid che si è riunito venerdì scorso ha concluso che il virus rimane un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale", ha spiegato.
Il Comitato ha inoltre espresso "preoccupazione per diverse sfide interconnesse - ha spiegato il Dg Oms - In primo luogo, le sottovarianti di Omicron, come BA.4 e BA.5, continuano a guidare ondate di casi, ricoveri e morti in tutto il mondo". Dall’altro lato, ed è il secondo punto posto all’attenzione degli esperti, "la sorveglianza si è ridotta in modo significativo - compresi test e sequenziamenti virali - rendendo sempre più difficile valutare l’impatto delle varianti sulla trasmissione, le caratteristiche della malattia e l’efficacia delle contromisure". Infine, il terzo punto è che "la diagnostica, i trattamenti e i vaccini non vengono implementati in modo efficace".
"L’impatto di Covid-19 questo autunno dipende in larga misura dalla vaccinazione", è il monito lanciato da Hans Kluge, che via Twitter annuncia la pubblicazione di raccomandazioni aggiornate sulle iniezioni scudo anti-Covid, anche sulla quarta dose, basate su una revisione dello stato vaccinale degli europei, dell’efficacia del vaccino e dell’epidemiologia attuale.
Nel documento si fa il punto sulla copertura vaccinale degli europei: al 13 giugno, il 63% della popolazione totale della regione aveva ricevuto il ciclo primario completo, e il 28% una dose booster. Tuttavia, "in alcuni Paesi, una quota sostanziale di persone ad alto rischio di malattie gravi" non è ancora protetta, si precisa.
Gli esperti evidenziano che "la stagionalità di Covid-19 non è ancora definita e, viste le molte incertezze, è difficile prevedere la tempistica delle ondate future, così come la probabilità e la tempistica della potenziale comparsa di nuove varianti di preoccupazione e le loro caratteristiche, inclusa la virulenza. Negli ultimi 2 anni, però, si è visto un aumento significativo della trasmissione di Covid, dei ricoveri e dei decessi durante l’inverno. Pertanto, prevediamo che un aumento dell’attività di Sars-CoV-2 potrebbe verificarsi questo autunno a causa di una combinazione di immunità in declino, stagionalità e cambiamenti nei modelli di mescolanza", è lo scenario tracciato. "Questo può coincidere anche con un aumento della circolazione dell’influenza e del virus respiratorio sinciziale".
In Italia ulteriori 142.967 contagi e altri 157 morti
Sono 142.967 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 157 morti. Sono 550.706 i tamponi processati, tra molecolari e antigenici, che portano il tasso di positività al 26%, in crescita rispetto a ieri quando era al 20%. In aumento ricoveri (+270) e terapie intensive (+15).
I dati dalle Regioni
(Bollettino Covid-19 delle ore 18,00 - 12 Luglio 2022)
Lazio - Sono 13.386 i nuovi contagi da coronavirus oggi 12 luglio nel Lazio, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 4 morti. "Oggi nel Lazio, su 6.198 tamponi molecolari e 55.987 tamponi antigenici per un totale di 62.185 tamponi, si registrano 13.386 nuovi casi positivi (+8.949), sono 11 i decessi (+4), 884 i ricoverati (+3), 63 le terapie intensive (+1) e 4.430 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 21,5%. I casi a Roma città sono a quota 6.347", comunica l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, in una nota.
Lombardia - Sono 20.201 i nuovi contagi da coronavirus oggi 12 luglio in Lombardia, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 15 morti. In totale sono 79.084 tamponi effettuati, con un tasso di positività del 25,5%. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 36 (+7), i ricoverati non in terapia intensiva sono 1.383 (+77).
Nelle province: a Milano i nuovi casi positivi sono 6.594, di cui 2.506 a Milano città. A Bergamo sono 1.819, a Brescia 2.490 e a Como 1.087. Cremona ne conta 740, Lecco 610, Lodi 560 e Mantova 1.027. A Monza e Brianza registrati 1.693 nuovi casi, a Pavia 1.206, a Sondrio 270, a Varese 1.633.
Campania - Sono 18.299 i nuovi casi di Covid emersi ieri in Campania dall’analisi di 63.079 test. Sono 16 i nuovi decessi registrati nel bollettino odierno diffuso dall’unità di crisi della Regione Campania, 4 dei quali sono avvenuti nelle ultime 48 ore e 12 in precedenza, ma registrati ieri. In Campania sono 29 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva, 704 i pazienti Covid ricoverati in reparti di degenza.
Piemonte - Sono 8938 di cui 8780 a test antigenico, i nuovi positivi al Covid in Piemonte. Lo rileva la Regione. I tamponi effettuati sono 34917 di cui 33459 test antigenici, il rapporto positivi tamponi si attesta al 25,6% I ricoveri ordinari sono 532 (+ 3 rispetto a ieri), quelli in terapia intensiva 13, - 2 rispetto a ieri. Sei i decessi segnalati di paziente con diagnosi di Covid.
Calabria - Secondo il bollettino sull’emergenza Covid-19 diffusi dal dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria, sono 4.598 i nuovi contagi registrati (su 13.929 tamponi effettuati), +1.421 guariti e 4 morti (per un totale di 2.716 decessi). Il bollettino, inoltre, registra +3.173 attualmente positivi, +14 ricoveri (per un totale di 315) e, infine, +1 terapie intensive (per un totale di 11).
Toscana - In Toscana sono 7.587 i nuovi casi Covid (1.085 confermati con tampone molecolare e 6.502 da test rapido antigenico) registrati nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 1.268.306 dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. I nuovi casi sono lo 0,6% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,2% e raggiungono quota 1.175.107 (92,7% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 2.560 tamponi molecolari e 29.664 tamponi antigenici rapidi, di questi il 23,5% è risultato positivo. Sono invece 9.297 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui l’81,6% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 82.949, +6,1% rispetto a ieri. I ricoverati sono 704 (19 in più rispetto a ieri), di cui 25 in terapia intensiva (4 in meno). Oggi non si registrano nuovi decessi
Emilia Romagna - Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.650.274 casi di positività, 6.503 in più rispetto a ieri, su un totale di 31.081 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 11.362 molecolari e 19.719 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 20,9%. Va segnalato che con il bollettino di oggi vengono recuperati i casi positivi registrati dall’Ausl di Reggio Emilia che per un disguido informatico non erano stati conteggiati nel bollettino di sabato scorso 9 luglio.
Abruzzo - ’’Sono 4298 i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – a 461690. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 3 nuovi casi (di età compresa tra 84 e 95 anni, 1 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Teramo e 1 in provincia di Pescara) e sale a 3404. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 407460 dimessi/guariti (+1005 rispetto a ieri)’’. Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità.
Sardegna - In Sardegna si registrano oggi 4465 ulteriori casi confermati di positività al covid (di cui 4171 diagnosticati da antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 14061 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 9 ( -1 ). I pazienti ricoverati in area medica sono 157 (-7). 37871 sono i casi di isolamento domiciliare (+755). Si registrano 3 decessi: un uomo di 71 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna; un uomo di 85 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari, e 1 residente nella provincia di Sassari.
Basilicata - Scende l’incidenza di nuovi contagi in Basilicata mentre aumentano ancora i ricoveri ospedalieri. Secondo il bollettino della task force regionale riferito alle ultime 24 ore, sono 1.564 i nuovi casi di contagio da Sars Cov-2, su un totale di 4.139 tamponi (molecolari e antigenici). Deceduta una persona ultranovantenne di Bernalda. Nello stesso report sono state registrate 512 guarigioni. I ricoverati per Covid-19 sono 97 (+9) di cui 2 in terapia intensiva: 42 nell’ospedale di Potenza; 55 (di cui 2 in Utic) in quello di Matera. Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono 13.734.
Sicilia - Sono 9.747 i nuovi contagi da coronavirus oggi 12 luglio in Sicilia, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 31 morti. I nuovi casi sono stati individuati su 32.982 tamponi processati, anche se la Regione fa sapere che 1.096 nuovi positivi sono relativi ai giorni scorsi. Gli attuali positivi nell’Isola sono a 129.010 (1.492 in più rispetto a ieri). Dei 31 nuovi decessi riportati oggi (11.323 dall’inizio dell’emergenza pandemica) solo uno si è registrato oggi mentre gli altri si riferiscono ai giorni scorsi. Degli attuali positivi i ricoverati con sintomi sono 996, mentre si trovano in terapia intensiva 47 pazienti.
Covid, Costa: "Rivedere isolamento asintomatici, obiettivo è convivere con virus"
"L’obiettivo del Governo è quello di una convivenza con il virus. E se di convivenza parliamo, non dobbiamo dare troppo importanza al numero dei contagi, ma dobbiamo monitorare i livelli di occupazione dei nostri ospedali. Possiamo convivere con Sars-Cov-2, il Paese non si deve farmare. Non possiamo tornare indietro". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, intervenuto a ’Start’ su Sky Tg24, ricordando che "abbiamo un milione di cittadini in isolamento, positivi ma senza sintomi e, continuando di questo passo, ci troveremo in un lockdown di fatto".
Se "vogliamo parlare di normalità" dopo la pandemia e di "convivenza con il virus, dobbiamo prima o poi porci il problema di come trattare i positivi senza sintomi. Credo che l’attenzione vada a chi presenta sintomi" mentre l’asintomatico dovrebbe poter "continuare a lavorare magari con la mascherina". Questa sarebbe la conferma di un passaggio concreto "da una fase pandemica e una fase endemica", ha detto, sottolineando che questo tema "dovrà essere affrontato non appena sarà passato il picco pandemico".
Per Costa, "nel momento in cui i contagi caleranno, nel momento in cui sarà partita la somministrazione della quarta dose agli over 60 , credo che ci possano essere le condizioni per affrontare il tema dell’isolamento degli asintomatici. Non possiamo permetterci di bloccare il Paese. E’ un passaggio obbligato per la convivenza con il virus".
Sulla quarta dose agli over 60 "spero in un’assunzione di responsabilità" perché da parte della politica non si "trasformi questa scelta in uno scontro di posizione. Si tratta di una scelta che arriva dalla scienza e che dobbiamo rispettare", ha poi sottolineato Costa, rivolgendo un appello alla politica a "rispettare e sostenere la decisione della scienza".
Costa ha invitato a non puntare sulla paura ma a dare un messaggio positivo agli italiani, richiamando al fatto che "c’è ancora bisogno di unità istituzionale". Fare campagna elettorale sulla questione della quarta dose, "sarebbe un danno per i cittadini. Si creerebbe un clima di incertezza e di paura che non farebbe bene al Paese, ai cittadini e al percorso di ritorno alla normalità".
La platea interessata al secondo booster "riguarda 13 milioni di italiani. E se vogliamo sensibilizzare questi concittadini c’è bisogno di messaggi chiari, comprensibili e non di contrapposizione" che potrebbe, invece, creare un problema "allontanando dalla vaccinazione chi la deve fare". La quarta dose "offre un elemento di protezione maggiore. L’invito alle Regioni e ai territori è procedere, anche attraverso iniziative di sensibilizzazione. E un ruolo importante possono averlo, in questa fase, i medici di medicina generale e i farmacisti. Dobbiamo continuare su questa linea", senza "proporre scenari apocalittici" perché questo non fa "il bene dei cittadini".
Quanto alla scuola, serve lavorare, in questa pausa estiva, "per il ritorno in aula senza mascherina". E’ un obbiettivo raggiungibile "se ognuno farà la propria parte". "Noi - ha aggiunto - abbiamo messo a disposizione risorse importanti per l’istallazione di impianti per ricambi d’aria. Dati scientifici ci dicono quanto è importante questo intervento per creare ambienti salubri dove il contagio si può ridurre. Auspichiamo che si utilizzi questo tempo di interruzione estiva dell’attività scolastica per usare queste risorse. Questo sarebbe davvero importante per raggiungere l’obiettivo di riprendere non solo la didattica in presenza, che è un obiettivo imprescindibile che certamente raggiungeremo, ma anche per tornare a riprendere le lezioni anche senza mascherina".
"Se parliamo di normalità, dobbiamo pensare a uno scenario in cui i nostri ragazzi possano ascoltare seguire le attività didattiche senza la mascherina", ha precisato Costa, sottolineando che "i giovani hanno dato un grande esempio, lo hanno dato anche nel momento della campagna vaccinale, quando hanno aderito con entusiasmo. I ragazzi danno un esempio al Paese e alla politica stessa".
Rispondendo alla domanda se serva o meno andare a un concerto con la mascherina, il sottosegretario poi dichiarato: "È chiaro che la mascherina è ancora uno strumento di difesa e tutela, ma l’obiettivo del governo è la convivenza con il virus quindi non dobbiamo dare troppo peso a contagi, ma monitorare ospedali e ricoveri in intensiva".
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