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BARI PERICOLOSO, MA SENZA BOTTO PRIMA DELLA SOSTA. A CARPI È SOLO PARI

Allo stadio “Sandro Cabassi” di Carpi il Bari chiude il 2017 senza il botto sperato. Pareggia contro il Carpi per 0-0 e saluta il girone d’andata del campionato di serie B con 34 punti. Un pareggio che, nonostante i risultati delle altre dirette concorrenti, permette al Bari di muovere la classifica e di restare saldamente agganciato al treno dei play-off. Un risultato che va stretto ai biancorossi e, per quanto visto in campo, accontenta probabilmente più la squadra di casa che i pugliesi. Il Bari, intanto, nonostante la buona prova e le diverse occasioni create è rimasto a secco in tre delle ultime quattro gare.

LA PARTITA – Nicola Antonio Calabro,tecnico del Carpi, con il 3-5-2 schiera: Colombi, Brosco (44’, Bittante), Capela, Ligi, Pachonik, Verna, Mbaye, Saber (35’, Saric), Pasciuti, Nzola, Mbakogu. Fabio Grosso, invece, con il 4-3-3 risponde con: Micai, Sabelli, Diakitè, Marrone, D’Elia; Tello, Basha (81’, Kozak), Iocolano (69’, Busellato); Nenè, Floro Flores (57’, Galano) e Improta.

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Buon primo tempo del Bari che inizia la gara col piglio giusto. Prende subito in mano le redini del gioco e costringe il Carpi nella propria metà campo per tutti i primi 45 minuti, ad eccezione di un paio di ripartenze peraltro innocue dei padroni di casa. I biancorossi giocano con grande personalità e a ritmi elevati. Creano alcune importanti occasioni da rete con Nenè (15’) che colpisce il palo esterno, Basha e, infine, Improta. In entrambi i casi è stato bravo Colombi a respingere la sfera. Anche nella ripresa è il Bari a fare la partita. Crea altre occasioni pericolose con Nenè (51), e Improta (65’ e 71’), ma è bravo e attento l’estremo difensore emiliano a parare. Nel finale da apprezzare un Bari stanco, ma generoso che prova fino alla fine a vincere la gara. Ma la partita termina in parità.

ANALISI E COMMENTI –

Conquistare un pareggio in trasferta è sempre un fatto positivo, anche se, come in questo caso, il Bari ha dominato per quasi tutta la gara. Un buon punto se consideriamo che il Bari non ha concesso praticamente nulla ad una squadra che in casa esprime al meglio il proprio potenziale offensivo. Il peggior attacco del campionato, infatti, si trasforma al “Cabassi” dove il Carpi ha segnato ben 14 delle 18 reti totali. Sono diversi, in ogni caso, gli aspetti positivi della gara. Innanzitutto l’ottimo atteggiamento della squadra simile a quello messo in mostra a Perugia. Grande personalità e buoni ritmi di gioco. Ma ottima anche la prova difensiva della squadra che non ha rischiato nulla. Micai è stato praticamente inoperoso per tutta la partita. Buona, anche, la prova di Diakitè al suo esordio in campionato con la maglia biancorossa. Insomma, il Bari formato esterno, timoroso e passivo di qualche tempo fa, è soltanto un lontano ricordo. L’unico neo è non aver concretizzato l’enorme mole di gioco e le diverse occasioni create.

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Faccio i complimenti ai ragazzi per quello che hanno fatto – ha dichiarato il tecnico del Bari, Fabio Grosso ai microfoni di Sky – ma dispiace perché non siamo riusciti a segnare. Abbiamo giocato una delle migliori partite soprattutto nel primo tempo e avremmo meritato almeno un gol viste le tante occasioni create, ma dovevamo essere più incisivi. Potevamo vincere, tuttavia prendiamo positivamente questo punto e andiamo avanti”.

E tre punti avrebbero fatto davvero comodo al Bari, anche perché le altre dirette concorrenti cominciano a correre, sia avanti che dietro. Vince, infatti, il Palermo (39 punti) che allunga e inizia la prima vera fuga del campionato (+ 5 sulle terze, Empoli e Bari), ma conquistano 3 punti pesanti, in trasferta, anche Frosinone (37), Empoli (34) e Cittadella (32) a pari punti con la Cremonese vittoriosa in casa contro il Cesena. Ad ogni modo, a metà campionato, il Bari è in linea con i programmi di inizio stagione e sembra essere in crescita sotto diversi punti di vista. Ora ci sarà la lunga pausa invernale e soprattutto il mercato di riparazione che terrà banco prima della ripresa.

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29 Dicembre 2017