Usa forniranno Atacms: Kiev avrà missili a lungo raggio
Gli Stati Uniti invieranno all’Ucraina una “piccola quantità” di missili a lungo raggio Atacms (Army Tactical Missile System). Le armi arrivano a Kiev quasi a sorpresa e, seppur in numero ridotto, possono cambiare almeno parzialmente il quadro della guerra contro la Russia.
La svolta è stata annunciata da funzionari dell’amministrazione Usa all’emittente Nbc, mentre ieri il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, a proposito della fornitura a Kiev di questi missili, aveva affermato che “il presidente ha deciso che non fornirà gli Atacms all’Ucraina, ma non ha nemmeno tolto la questione dal tavolo per il futuro”, escludendo la presenza degli Atacms nell’ultimo pacchetto di aiuti militari. Tre funzionari citati dall’emittente hanno precisato che una quantità limitata ma non specificata di missili sarà consegnata all’Ucraina, senza chiarire i tempi.
Come funzionano i missili Atacms
Le nuove armi colmano una lacuna nello scacchiere di Kiev. Gli Atacms infatti possono colpire fino a 300 km di distanza e possono cambiare la traiettoria in volo per non essere intercettati. Una potenza e una precisione di fuoco finora mai posseduta dall’esercito ucraino, che può accelerare nella controffensiva in corso ormai da settimane verso Est e verso Sud.
Prodotti dall’azienda statunitense Lockheed Martin, gli Atacms sono missili terra-terra (Ssm) tattici. Attraverso sistemi di navigazione Gps, possono modificare la traiettoria in volo, e sono compatibili con i veicoli cingolati Multiple Launch Rocket System (Mlrs) e con il sistema High Mobility Artillery Rocket System (Himars), che le forze armate ucraine utilizzano da tempo.
La Lockheed Martin descrive l’arma come un “missile guidato a lungo raggio che offre ai comandanti operativi la potenza di fuoco immediata per vincere battaglie in profondità”.
Gli Atacms sono lunghi quattro metri, per un diametro di 610 millimetri e ogni missile è confezionato in una capsula di lancio simile all’Mlrs e viene lanciato dalla famiglia di lanciatori Mlrs. Il prezzo unitario è stimato a oltre 1 milione di dollari, e oltre all’esercito statunitense, sono 8 i Paesi operatori di cui 3 europei: Polonia, Romania e Grecia. Gli Atacms sono stati ampiamente utilizzati nelle guerre terrestri nell’Operazione Desert Storm (1991) e nell’Operazione Iraqi Freedom (2003).
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Ue versa ancora 1,5 miliardi: in totale 13,5 miliardi a Kiev
La Commissione Europea ha versato oggi all’Ucraina 1,5 miliardi di euro nell’ambito del pacchetto di assistenza macrofinanziaria, per un valore massimo di 18 miliardi di euro, con cui l’Ue cerca di aiutare Kiev a coprire il fabbisogno di finanziamento nel 2023. Con il pagamento di oggi, nel 2023 l’Ucraina ha finora ricevuto 13,5 miliardi di euro nel quadro dell’assistenza macrofinanziaria.
Perché l’Ue dà soldi all’Ucraina
I soldi aiuteranno Kiev a continuare a pagare salari e pensioni e a mantenere in funzione i servizi pubblici essenziali, come ospedali, scuole e alloggi per gli sfollati. Il prestito permetterà inoltre all’Ucraina di garantire la stabilità macroeconomica e di ripristinare le infrastrutture distrutte dalla Russia nella sua guerra di aggressione, come reti energetiche, sistemi idrici, reti di trasporto, strade e ponti.
Il pagamento di oggi avviene dopo che la Commissione ha constatato, il 25 luglio, che l’Ucraina ha continuato a compiere progressi “soddisfacenti” nell’attuazione delle condizioni politiche concordate e ha rispettato gli obblighi di rendicontazione, che mirano a garantire l’uso trasparente ed efficiente dei fondi. L’Ucraina ha in particolare compiuto “importanti progressi nel rafforzare la stabilità finanziaria, rafforzare lo Stato di diritto, migliorare il sistema del gas, incoraggiare l’efficienza energetica e promuovere un clima imprenditoriale migliore”.
Quanti soldi ha ricevuto finora Kiev
La presidente Ursula von der Leyen sottolinea che “quest’anno abbiamo pagato 13,5 miliardi di euro per aiutare l’Ucraina a mantenere in funzione ospedali, scuole e altri servizi. Mese dopo mese, il nostro sostegno continuo aiuta anche l’Ucraina a pagare stipendi e pensioni. Questa assistenza rapida e flessibile è adattata alle esigenze del paese e promuove anche riforme trasformative in Ucraina. Il nostro impegno a fianco dell’Ucraina è costante e continueremo a fare la nostra parte per ricostruire un Paese moderno e prospero”. Nel complesso, dall’inizio della guerra, il sostegno all’Ucraina ammonta a circa 81 miliardi di euro, somma che include il sostegno finanziario, umanitario, di emergenza e militare all’Ucraina da parte dell’Ue, degli Stati membri e delle istituzioni finanziarie europee, nonché le risorse messe a disposizione per aiutare gli Stati membri ad accogliere gli ucraini in fuga dalla guerra.