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ASSOGRAFICI, MONTEDORO – “In prima linea per l’ecosostenibilità delle nostre aziende, e per la tutela della scrittura a mano e la lettura su carta”

All’ odore del calcestruzzo, ha preferito quello della carta. Da ingegnere edile per grandi strutture, ora è nel direttivo dell’azienda grafica di famiglia.

Galeotto fu un duro cantiere in una raffineria di Azzawia in Libia per cui il suocero, Marcello Tilli, suo grande Maestro gli fece scoprire un mondo completamente diverso.

Nasce così la passione di Carlo Montedoro, presidente designato di Assografici per il prossimo quadriennio 2025 – 2029, per il mondo della grafica, e della stampa.

“Iniziai nella prestampa – precisa Montedoro – perché secondo Marcello  è  la fondamentale base di questo settore, conoscere tutti gli aspetti e segreti del colore e assolutamente imprescindibile. E’ davvero un mestiere meraviglioso il mio: è arte e poesia, perché restituisce su carta le idee e le emozioni dell’essere umano. La creatività si traduce in materia con segni, colori e aggiungo profumi (la carta per l’appunto)”.

L’azienda di famiglia di Montedoro (ora si chiama “TMB Stampa srl) nasce nel 1874 a Perugia all’epoca si incideva su pietra. “Mio suocero – racconta Montedoro – amava talmente il suo lavoro, che nel 1960 rinunciò a gareggiare come canoista alle Olimpiadi di Roma. Non poteva permettersi di lasciare l’azienda per oltre due settimane, senza una guida. La responsabilità verso i suoi dipendenti e il lavoro, prevalse sul suo hobby preferito”.

  • Ma il mondo della grafica ora non è più quello di un secolo e mezzo fa…

Il futuro appartiene alla digitalizzazione, all’intelligenza artificiale e alla transizione ecologica. Ed è innegabile: basti vedere un bimbo che non ha neanche 1 anno di età, cosa fa se gli metti in mano una foto cartacea della nonna: cerca di skrollare con il ditino cercando di visualizzare un’altra immagine! Ma i rischi di uno sviluppo cognitivo inadeguato è in agguato. Proprio alcune settimane fa, in Senato si è svolto un convegno organizzato da Assografici in sinergia con l’Intergruppo parlamentare in difesa della scrittura a mano e della lettura su carta, dal titolo “Leggere per crescere, un libro contro il deterioramento cerebrale”. E abbiamo firmato un protocollo al fine di poter regolamentare l’uso del digitale a scuola, privilegiando appunto l’uso dei libri cartacei e la scrittura a mano. Scrivere a mano in corsivo e leggere su carta sono azioni fondamentali per sviluppare e stimolare l’emisfero sinistro del cervello, adibito al pensiero logico-lineare. L’innovazione digitale è strategica ma soprattutto nell’ambito scolastico dovrebbe esserci un limite. In Svezia per esempio, a scuola hanno vietato in classe l’uso di tablet per scrivere e leggere, poiché neurologi e esperti dei disturbi di apprendimento hanno documentato evidenze di casi di allievi dipendenti da smartphone e tablet con severi disturbi comportamentali. So qualcosa in questo ambito perché mia moglie Monica è insegnante e mi racconta le realtà che vive a scuola.

  • Studiare su un libro con le pagine di carta e prendere appunti su di esse o sottolineare le frasi più importanti, aiuta certamente i giovani a memorizzare meglio le materie e implica l’uso della maggioranza dei sensi: l’olfatto (il profumo dei libri), il tatto (la patinatura o la ruvidezza delle pagine, la vista (i colori delle immagini, i caratteri delle parole) e se poi si studia con la musica in sottofondo, è coinvolto anche l’udito.  Assografici vuole sensibilizzare i giovani a tornare all’uso “analogico” delle modalità di studio per tutelare il benessere psicofisico: non solo la tutela della persona, ma Assografici vuole bene anche all’ambiente..

Assolutamente sì, la nostra missione è far conoscere il nostro mondo ecologico e sostenibile. E’ totalmente errata la credenza che noi deforestiamo il mondo. Per un albero sradicato, ce ne sono altri 10 che vengono piantati.  Ora ci sono anche le carte ecosostenibili piantumabili. Abbiamo a cuore il nostro pianeta, perché ci viviamo e continueranno a viverci i nostri figli. Il nostro lavoro pertanto è improntato sul rispetto della Terra, degli esseri viventi e non viventi. I materiali che noi usiamo per la prestampa, stampa, allestimento e finitura, sono assolutamente ecocompatibili. Quindi anche l’operaio che lavora in azienda non può temere nulla per la sua salute. 

  • Ci può spiegare cosa è l’Assografici?

L’Assografici è l’Associazione Nazionale Italiana Industrie Grafiche Cartotecniche e Trasformatrici, che rappresenta le imprese grafiche, cartotecniche e della trasformazione di carta e cartone in Italia, nonché gli stampatori di imballaggi flessibili. Aderisce a Confindustria e si collega alle Federazioni di categoria europee: Intergraf per il settore grafico e Citpa per quello cartotecnico trasformatore. Dal 2017, Assografici ha creato, con Assocarta e Acimga, la Federazione Carta e Grafica tramite la quale rappresenta in modo più forte gli interessi del settore e fa sintesi degli stessi all’interno del Sistema confindustriale. Assografici è luogo di aggregazione, confronto, espressione di valori e tutela degli interessi imprenditoriali del settore, esercitati soprattutto tramite la rappresentanza, la firma dei due Ccnl del settore e l’erogazione di servizi agli associati. Nel giugno del 2017 Assografici, Assocarta e Acimga hanno dato vita alla Federazione Carta e Grafica. Alla Federazione partecipano anche, come soci aggregati, l’Unione GCT Milano e il consorzio Comieco.

  • Quali sono le attuali criticità?

Tre sono i gap. Primo: anche se non siamo considerati come aziende energivore, purtroppo il costo dell’energia è una penalizzazione. Le nostre macchine funzionano con l’energia. Il costo dell’energia qui in Italia, rispetto agli altri paesi europei, è certamente maggiore. Secondo gap: il costo delle materie prime, ha la sua rilevanza. Ed infine, la nostra criticità maggiore è al momento la difficoltà di attrarre giovani verso la nostra professione. Nel nostro ente formativo ENP – GCT organizziamo corsi di formazione affinché si possa creare un forte appeal verso le nuove generazioni.

  • Quale è il programma che intende attuare per il prossimo quadriennio di presidenza?

Nella Relazione della Commissione di Designazione sono ben riportati i suggerimenti ricevuti nelle varie interviste fatte agli associati pertanto nella stesura del mio programma le vorrei far mie, ne cito qualcuna ma considerate che al programma ci sto ancora lavorando insieme alla mia squadra di Vicepresidenti. Le priorità sono dunque presidiare: i territori, curando sempre il contatto con gli associati; i rapporti istituzionali e fare attività di lobbying; innovare e ampliare la comunicazione interna; investire nel soggetto federativo; organizzare attività per Gruppi di specializzazione; rilanciare il Gruppo Giovani e presidiare la formazione supportando le aziende nel Recruitment.

Data:

9 Marzo 2025

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