Ma quant’è bello prendersi cura degli altri! Ne è convinto oltre la metà degli Italiani. La stessa percentuale che soffre quando viene a conoscenza di azioni disumane per impedire le quali nulla può fare, la stessa percentuale che inorridisce quando chi la rappresenta nelle istituzioni e nei tavoli della politica rifugge l’Umanità, fuggendo dalla Storia piuttosto che lavorando per darle un volto migliore.
Stando al sondaggio di AstraRicerche commissionato da Tau-marin fanno da contrappeso quegli Italiani brava gente, malgrado gli altri.
Per i Baby Boomers il take care verso il prossimo viene prima del prendersi cura di sè stessi, mentre la Generazione Z insegna ad amarsi di più per occuparsi meglio anche degli altri.
Lo studio di AstraRicerche condotto nel mese di ottobre 2022 tramite 1014 interviste online ad un campione di 15-65enni in Italia, offre il quadro di una società contemporanea in cui il caring è il motore di decisioni importanti per il benessere personale e altrui e di un nuovo stile di vita fatto di scelte responsabili.
Ed è proprio in questo periodo dell’anno vicino al Natale, che il take care diventa un valore di maggiore consapevolezza, tale da orientare le diverse inclinazioni delle persone, che manifestano il loro prendersi cura in una ampia serie di piccole e grandi azioni dove anche il regalo di Natale, per l’81% degli intervistati sarà scelto in funzione delle necessità e dei desideri del destinatario. Ma non solo, il 40% è intenzionato a crearlo ed assemblarlo ad hoc con prodotti di cura/igiene del corpo, pensati in modo personalizzato per i propri cari.
Una nuova cultura del benessere personale e della cura vive già fra le persone, oltre il genere, la generazione, l’educazione.
1) PER GLI ITALIANI “PRENDERSI CURA” VUOL DIRE PRIMA DI TUTTO PRENDERSI CURA DELLE PERSONE CARE (61%) E POI DI SÉ STESSI, dando la priorità al proprio benessere mentale (42,5%) e, a seguire, al benessere fisico (35,9%).
2) PER LA GENERAZIONE Z “PRENDERSI CURA” SI RIFERISCE TANTO AGLI ALTRI QUANTO A SÉ STESSI; per i Baby Boomers è molto di più rivolto agli altri.
3) PER IL 53,0% DEGLI ITALIANI “PRENDERSI CURA” È PRINCIPALMENTE ASSOCIATO A SENTIMENTI/EMOZIONI POSITIVI; solo per il 22,8% è principalmente un dovere. Al crescere dell’età, crescono le motivazioni positive, empatiche, di soddisfazione.
4) IL 38% DEGLI INTERVISTATI AFFERMA DI DEDICARE POCO TEMPO E ATTENZIONI A SÉ STESSI E DI AVERE TROPPA CURA DEGLI ALTRI, senza essere correttamente ricambiati; infatti, il 31,9% dichiara che gli altri dovrebbero avere più cura e attenzione verso il rispondente.
5) GLI ITALIANI SONO ALTRUISTI, L’INCLINAZIONE A OCCUPARSI DI SÉ (36%) È MINORE DI QUELLA DELL’OCCUPARSI DEGLI ALTRI (55%), MA UOMINI E DONNE LA PENSANO DIVERSAMENTE: il 47% degli uomini dichiara di avere inclinazione verso gli altri e il 41% verso sé stesso, le donne per il 64% verso gli altri e il 32% verso sé.
6) COME CI SI PRENDE CURA DEGLI ALTRI? Regolarmente con gesti affettuosi (51%), sguardi (41%), aiuto per commissioni (36,9%) o per preparare i pasti (33,4%), prenotando visite e controlli (32,9%). Frequentemente aiutando per l’igiene del corpo (66,7%), insegnando come prendersi cura del corpo (72,9%), proponendo strumenti e prodotti per la cura e il benessere del corpo (74,2%), un acquisto attento pensato per i desideri e necessità del destinatario (81%).
7) DI CHI CI PRENDIAMO CURA? Del partner 79,8%, dei piccoli di famiglia 75,7%, dei genitori 72,7%, amici 68,3% – per la GenZ supera persino la famiglia (63%), colleghi 44% e vicini 42%.
8) IL TREND DEL REGALO “PENSATO”. Gli italiani lo fanno più per gli altri (72.6%) che per sé stessi (65.2%) ma lamentano di non sentirsi ricambiati allo stesso modo (56.8%). Dal questionario emergono alcune sorprese: spazzolino/dentifricio/collutorio (56.7%) superano spazzola e phon (53.6%) nelle preferenze; vince l’idea di creare un regalo combinato con vari prodotti per la cura o l’igiene personale (67.0% – donne 75%)
9) A NATALE LE PERSONE SONO PIÙ INCLINI A PRENDERSI CURA DEGLI ALTRI (66.9% – donne 72%, 35-55enni 70%), 72.0% cercherà di fare regali attenti, (donne 80%, GenZ 64%); regali utili o necessari (70.5%), per il benessere (52.7%), la bellezza (50.0%), l’igiene (47.5%) e con una crescente attenzione alla sostenibilità (51.5%).
10) E I PRODOTTI PER LA BELLEZZA E L’IGIENE DEI DENTI? Complessivamente più del 41% sta pensando a questa soluzione che unisce utilità, affetto/vicinanza e il fatto di essere un regalo particolare, meno comune. L’oral care è entrato a tutti gli effetti nell’ambito dei rituali della cosmesi quotidiana.