L’Atalanta travolge il Bayer Leverkusen per 3-0 nella finale di Europa League, trionfa a Dublino e conquista il trofeo. I bergamaschi, al primo titolo internazionale, dominano con la tripletta di Lookman: l’attaccante nigeriano sblocca il risultato al 12′, raddoppia al 26′ e chiude i conti al 76′. Secondo titolo in 117 anni di storia per la società orobica, dopo la Coppa Italia del 1963. Primo trofeo in carriera per il tecnico nerazzurro Gasperini, forse al passo d’addio, che mette il punto esclamativo a otto anni straordinari a Bergamo. La Dea impone la prima sconfitta stagionale al Leverkusen, campione di Germania, alza la coppa e si guadagna la qualificazione alla prossima Champions League, dove potrebbe approdare anche la Roma. Se i nerazzurri chiudessero il campionato al quinto posto, ai giallorossi basterebbe la sesta posizione per centrare la qualificazione. Il primo brivido della partita arriva al 5′: lancio improvviso verso Wirtz, che taglia centralmente inserendosi in modo pericoloso e senza che nessuno lo segua, Musso esce con i pugni e lo anticipa. All’8′ la replica della Dea, cross dalla sinistra con Ruggeri, Scamacca si inserisce e cerca la girata di testa, l’ex West Ham tocca il pallone ma non riesce a deviarlo verso la porta. Al 12′ passa in vantaggio l’Atalanta con Lookman. La squadra di Gasperini manovra bene sulla destra e alla fine libera Zappacosta che mette un pallone rasoterra che taglia l’area orizzontalmente. Davanti alla porta non ci arriva nessuno ma all’altezza del secondo palo sbuca Lookman, sfuggito a Palacios, che insacca a porta vuota. Al 19′ pericolosi i tedeschi, Frimpong scappa via a destra e mette in mezzo, cercando un compagno a rimorchio. Grimaldo è ben appostato ma incespica sul pallone, l’azione prosegue e porta a un tiro di Stanisic, parato da Musso. Al 22′ giallo a Djimsiti per un fallo su Palacios. Al 26′ raddoppio dell’Atalanta ancora con Lookman il grande protagonista della serata che segna un gol di rara bellezza. Al limite dell’area salta Xhaka con un tunnel, poi uno sguardo alla porta e palla piazzata all’angolino alla sinistra del portiere, con un destro a giro. Poco dopo la mezz’ora Koopmeiners scucchiaia in area per Zappacosta che aveva tagliato verso il centro, la difesa respinge ma non libera e la palla a Scamacca che cerca il tiro, ma troppo debole.
Al quarto d’ora su un cross da sinistra toccato leggermente da Musso, Frimpong può cerca la girata in porta al volo ma la conclusione è larga. Passa un minuto e Zappacosta si becca un cartellino giallo per un fallo su Adli. Al 23′ doppio cambio per le ‘aspirine’ con Andrich e Hlozek per Palacios e Grimaldo. Al 25′ giallo per Koopmeiners che si fa ammonire per fermare Wirtz a metà campo.
Al 31′ la Dea cala il tris e chiude la partita con una perfetta ripartenza: Scamacca innesca Lookman, il nigeriano salta Tapsoba con un doppio passo e poi, appena dentro l’area scarica un sinistro a incrociare fortissimo e imparabile per Kovar. Al 36′ Xabi Alonso esaurisce i cambi: entrano Schick e Tella, fuori Wirtz e Frimpong. Al 38′ finisce la partita di Scamacca e Zappacosta, entrato El Bilal Touré e Hateboer. Nei minuti finale l’Atalanta si difende con ordine e dopo 4 minuti di recupero Gasperini e i suoi ragazzi possono alzare le braccia nel cielo di Dublino e festeggiare il meritato trionfo insieme agli 8000 bergamaschi presenti all’Aviva Stadium. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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