TREGUA RAGGIUNTA TRA UNIONE EUROPEA E USA
Trump e Juncker accordo sui dazi

È tregua tra Donald Trump e l’Europa. Jean Claude Juncker, nella serata di martedì, è arrivato alla Casa Bianca nella speranza di disinnescare le tensioni commerciali con gli Usa che rischiano di incrinare in maniera irreversibile le relazioni tra le due sponde dell’Atlantico. Il presidente della Commissione Ue è finalmente riuscito a strappare un accordo.
La crisi tra Unione Europea e Stati Uniti era iniziata lo scorso marzo, quando il governo americano aveva annunciato l’imposizione di dazi sull’importazione di alluminio e acciaio dall’Unione Europea. La misura era stata sospesa due volte per permettere ai funzionari delle due parti di negoziare per trovare una soluzione. Dopo diversi colloqui andati a vuoto, però, all’inizio di giugno il governo americano aveva imposto i dazi annunciati. L’unione Europea aveva risposto dopo qualche settimana, imponendo a sua volta i dazi su merci importate dagli Stati Uniti per un valore complessivo di 2,8 miliardi di euro l’anno.
Nella conferenza stampa che ha seguito l’accordo, Donald Trump ha sostenuto che lavorerà insieme alla UE verso la riduzione progressiva di dazi e sussidi commerciali e verso l’azzeramento dei dazi sui beni industriali, mentre Juncker ha aggiunto che le due parti hanno accettato di sospendere l’imposizione di nuovi dazi come parte dei negoziati commerciali in corso. Trump ha detto inoltre che l’accordo raggiunto con Juncker include un aumento delle esportazioni di gas naturale liquefatto americano verso l’Europa e ha aggiunto che entrambe le parti sono intenzionate a risolvere la controversia riguardante l’imposizione reciproca di dazi doganali decisa lo scorso giugno. L’accordo, hanno scritto alcuni osservatori, dovrebbe ridurre il rischio di una guerra commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea, rischio che era sembrato piuttosto concreto nelle ultime settimane.
L’Ue, di fatto, ha offerto incentivi all’intesa: comincerà quasi subito ad aumentare gli acquisti di semi di soia made in Usa. E a sostenere in modo massiccio l’export di Lng - di gas naturale liquefatto - degli Stati Uniti. L’Unione sarà “un grande compratore” di Lng, ha assicurato Trump. L’Unione, inoltre, si impegnerà a fianco degli Usa nello sforzo di riformare l’Organizzazione mondiale del commercio (Wto). Americani e europei lanceranno infine un gruppo di lavoro per assicurare la messa in pratica dell’agenda concordata.
L’annuncio sull’inaspettato accordo è arrivato alle quattro del pomeriggio americano, la borsa di Wall Street era già chiusa. Ma erano bastati i sorrisi forzati e i convenevoli di rito in diretta televisiva durante la photo opportunity a far riprendere i mercati ancor prima che l’incontro fosse finito. La speranza, più che la conferma, di uno stop all’escalation aveva dunque fatto rialzare i principali indici, che invece nelle ore precedenti erano tutti in negativo.
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