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Berlusconi: “Senza vincitori resti Gentiloni”

Berlusconi: “Senza vincitori resti Gentiloni”

cms_7944/berlusconi_silvio_dito_FTG.jpg’’La soluzione più corretta’’ è che ’’resti al governo Gentiloni’’, per ’’almeno tre mesi’’. Così Silvio Berlusconi, alla presentazione del nuovo libro di Bruno Vespa, risponde a chi gli chiede cosa sarebbe meglio fare in caso di stallo dopo le politiche. ’’Sarebbe giusto proseguire con questo governo -rimarca il Cav – per consentire alle forze politiche di proseguire una campagna elettorale non brevissima’’, che possa durare ’’almeno tre mesi’’.

Più tardi Berlusconi, tornando sulle sue dichiarazioni, chiarisce: “Leggo interpretazioni fantasiose” ma “in realtà ho detto una cosa assolutamente ovvia: io sono sicuro che nella prossima legislatura ci sarà una maggioranza di centrodestra che esprimerà un governo – spiega il leader di Forza Italia -. Ho aggiunto che se però – per ipotesi teorica, formulata da chi mi intervistava – questa maggioranza non ci fosse, e quindi un nuovo governo non si potesse formare, si dovrebbe tornare a votare dopo tre mesi. In questo caso, rimarrebbe evidentemente in carica il governo Gentiloni, per il disbrigo degli affari correnti”. “E’ quanto prevede la Costituzione, non è un’indicazione politica, né tanto meno – sottolinea – un auspicio”.

Alla presentazione del libro di Vespa, Berlusconi si è detto convinto che “Fi supererà il 30%. “Attorno a me – osserva – avverto un tale sentimento di stima, rispetto e amicizia”, che, alle prossime politiche ’’non c’è nessuna possibilità di una non vittoria del centrodestra. Non lo dico io senza aver approfondito, l’ho fatto con la nostra società di indagini. Sono convinto che la nostra coalizione vincerà’’.

Poi assicura cha la ’rivoluzione azzurra’ ci sarà. ’’Il partito sarà profondamente rinnovato’’, dice Berlusconi. Il Cav conferma che alcuni tagli saranno fatti, non tutti verranno ricandidati e parla del casting in corso per scegliere volti nuovi, espressione soprattutto della società civile: ’’Ho ripetutamente affermato che Fi presenterà protagonisti dell’impresa, delle professioni, dell’università, degli alti gradi del terzo settore. Dedicherò – annuncia – tutto il mese di gennaio agli incontri’’. L’ex premier assicura che sulla composizione delle liste non deciderà da solo: ’’Non sarà una decisione solo mia, ma una decisione comune di tutti i più rilevanti esponenti di Fi’’.

Riguardo agli alleati, Berlusconi, commentando lo strappo del leader della Lega, dice: “Voi giornalisti sopravvalutate i capricci di Salvini. Lui ha questo modo di cercare e conquistare attenzione e consenso di un numero sempre maggiore di elettori”. “Ma ripeto – aggiunge -, quando ci si siede allo stesso tavolo Salvini è persona estremamente ragionevole”. ’’Troveremo l’accordo sul programma’’ di governo, assicura.

Sempre parlando degli alleati, l’ex premier chiarisce che i parlamentari di Ap che fanno capo a Maurizio Lupi e hanno divorziato dagli alfaniani che confermano l’alleanza con il Pd “non avranno accoglienza in Forza Italia”, ma stanno lavorando “per entrare a far parte del quarto movimento”, la cosiddetta quarta gamba del centrodestra che si costituirà in questi giorni.

Poi attacca i dem. “Oggi il Pd – sottolinea -, grazie alle sue divisioni e senza un progetto concreto, non è considerato da noi un competitor a cui opporci in modo plateale’’.

Parlando del libro di Vespa, il Cav dice: “Non mi piace il titolo ’Soli al comando’, non mi riconosco…”. Il nuovo volume del giornalista Rai parla dei ’grandi della Terra’ e Berlusconi commenta: ’’Non sono riuscito a dormire. Sono stato in piedi fino alle sei del mattino. Mi sono letto la parte dei grandi dittatori. Vedo che ci hanno messo Hitler e anche Mussolini, che forse un dittatore proprio non era… nel suo piccolo…’’.

Le parole del leader di Forza Italia sul Duce sono miccia per una nuova polemica. Il moderatore Antonio Polito lo stuzzica in proposito e l’ex premier minimizza: ’’La mia su Mussolini è solo una battuta di spirito’’.

Poi rivela che tra “i grandi della Terra” descritti nell’ultimo volume del conduttore di ’Porta a porta’ quello che preferisce è l’ex primo ministro britannico Winston Churchill: “Sono sempre stato affascinato da Churchill, architetto della vittoria dell’Occidente contro la dittatura in Germania di Hitler”.

L’ex premier è stato interrotto a un certo punto da una donna che ha gridato: “Non ho un lavoro, nessuno mi sta a sentire eppure io sono brava!”. Pronta la replica del presidente di Forza Italia: “Lei ha perfettamente ragione signora, ora mi segno quello che lei sta dicendo”.

Tornando a parlare di politica, Berlusconi indica la priorità del programma di Forza Italia. “Oggi i pericoli maggiori sono immigrazione e mancanza di sicurezza’’. ’’Qualcuno -avverte il Cav- calcola che in Italia ci siano senza controllo per alcuni 400mila e per altri 470mila migranti. E come mangiano? Delinquono’’. L’ex premier rilancia, quindi, un ’’piano Marshall di 500 miliardi all’anno per Paesi nordafricani e per qualche Paese mediorientale per mandare in questi luoghi le loro imprese e offrire così posti di lavoro agli indigeni. Se non saremo questo – conclude -, saremo esposti ad un’immigrazione di massa’’.

“Sembra Auschwitz”: Emiliano choc sulla Tap. Poi si scusa

cms_7944/tap_melendugno2_ftg.jpgIl cantiere Tap di Melendugno “sembra Auschwitz“. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: “Se vedete le fotografie è proprio identico – ha aggiunto -: hanno alzato un muro di cinta con filo spinato, è impressionante”. A stretto giro, il governatore si è scusato via Twitter per un paragone “oggettivamente sbagliato”.

“Stanno militarizzando inutilmente una zona – aveva detto in mattinata ai microfoni di ’Circo Massimo’ su Radio Capital – e i cittadini si sentono coartati e vedono in quella struttura qualcosa che ricorda cose tristi della storia. Noi siamo favorevoli al Tap ma con approdo a Brindisi. Io non sono il ’Signor No’, perché propongo sempre alternative e in questo caso ho indicato Brindisi come approdo migliore per il gasdotto”.

CALENDA – “Calenda – aveva attaccato poi il governatore – parli di come prevenire incidenti come quello in Austria. Il Tap non è stato assoggettato al Decreto Seveso, perché sennò avrebbe rallentato i lavori. Io segnalo che il comandante dei Vigili del Fuoco che a Lecce disse che si doveva applicare la Seveso fu trasferito nel giro di pochi giorni”.

GUERRIGLIA – A chi gli aveva chiesto se a Melendugno si possa parlare di pseudo-guerriglia urbana, ha risposto: “Se io guidassi la guerriglia la vincerei; ma io sono magistrato e non guido guerriglie. Sono lontanissimo da chi pensa di usare la violenza anche di fronte a un sopruso di Stato. Calenda – ha concluso Emiliano – parla così perché cerca una collocazione futura, visto che tra qualche mese è senza lavoro”.

LA REPLICA – Anche il ministro per lo Sviluppo economico, in un tweet, ha replicato al Governatore: “Caro Michele Emiliano, dire che sostengo il Tap per favorire le lobby e trovarmi un posto di lavoro è infantile e volgare ma tutto sommato innocuo, dire che il cantiere è uguale ad Auschwitz è grave e irrispettoso. Cerca di rientrare nei limiti di un confronto civile”.

“Bonus mamma anche alle straniere”

cms_7944/passeggini_mamme_Fg.jpgBonus mamma anche alle straniere prive di permesso di soggiorno di lungo periodo. A stabilirlo con una sentenza è il tribunale di Milano che ha accolto il ricorso sul cosiddetto premio alla nascita una tantum da 800 euro, presentato dall’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (ASGI), APN e Fondazione Piccini. L’INPS dovrà, quindi, “revocare le proprie circolari” e pubblicare sul proprio sito una “nota informativa” in cui si dia notizia dell’estensione del beneficio. Secondo il tribunale di Milano, si legge in una nota, pubblicata sul sito dell’ASGI, la legge istitutiva del bonus “non conferiva all’Inps alcun potere di restringere il numero di beneficiari, escludendo le mamme straniere prive di permesso di soggiorno di lungo periodo. Non è neanche necessario fare riferimento a norme comunitarie che prevedono la parità di trattamento per i titolari di permesso unico di lavoro, ma semplicemente, stabilisce il tribunale lombardo, “non può essere l’INPS a escludere l’una o l’altra categoria di stranieri”. “Confidiamo che ora l’INPS si adegui rapidamente alla decisione del Tribunale – dichiara l’avvocato Alberto Guariso che assisteva le associazioni ricorrenti – evitando così il diffondersi di un contenzioso che sarebbe non solo oneroso per lo stesso INPS, ma soprattutto ingiusto per la difformità di trattamento che verrebbe a crearsi, in una materia così delicata, tra chi agisce in giudizio e chi fa affidamento sulle erronee comunicazioni dell’INPS”.

Nel frattempo è importante che tutte le donne straniere che si trovano almeno al settimo mese di gravidanza entro il 31 dicembre del 2017 facciano domanda all’INPS al fine di poter beneficiare della decisione milanese che, lo ricordiamo, riguarda la “discriminazione collettiva” e, quindi, tutte le donne straniere regolarmente presenti in Italia, indipendentemente dal titolo di soggiorno. Ricordiamo anche, spiegano dall’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione, “che coloro che hanno maturato il diritto nel 2017 potranno comunque presentare domanda”. In proposito, concludono, “va tenuto presente che, secondo la circolare INPS numero 78 del 28.4.17, la domanda deve essere presentata entro un anno dalla nascita, ma i nati dal primo gennaio al 4 maggio 2017, il termine decorre dal 4.5.2017”.

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14 Dicembre 2017