ELEZIONI 2022, SONDAGGIO:FRATELLE D’ITALIA STACCA IL PD
Meloni: "Reddito cittadinanza? Io per abolizione" - Salvini: "Con Meloni al governo niente liti" - Letta: "Chi non vota Pd, vota Meloni e Salvini" - Renzi: "Letta fa campagna elettorale per la destra"

Elezioni 2022, sondaggio: Fratelli d’Italia stacca il Pd
Quasi 3 punti tra il partito di Giorgia Meloni e i dem
Fratelli d’Italia primo partito al 23,8%, Pd al 20,9%. Testa a testa tra Lega (12,3%) e Movimento 5 Stelle (12%). E’ il quadro del sondaggio Emg per Cartabianca a meno di 20 giorni dalle elezioni politiche 2022 del 25 settembre. Forza Italia, con l’8,2%, è tallonata dal terzo polo: Azione-Italia Viva al 7,7%. Sinistra Italia e Verdi valgono il 3,1% come Noi Moderati. Seguono Italexit (2,9%) e +Europa 2,3%. Impegno civico è all’1,2%.
Meloni: "Reddito cittadinanza? Io per abolizione"
"Sono per l’abolizione del reddito" di cittadinanza, "lo dico chiaramente, serve assistenza per chi non può lavorare, per chi può ci sono i centri per l’impiego, ad esempio. Abbiamo anche il fondo sociale europeo, per formare le persone". Lo dice Giorgia Meloni, ospite di Porta a Porta, in onda stasera. "Io - dice - non lascerò indietro nessuno".
Meloni si dice "attenta a quello che dicono gli italiani, se dicono che devo guidare il governo di questa nazione lo farò, chiaramente decide il capo dello Stato, proporrò al presidente di fare il premier, non sono una a cui piace stare in prima fila, ma non mi sono mai tirata indietro". Per la leader Fdi "la posta in gioco non è tra un governo di centrodestra o più di destra, ma qui la scelta è tra governo di centrodestra e maggioranze arcobaleno. Noi - spiega - dobbiamo arrivare primi come coalizione, ma anche avere il primo partito, per essere sicuri" di non avere incarichi di governo assegnati ad altri.
Salvini: "Con Meloni al governo niente liti"
Divisioni con la Meloni al governo? "No, assolutamente, abbiamo 5 anni impegnativi. Poi abbiamo origini e culture diverse ma è un impegno, non vedo l’ora arrivi il 25 settembre in cui per 5 anni saremo giudicati dal nostro lavoro". Lo ha detto Matteo Salvini a radio Capital che sull’ipotesi di Marta Fascina al governo aggiunge: "Non lo so. Berlusconi è stato, è e sarà un grande protagonista della politica, dell’impresa, della cultura dello sport. Poi Forza Italia deciderà chi farà cosa, non penso abbiano il problema di scegliere persone all’altezza"
Parlando della crisi energetica, Salvini ha poi ribadito che "il Pnnr è da aggiornare. Alcune cose vanno attuate subito, come i 300 milioni per piantare 6 milioni di alberi nelle aree metropolitane, quello non ha subito aumenti di materie prime. Ma se la scuola ieri costava 10 e oggi costa 30 non posso fare finta di niente, per serietà devi riaggiornare i conti".
"Il governo italiano è in carica, almeno 30 miliardi deve metterli subito, non fra due mesi, per limitare gli aumenti delle bollette. Con uno scostamento? Certo, preferisco mettere 30 miliardi a debito oggi che non 100 tra due mesi per pagare un milione di cassaintegrati, è l’allarme della Cisl. Mi stupisce la solitudine della Lega nel chiederlo". "Ai segretari degli altri partiti dico, domani ci vediamo a Roma e firmiamo un impegno comune per bloccare immediatamente gli aumenti di luce e gas".
Infine, secondo il leader della Lega "Putin ha torto marcio: ha scatenato una guerra orrenda, ha invaso un Paese, ha riportato morte e distruzione nel continente europeo. Bisogna punirlo, fermarlo, metterlo in ginocchio. Ma le sanzioni sono operative da sette mesi e in ginocchio ci siamo noi e non Putin, e la guerra va avanti".
Letta: "Chi non vota Pd, vota Meloni e Salvini"
"Io oggi ho lanciato una sfida: noi vinceremo queste elezioni se sarà chiaro agli italiani che in queste elezioni c’è una legge elettorale maggioritaria. Ci siamo noi e la destra. Chi racconta che votando per loro cambia il segno della politica italiana, dice una cosa non vera. Chi non vota per il Pd vota per Meloni, Salvini e Berlusconi". Lo dice il segretario dem Enrico Letta alla manifestazione del Pd in piazza Santi Apostoli.
"Non possiamo pensare che il nostro paese prenda la strada dell’Ungheria di Orban. Non lo permetteremo", continua Letta, che aggiunge: "Una delle voci più influenti in questa campagna elettorale è Putin e c’è qui chi ripete le sue parola. Lo trovo incredibile. Io chiedo a Salvini e Berlusconi ma di quale Paese difendete la sovranità?".
"Non solo noi vogliamo sconfiggere queste destre ma anche difendere la nostra Costituzione. Nessuno stravolgimento", promette il dem, aggiungendo: "Sento dire: ’Abbiamo provato tutti, proviamo anche lei’. Ma nel 2011 Meloni era ministro e lo era nel governo Berlusconi che portò alla bancarotta. Quella destra ha già governato l’Italia e non gli consentiremo di riportare l’Italia in bancarotta".
Renzi: "Letta fa campagna elettorale per la destra"
"L’unico che sta facendo campagna elettorale da tempo per la destra si chiama Enrico Letta". Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi, a margine di un evento a Milano, ha replicato all’appello al "voto utile" fatto dal segretario del Pd, Enrico Letta.
"Ha cominciato - ha proseguito - chiedendo di aumentare le tasse, ha proseguito attaccando noi, ha restituito alla vita il Movimento 5 stelle e come se non bastasse le sta sbagliando tutte, dicendo che non è per il Jobs act, cioè per il lavoro, ma per il reddito di cittadinanza".
"L’unico modo per fermare la cavalcata della destra in queste elezioni - ha detto Renzi - è che Enrico Letta smetta di far campagna elettorale per loro. Dal nostro punto di vista dico che il voto ad Azione e Italia Viva e l’unico voto utile di queste elezioni".
Sul Jobs Act, ha poi rimarcato Renzi, "il Pd oggi sceglie di fare un passo indietro clamoroso". Il Pd "il partito del lavoro, che negli anni passati ha fatto una riforma che ha portato 1 milione e 273mila posti di lavoro dal momento in cui è passato il Jobs act al momento in cui Gentiloni ha passato la campanella a Conte. Non dopo una pandemia, quando è più facile recuperare, ma in un tempo normale", ha detto Renzi, definendola "una stagione in cui Berlusconi ha coniato lo slogan ‘un milione di posti di lavoro’ e noi l’abbiamo realizzato, come al solito lui le spara e noi le realizziamo".
Oggi invece "Letta dice ‘difenderemo il reddito di cittadinanza’, su cui il Pd non solo ha votato contro, ma ha fatto anche ostruzionismo".
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