MALI: RIMANDATO REFERENDUM NECESSARIO PER LA TRANSIZIONE DEMOCRATICA

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cms_29760/0.jpgDopo due colpi di stato, il governo di transizione del Mali ha deciso di rinviare il referendum costituzionale previsto per il 19 marzo. Sarebbe stato il primo di una serie di sondaggi programmati per ripristinare la democrazia, dopo un cambio di potere militare nel 2020.

La giunta che dirige il paese dell’Africa occidentale si sta impegnando a mantenere le elezioni presidenziali previste per febbraio 2024 a seguito delle pressioni dei poteri regionali per definire un calendario accettabile per la transizione democratica.

Il voto del 19 marzo per ratificare o meno la nuova Costituzione del paese è stato visto come un indicatore dell’impegno della giunta nell’organizzare in tempo le urne, insieme a una nuova legge elettorale approvata a giugno.

Ma i militari al potere in una dichiarazione hanno affermato di aver bisogno di più tempo per far funzionare l’autorità di gestione elettorale in tutte le diciannove regioni amministrative del paese. Rassicurando l’opinione nazionale e internazionale che “il ritorno all’ordine costituzionale rimane una delle sue massime priorità”.

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Il principale blocco economico e politico della regione, l’ECOWAS, ha imposto dure sanzioni al Mali nel gennaio 2022, dopo che le autorità di transizione si erano discostate da un calendario elettorale precedentemente concordato.

Dopo mesi di tira e molla con i governanti militari del Mali, l’ECOWAS ha accettato una nuova transizione di 24 mesi, che si sarebbe dovuta avviare nel marzo 2022. Ha revocato le sanzioni a luglio, tenendo il Mali sospeso dal blocco.

Il paese è stato scosso da due colpi di stato, spinti in parte dalla frustrazione per il fallimento delle autorità nel bloccare una violenta insurrezione islamista che si è diffusa nell’Africa occidentale nell’ultimo decennio.

Non è stata ancora specificata una nuova data. I governanti militari hanno precedentemente attribuito i ritardi elettorali all’instabilità, affermando che rendeva difficile organizzare i referendum.

Tuttavia, molti analisti ritengono che questo rinvio faccia da preludio per il prolungamento della transizione che dovrebbe culminare con le elezioni presidenziali di febbraio 2024.

Marlen Cirignaco

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