IN ITALIA ULTERIORI 110.168 CONTAGI E ALTRI 106 MORTI

I dati dalle Regioni - Quarta dose over 60 e fragili, ecco il piano per le Regioni

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cms_26782/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 110.168 contagi e altri 106 morti

Sono 110.168 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 106 morti. Sono 410.435 i tamponi, tra molecolari e antigenici, processati che fanno rilevare un tasso di positività al 26,8% (ieri 26%). In aumento i ricoveri per un totale di 9.826 (+102 ) e le terapie intensive per un totale di 388 (+13). Gli attuali positivi toccano la soglia di 1.391.890 (+41.409) mentre i guariti sono 18.217.525 (+70.076). 169.496 il totale delle vittime da inizio pandemia.

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I dati dalle Regioni

(Bollettino Covid-19 delle ore 18,00 - 13 Luglio 2022)

LOMBARDIA - Sono 15.185 i nuovi contagi da coronavirus oggi 13 luglio 2022 in Lombardia, secondo dati e numeri dell’ultimo bollettino Covid-19 della Regione. Si registrano altri 14 decessi. I tamponi effettuati sono stati 59.061, per un indice di positività del 25,7%. In totale 41.017 decessi dall’inizio della pandemia. I ricoverati negli ospedali lombardi sono 1.406 (+23) e quelli in terapia intensiva 40 (+4). In provincia di Milano i nuovi casi sono 4.780, di cui 1.884 a Milano città, a Bergamo 1.334, a Brescia 1.901, a Como 839, a Cremona 531, a Lecco 410, a Lodi 370, a Mantova 658, a Monza e Brianza 1.289, a Pavia 873, a Sondrio 213 e a Varese 1.496.

LAZIO - Sono 10.062 i nuovi contagi da covid nel Lazio secondo il bollettino di oggi, 13 luglio. Si registrano anche altri 10 morti. I nuovi casi a Roma sono 4.765. "Oggi nel Lazio, su 5.689 tamponi molecolari e 37.166 tamponi antigenici per un totale di 42.855 tamponi, si registrano 10.062 nuovi casi positivi (-3.324), sono 15 i decessi (+4), 925 i ricoverati (+41), 69 le terapie intensive (+6) e 7.029 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 23,4%". A fare il punto è l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

EMILIA ROMAGNA - Sono 9.685 i nuovi contagi da covid in Emilia Romagna secondo il bollettino di oggi, 13 luglio. Si registrano inoltre altri 13 morti. Dall’inizio dell’epidemia, nella regione si sono registrati 1.659.957 casi di positività, 9.685 in più rispetto a ieri, su un totale di 25.618 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.931 molecolari e 14.687 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 37,8%. Sono 10.706 le prenotazioni fatte sul territorio regionale per la somministrazione della quarta dose del vaccino anti-Covid a fine mattinata, nella prima giornata dedicata anche agli over60. Infatti, le prenotazioni sono aperte da oggi a tutti i cittadini a partire dai 60 anni di età - una platea di circa 850mila persone - e quelli con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti o preesistenti, dai 12 anni compiuti in su (quindi nati a partire dal 2010).

PIEMONTE - Sono 6.083 i nuovi contagi da covid in Piemonte secondo il bollettino di oggi, 13 luglio. Si registra inoltre un altro morto. I tamponi effettuati sono 24.532 di cui 23.540 test antigenici, il rapporto positivi tamponi si attesta al 24,8%. I ricoveri ordinari sono 531 (- 1 rispetto a ieri), quelli in terapia intensiva 11, meno 2 rispetto a ieri.

TOSCANA - Sono 5.696 i nuovi contagi da coronavirus oggi 13 luglio in Toscana, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 4 morti. I nuovi casi, 1.056 confermati con tampone molecolare e 4.640 da test rapido antigenico) portano il totale a 1.274.002 dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Coronavirus e sono lo 0,4% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,3% e raggiungono quota 1.178.516 (92,5% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 2.540 tamponi molecolari e 21.076 tamponi antigenici rapidi, di questi il 24,1% è risultato positivo. Sono invece 7.205 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 79,1% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 85.232, +2,8% rispetto a ieri. I ricoverati sono 712 (8 in più rispetto a ieri), di cui 29 in terapia intensiva (4 in più). Dei 4 nuovi decessi: 3 sono uomini e una donna con un’età media di 84,5 anni (1 a Firenze, 1 a Prato, 1 a Pisa, 1 fuori Toscana).

CALABRIA - Sono 3.178 i nuovi contagi da covid in Calabria secondo il bollettino di oggi, 13 luglio. Si registrano inoltre altri 3 morti. 10.003 i tamponi effettuati, +1.247 guariti, 2.719 il totale dei decessi. Il bollettino, inoltre, registra +1.928 attualmente positivi, ricoveri stabili (per un totale di 315) e, infine, +3 terapie intensive (per un totale di 14).

ABRUZZO - Sono 3.110 i nuovi contagi da covid in Abruzzo secondo il bollettino di oggi, 13 luglio. Si registrano inoltre altri 3 morti. Il totale dei dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – è di 464.800. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 3 nuovi casi (si tratta di un 87enne e di una 85enne della provincia di Chieti, mentre un terzo caso risale ai giorni scorsi ed è stato comunicato solo oggi dalla Asl) e sale a 3407. Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità precisando che nel numero dei casi positivi sono compresi anche 408.837 dimessi/guariti (+1.377 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 52556 (+1730 rispetto a ieri).Di questi, 252 pazienti (+5 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 3 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 2623 tamponi molecolari (2393688 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 9946 test antigenici (3957918).

SARDEGNA - Sono 3.055 i nuovi contagi da covid in Sardegna secondo il bollettino di oggi, 13 luglio. Si registrano inoltre altri 4 morti. 2.823 i casi diagnosticati da antigenico. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 8684 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 10 ( +1 ). I pazienti ricoverati in area medica sono 152 (-5). 38664 sono i casi di isolamento domiciliare (+793). Si registrano 4 decessi: un uomo di 90 anni, residente nella provincia di Sassari; una donna di 95 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna, e due donne di 71 e 77 anni, residenti nella provincia di Nuoro. Lo comunica la Regione Sardegna.

BASILICATA - Meno contagi ma anche meno tamponi in Basilicata, con un’incidenza di nuovi casi che si mantiene elevata. Secondo il bollettino della task force regionale riferito alle ultime 24 ore, sono 1.062 i nuovi casi di contagio da Sars Cov-2, su un totale di 2.942 tamponi (molecolari e antigenici). Il numero giornaliero più elevato a Matera con 171 nuovi casi. Deceduta una persona ultraottantenne di Francavilla in Sinni. Nello stesso report sono state registrate 471 guarigioni. I ricoverati per Covid-19 sono 96 (-1) di cui 0 (-1) in terapia intensiva: 39 nell’ospedale di Potenza; 57 in quello di Matera. Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono 13.968.

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Quarta dose over 60 e fragili, ecco il piano per le Regioni

cms_26782/VACCINO_quarta_dose.jpgPronto il piano per la nuova campagna vaccinale per la quarta dose di vaccino contro Covid-19 agli over 60 e ai fragili in Italia. Servirà 1 hub ogni 50mila abitanti. Lo prevedono le linee di indirizzo per l’’Estensione della platea vaccinale destinataria della seconda dose di richiamo (second booster) nell’ambito della campagna di vaccinazione anti Covid’ contenute nella lettera che il generale Tommaso Petroni, a capo dell’Unità per il completamento della campagna vaccinale, ha inviato alle Regioni.

"La campagna vaccinale primaria, durante lo stato di emergenza, è stata incentrata sulla disponibilità di grandi hub vaccinali, con il coinvolgimento progressivo dei medici di medicina generale e delle farmacie - si legge -. In considerazione del contesto attuale e della platea individuata, si può configurare, da subito, un modello misto di somministrazioni, in cui gli hub vaccinali potrebbero essere previsti a livello provinciale in numero crescente in funzione della popolazione residente e tenendo conto delle caratteristiche orografiche, demografiche e di viabilità dei singoli territori (solo a titolo di esempio: un hub vaccinale ogni 50.000 abitanti), integrati - si evidenzia - da altri punti vaccinali presso strutture sanitarie stanziali tipo presidi ospedalieri, case della salute, medici di medicina generale e farmacie".

In linea con il quadro normativo vigente, l’Unità per il completamento della campagna vaccinale (Uccv) "provvederà ad approvvigionare i vaccini e i kit di somministrazione, a sovraintendere alla distribuzione, a monitorare i fabbisogni operando le attività di compensazione tra le varie Regioni e province autonome e a monitorare il raggiungimento dei target", riportano le linee di indirizzo dell’Uccv.

Inoltre, l’Unità continuerà "a supportare le Regioni con le attività amministrative finalizzate a garantire la disponibilità di personale sanitario richiesto per la campagna vaccinale", spiega l’Uccv.

"Nella disamina delle criticità che potrebbero vanificare gli obiettivi di questa ripresa della campagna vaccinale, emerge con chiarezza la necessità di una comunicazione focalizzata sulla puntuale e trasparente necessità di una vaccinazione tempestiva e sulla validità dei vaccini nella prevenzione dell’aggravamento e della letalità del contagio", evidenziano ancora le linee di indirizzo. "Nella già menzionata comunicazione - prosegue il testo - è fondamentale l’apporto dell’Iss e dell’Aifa".

"In uno scenario epidemiologico caratterizzato da una immunizzazione della popolazione fortemente diversificato, risultato in moltissimi casi da vaccinazioni e pregressa infezione, il coinvolgimento del medico di medicina generale appare fondamentale per proporre al singolo individuo la schedula più idonea", quanto stabilito.

E ancora: "Al fine di completare il piano di richiamo raccomandato ai cittadini e tenuto conto della platea indicata, il target nazionale di somministrazioni giornaliere dovrebbe attestarsi almeno alle 100mila dosi al giorno, valutando poi l’evoluzione del quadro epidemiologico e le eventuali ulteriori indicazioni delle autorità sanitarie italiane ed europee".

"Pertanto, si invitano le Regioni e le Province autonome a porre in essere una organizzazione dedicata in grado di raggiungere i target individuati", riporta il documento. "Complessivamente il numero di cittadini destinatari dell’ulteriore richiamo è stimato in circa 12 milioni (ai quali dovranno essere sottratti coloro che progressivamente saranno guariti dal Sars-CoV- 2)".

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