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BARI E CESENA, AVANTI A “BRACCETTO”

Al San Nicola, davanti ad una straordinaria cornice di pubblico, il Bari, dopo tre vittorie consecutive, rallenta la propria marcia e pareggia, 0-0, contro il Cesena in uno scontro diretto che vale, per entrambe, il 3° posto (insieme a Novara e Spezia). Una partita equilibrata, giocata dal Bari con maggiore intensità, soprattutto nel primo tempo, terminata con un pareggio che consente ai biancorossi di proseguire, con maggiore serenità, il cammino verso i play-off. Ma non era una gara facile, per la posta in palio e per la consistenza dell’avversario, che non è terzo in classifica per caso. Il Cesena, infatti, nelle ultime 12 gare, ha ottenuto 22 punti (6 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte, con una media di 1,83 punti a partita), dimostrando di essere una squadra in salute e di meritare la posizione occupata in classifica.

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E’ un pareggio comunque importante – afferma il tecnico del Bari, Andrea Camplone in una gara equilibrata, soprattutto nel secondo tempo. Il Cesena? Mi aspettavo una partita giocata più a viso aperto, invece, loro hanno puntato solo sulle ripartenze. Non era facile stasera per i reparti avanzati giocare bene, ma ci hanno provato. La linea difensiva, invece, – continua il tecnico biancorosso – ha fatto bene e non abbiamo sofferto molto. E’ importante, anche, non aver preso gol”.

In effetti, la squadra biancorossa, questa volta, non ha rischiato praticamente nulla, (tranne nell’unico tiro in porta di Ciano, peraltro deviato in angolo dall’ottimo Micai) e, anzi, ha giocato meglio (nel primo tempo) e creato di più. Ottime le conclusioni di Rosina e Gemiti dalla distanza, deviate in angolo dall’attento Gomis, che si deve ripetere per neutralizzare un gran colpo di testa di Sansone, su perfetto cross di Gemiti. Nella ripresa, invece, il Bari cerca la via del gol, ma non ci sono spazi e neppure tiri nello specchio della porta. Ha prevalso, probabilmente, anche l’importanza della posta in palio, la paura di perdere e la possibilità di occupare, comunque in classifica, una posizione di rilievo, sia pure in compagnia di altre tre squadre. Ma il merito, è anche del Cesena, che è rientrato meglio in campo dimostrando, nonostante le tante assenze, una buona solidità e organizzazione di gioco. Qualche sussulto del Bari è arrivato solo nei minuti finali, con la partita che è scivolata via, tra interminabili perdite di tempo (peraltro permesse dall’arbitro) da parte degli ospiti che hanno indispettito i 30.000 tifosi biancorossi presenti al San Nicola.

Anche il Bari conferma l’ottimo stato di salute avendo conquistato 10 punti nelle ultime 4 gare (2,5 punti a partita), migliorando, così, decisamente la media punti rispetto alle ultime 12 partite che era di poco inferiore a 1,6.

Un pareggio, quindi, da accettare serenamente, non solo in virtù degli ultimi risultati che hanno catapultato il Bari dal 9° al 3° posto, ma anche perché, le partite che non si riescono a vincere non bisogna neppure perderle.

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Data:

5 Aprile 2016