LE FATTURE ELETTRONICHE IN EUROPA

Tra il 2016 ed il 2021 il loro utilizzo è cresciuto di circa il 78,40% per i paesi DESI

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cms_27120/00.jpgIl Desi Index calcola il valore delle imprese che utilizzano le fatture elettroniche per l’elaborazione automatizzata.

I dati sono disponibili per il periodo 2016-2021 per vari paesi europei con l’esclusione del Regno Unito.

Ranking dei paesi europei per valore delle fatture elettroniche nel 2021. L’Italia è al primo posto per valore delle fatture elettroniche con un valore pari a 9,48, seguita dalla Finlandia con un valore pari a 8,28 e dall’Estonia con un valore pari ad 6,23. A metà classifica vi sono la Francia con un ammontare di 2,33 unità, seguita da Malta con un ammontare di 2,2 unità e dall’Austria con un ammontare di 2,199 unità. Chiudono la classifica la Repubblica Ceca con un ammontare di 1,220, la Grecia con un ammontare di 1,194 unità e la Bulgaria con un ammontare pari a 1,001. Mediamente il valore dell’utilizzo delle fatture elettroniche nel 2021 è stato pari ad un ammontare di 3,006.

Ranking dei paesi europei per variazione percentuale del valore delle fatture elettroniche tra il 2016 ed il 2021. La Croazia è al primo posto per valore delle variazioni percentuali del numero delle imprese che utilizzano delle fatture elettroniche con un ammontare pari a 418,135% pari ad un ammontare di 3,47 unità, seguita dall’Estonia con un ammontare pari a 302,225% pari ad un ammontare di 4,687 unità e seguita dall’Italia con un ammontare pari a 236,888% pari ad un ammontare di 6,672 unità. A metà classifica vi è la Slovacchia con un ammontare pari a 58,726% ovvero un ammontare pari a 0,61 unità, seguita dall’Austria con un ammontare pari a 58,719% pari ad un ammontare di 0,813 unità e dalla Germania con un ammontare pari a 58,29% pari ad un ammontare di 0,652 unità. Chiudono la classifica la Romania con un ammontare di 23,363 % pari ad un ammontare di 0,321 unità, la Bulgaria con un ammontare di 17,92% pari ad un ammontare di 0,152 unità e il Portogallo con un ammontare pari a -3,357% pari ad un ammontare di -0,06 unità. In media il valore delle variazioni per i paesi Desi considerati è pari ad un ammontare di 87,30% nel periodo tra il 2016 ed il 2021 e pari ad un ammontare di 1,32 unità in valore assoluto.

Machine Learning and Predictions. Di seguito viene presentata una analisi di machine learning per la predizione del valore futuro dell’utilizzo delle fatture elettroniche nei paesi DESI. Gli algoritmi sono stati confrontati in base alla loro capacità di minimizzare gli errori statistici e di massimizzare l’R-quadro. Inoltre, l’80% dei dati è stato utilizzato per il learning rate mentre il restante 20% è stato impiegato per la predizione vera e propria. Dal confronto di performance degli algoritmi è stato ottenuto il seguente ordinamento:

  • SGD con un valore del payoff pari a 4;
  • Neural Network con un valore del payoff pari a 12;
  • Random Forest con un valore del payoff pari a 14;
  • kNN con un valore del payoff pari a 15;
  • SVM e Gradient Boosting con un valore del payoff pari a 19;
  • Tree c Costant con un valore del payoff pari a 20;
  • AdaBoost con un valore del payoff pari a 25;
  • Linear Regression con un valore del payoff pari a 28.

Pertanto, utilizzando l’algoritmo SGD è possibile predire l’ammontare del valore futuro dell’utilizzo delle fatture elettroniche. In modo particolare, vi sono due tipologie di paesi: i paesi winners ed i paesi losers. I paesi winners sono quelli per i quali è prevista una crescita del valore dell’utilizzo delle fatture elettroniche. I paesi losers sono quelli per i quali è prevista una riduzione del valore dell’utilizzo delle fatture elettroniche. Tra i paesi winners vi sono i seguenti:

  • Portogallo con una variazione aumentativa da un ammontare di 1,74 fino ad un valore di 3,22 unità ovvero una variazione pari ad un ammontare di 1.48 unità equivalente ad un ammontare di 85,28%;
  • Bulgaria con una variazione aumentativa da un ammontare di 1,00 unità fino ad un valore di 1,81 unità ovvero pari ad una variazione di 0,81 unità pari ad un ammontare dell’80,56%;
  • Repubblica Ceca con una variazione aumentativa da un ammontare di 1,22 unità fino ad un valore di 2,00 unità ovvero una variazione pari ad un ammontare di 0,78 unità equivalente ad un valore di 63,62%;
  • Polonia con una variazione aumentativa da un ammontare di 1,32 unità fino ad un valore di 2,12 unità ovvero pari ad una variazione di 0,79 unità equivalente ad un ammontare di 60,07%;
  • Romania con una variazione aumentativa da un ammontare di 1,69 unità fino ad un valore di 2,68 unità ovvero pari ad una variazione di 0,98 unità pari ad un ammontare di 58,08%;
  • Lussemburgo con una variazione aumentativa da un ammontare di 1,36 unità fino ad un ammontare di 2,15 unità ovvero pari ad una variazione di 0,78 unità ovvero pari ad un ammontare di 57,38%;
  • Irlanda con una variazione aumentativa da un ammontare di 1,87 unità fino ad un valore di 2,48 unità ovvero pari ad un ammontare di 0,61 unità pari ad una variazione di 32,74%;
  • Francia con una variazione aumentativa da un ammontare di 2,34 unità fino ad un valore di 3,09 unità ovvero pari ad una variazione di 0,75 unità pari ad un ammontare di 32,28%;
  • Lituania con una variazione aumentativa da un ammontare di 2,67 unità fino ad un valore di 3,49 unità ovvero pari ad un ammontare di 0,83 unità pari ad un valore di 30,92%;
  • Cipro con una variazione aumentativa da un ammontare di 1,31 unità fino ad un valore di 1,7 unità ovvero pari ad una variazione di 0,4 unità pari ad un ammontare di 30,61%;
  • Grecia con una variazione aumentativa da un ammontare di 1,19 unità fino ad un valore di 1,5 unità ovvero pari ad un valore di 0,31 unità pari ad un valore di 25,88%;
  • Slovacchia con una variazione aumentativa da un ammontare di 1,65 unità fino ad un valore di 2,03 unità ovvero pari ad una variazione di 2,03 unità ovvero pari ad un valore di 0,38 unità pari ad un ammontare di 22,86%;
  • Germania con una variazione aumentativa da un ammontare di 1,77 unità fino ad un valore di 2,11 unità ovvero pari ad una variazione di 0,34 unità pari ad un ammontare del 19,00%;
  • Slovenia con una variazione aumentativa da un ammontare di 5,84 unità fino ad un ammontare di 6,83 unità ovvero pari ad un ammontare di 0,99 unità pari ad un valore di 17,04%;
  • Spagna con una variazione da un ammontare di 3,28 unità fino ad un valore di 3,81 unità ovvero pari ad una variazione di 0,52 unità pari ad un ammontare di 15,86%;
  • Austria con una variazione da un ammontare di 2,2 unità fino ad un valore di 2,53 unità ovvero pari ad una variazione di 0,33 unità pari ad un ammontare di 15,05%;
  • Danimarca con una variazione da un ammontare di 5,73 unità fino ad un valore di 6,31 unità ovvero pari ad una variazione di 0,57 unità pari ad un valore di 9,97%;
  • Ungheria con una variazione aumentativa da un ammontare di 1,35 unità fino ad un valore di 1,46 unità ovvero pari ad una variazione di 0,11 unità pari ad un ammontare di 7,81%;
  • Finlandia con una variazione da un ammontare di 8,29 unità fino ad un valore di 8,88 unità ovvero pari ad una variazione di 0,6 unità pari ad un ammontare di 7,21%;
  • Belgio con una variazione da un ammontare di 2,46 unità fino ad un valore di 2,59 unità ovvero pari ad un ammontare di 0,13 unità pari ad un ammontare di 5,26%;
  • Paesi Bassi con una variazione da un ammontare di 2,56 unità fino ad un valore di 2,68 unità ovvero pari ad una variazione di 0,13 unità pari ad un ammontare di 4,96%;
  • Malta con una variazione da un ammontare di 2,25 unità fino ad un valore di 2,3 unità ovvero pari ad una variazione di 0,05 unità pari ad un ammontare di 2,26%.

Inoltre, l’algoritmo predice anche dei paesi nei quali vi sarà una riduzione dell’utilizzo delle fatture elettroniche ovvero:

  • Svezia con una variazione da un ammontare di 4,54 unità fino ad un valore di 4,15 unità ovvero pari ad una variazione di -0,39 unità pari ad un ammontare di -8,63%;
  • Lettonia con una variazione da un ammontare di 1,49 unità fino ad un valore di 1,18 unità ovvero pari ad una variazione di -0,31 unità pari ad un ammontare di -20,72%;
  • Italia con una variazione da un 9,49 unità fino ad un valore di 4,37 unità ovvero pari ad una variazione di -5,12 unità pari ad una variazione di -53,98%;
  • Estonia con una variazione da un ammontare di 6,24 unità fino ad un valore di 2,64 unità ovvero pari ad un ammontare di -3,6 unità pari ad un ammontare di -57,66%;
  • Croazia con una variazione da un ammontare di 4,3 unità fino ad un valore di 1,53 unità ovvero pari ad una variazione di -2,77 unità pari ad un ammontare di -64,52%.

Conclusioni. L’utilizzo delle fatture elettroniche è cresciuto di circa il 78% in media tra il 2014 ed il 2021 per i paesi DESI. Tuttavia, nonostante la crescita significativa vi sono ancora molti paesi nei quali l’utilizzo delle fatture elettroniche risulta ancora poco diffuso. Le fatture elettroniche sono necessarie, sia per questioni connesse alla sicurezza fiscale che anche per motivazioni relative all’efficienza dei sistemi di gestione interni delle imprese. Occorre considerare, a questo proposito, che le fatture elettroniche sono anche maggiormente in linea con gli obiettivi di lotta all’evasione fiscale e possono agevolare anche gli adempimenti a carico dei contribuenti.

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Angelo Leogrande

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