Jannik Sinner vince gli Australian Open 2025. L’azzurro, numero 1 del mondo, oggi 26 gennaio batte in finale il tedesco Alex Zverev per 6-3, 7-6 (7-4), 6-3 in 2h41′ e conquista il secondo titolo consecutivo a Melbourne. Il 23enne altoatesino si aggiudica il 19esimo torneo della carriera, mettendo in bacheca il terzo Slam dopo gli Australian Open e gli US Open 2024.
Sinner, al terzo successo in 7 confronti diretti con Zverev, confeziona un match perfetto. Non concede nemmeno una palla break all’avversario, conquista a zero 6 game sul proprio servizio (oltre l’80% di punti con la prima) e gioca in maniera impeccabile nei momenti chiave. Zverev, invece, paga dazio con il dritto: oltre 20 errori gratuiti dal lato destro del campo, impossibile competere con il miglior giocatore del pianeta.
Sinner: “Momento speciale. Darren, resta con me!”
Sinner esulta, gioisce con il suo team e chiede al coach Darren Cahill, intenzionato ad andare in ‘pensione’ a fine anno, di cambiare idea. “Con il mio team abbiamo lavorato tantissimo per essere in questa posizione e vivere un momento del genere. E’ bellissimo ottenere questi risultati ed è ancora di più condividerli con voi. Darren, è il tuo ultimo anno da coach: io proverò a convincere ad andare avanti…”, dice Sinner, che dedica parole di conforto a Zverev. “Continua a credere in te stesso: tutti noi sappiamo quanto sei forti, continua così e presto alzerai un trofeo come questo. Ti auguro il meglio”, dice.
“La seconda vittoria consecutiva è molto diversa, c’è tanta pressione quando devi difendere il titolo. Ora me la godo. Ogni partita è stata difficile, la finale è stata dura. Ho avuto un pizzico di fortuna nel tie-break del secondo set, con un nastro favorevole. Mi dispiace per Sasha, so cosa sta passando e ho provato a tirarlo su di morale ma non è semplice in questi momenti…”, dice poi Sinner a Eurosport.
In campo, il numero 1 del mondo non sembra mai in difficoltà. “Nel tennis può succedere di avere momenti di difficoltà, mi capita. Sono arrivato in Australia senza aver giocato altre partite, ma nella mia testa ho sempre avuto la consapevolezza di aver lavorato bene prima del torneo e di essere preparato“, dice l’azzurro. Il trofeo dove verrà conservato? “Il mio appartamento a Montecarlo è piccolo, meglio tenere il trofeo a casa dei miei genitori, lì è al sicuro. Un messaggio per loro in italiano o in tirolese? No, devono migliorare il loro inglese…”.
Il campione sul caso Clostebol: “Fossi colpevole non giocherei così”
Jannik Sinner ha detto di avere ben chiaro in mente di essere innocente nel caso di doping che lo ha aiutato a giocare il tipo di tennis che gli ha fatto vincere un altro Grande Slam. Il numero uno al mondo è risultato positivo a tracce di steroidi Clostebol l’anno scorso. È stato scagionato, ma l’Agenzia mondiale antidoping ha fatto ricorso e sta chiedendo una squalifica fino a due anni, con un’udienza programmata presso la Corte arbitrale dello sport (Tas) per aprile. “Voglio dire, quello che è successo, è successo”, ha detto dopo aver domato Alexander Zverev 6-3, 7-6 (7/4), 6-3 per difendere con successo il suo titolo dell’Australian Open. “Come dico sempre, continuo a giocare così perché ho le idee chiare su quello che è successo. Se sapessi di essere colpevole, non giocherei così, e basta. Credo ancora ogni volta che sia uscito in modo molto positivo, e credo ancora che sarà così. Al momento non ci penso”, ha aggiunto. “Certo, ci sono momenti in certi giorni in cui ti senti come se volessi non avere questo problema. D’altro canto, non vedo l’ora di scendere in campo”.
Sinner ha detto che il farmaco è entrato nel suo sistema quando il suo fisioterapista ha usato uno spray che lo conteneva per curare un taglio, poi ha fatto massaggi e terapia al giocatore. L’udienza del Tas è prevista prima del prossimo Grande Slam al Roland Garros e Sinner ha detto di non essere sicuro di come avrebbe potuto influenzare i suoi preparativi. “Difficile dirlo. Voglio dire, al momento non ci penso in questo modo”, ha detto. “Sono appena uscito da un’altra corsa incredibile qui. Voglio godermi questo momento, per essere onesto. Poi c’è l’udienza. Ora sappiamo le date, e basta. Voglio dire, voglio godermi questo momento ora”.
Zverev: “Sinner troppo forte”
“Fa schifo stare qui vicino al trofeo senza poterlo toccare. Complimenti a Jannik, sei il numero 1 e non di poco. Sei stato troppo forte, nessuno merita il titolo più di te”, dice Zverev alla fine del torneo. “Al mio team dico che ce la stiamo mettendo tutta, sono io che non ce la faccio…”, dice dopo la terza sconfitta in una finale di un torneo dello Slam. “Tornerò qui e continuerò a provarci, non so se riuscirò mai ad alzare il trofeo ma tornerò e ci proverò ancora”.