Austria, in 44mila in piazza contro l’obbligo vaccinale
Decine di migliaia di persone sono scese in piazza oggi a Vienna per protestare ancora una volta contro l’obbligo vaccinale contro il Covid e le restrizioni solo per i non vaccinati. Secondo la polizia 15mila persone si sono inizialmente riunite nella centrale Heldenplatz, e alla fine circa 44mila persone hanno partecipato alla manifestazione di questo sabato, che arriva alla vigilia della fine del lockdown parziale ma solo per i vaccinati, mentre i non vaccinati continueranno ad essere sottoposti alle restrizioni.
E’ intervenuto il leader del partito di estrema destra Fpoe, Herbert Kickl, che ha definito la vaccinazione obbligatoria e il lockdown per i non vaccinati “un assalto all’umanità”. “Il governo sta agendo in maniera sadica”, ha aggiunto.
L’obbligo vaccinale per tutti gli over 14, tranne esenzioni per motivi medici, scatterà il prossimo febbraio. Il governo austriaco ha chiarito che nessuno verrà vaccinato con la forza, ma quelli che continueranno a rifiutare il vaccino rischiano una multa iniziale di 600 euro che potrebbe salire fino a 3600 se si rifiuteranno di pagare.
Nuova Zelanda mette al bando il fumo: sigarette vietate ai nati dopo il 2008
Pugno duro della Nuova Zelanda contro il fumo: il governo ha varato una delle leggi più severe al mondo, che vieterà alle persone che hanno oggi fino a 14 anni (tutti quelli nati dopo il 2008) di comprare sigarette per tutta la loro vita. Ogni anno il limite di età sarà alzato, finché non sarà illegale fumare per tutta la Nazione. La decisione è stata presa con l’obiettivo di rendere “smoke-free” entro il 2025 il Paese, che conta circa 5 milioni di abitanti.