Il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, ha dichiarato di aver schierato diverse decine di testate nucleari nel paese. In un’intervista all’agenzia di stampa BelTa, Lukashenko ha risposto alle critiche degli oppositori che avevano definito la mossa uno scherzo. “Molti dicono che è uno scherzo e che nessuno ha schierato nulla. Sì, invece, lo abbiamo fatto. E il fatto che gli oppositori dicano che è uno scherzo significa che non l’hanno capito. Hanno trascurato il modo in cui le abbiamo portate qui”, ha affermato il presidente bielorusso, sottolineando la serietà e la responsabilità che comporta l’uso di armi di tale potenza.
Storia Recente e Collaborazione con Mosca
In precedenza, Mosca aveva annunciato piani per schierare armi nucleari tattiche in Bielorussia su richiesta di quest’ultima. La Russia ha fornito a Minsk sistemi missilistici tattici Iskander, capaci di trasportare armi nucleari, e ha aiutato la Bielorussia a riequipaggiare i suoi aerei per il trasporto di armamenti specializzati. Già alla fine di aprile 2024, Lukashenko aveva affermato che la Russia aveva schierato diverse decine di testate nucleari in Bielorussia.
Incontro tra Putin e Lukashenko
Nei giorni scorsi, il presidente russo Vladimir Putin si è recato a Minsk per un nuovo incontro con Lukashenko. Insieme, hanno presieduto il Consiglio di Stato supremo dei due Paesi uniti. Durante l’incontro, Lukashenko ha sottolineato l’importanza della collaborazione strategica tra i due Stati. “Con la firma del Concetto di sicurezza dello Stato dell’Unione e del trattato interstatale sulle garanzie di sicurezza, stiamo raggiungendo un livello senza precedenti dell’alleanza strategica militare e coordinamento nel settore militare”, ha affermato Lukashenko.
Futuri Piani Militari
Putin ha evidenziato la possibilità di schierare in Bielorussia i missili di ultima generazione Oreshnik, in grado di trasportare testate nucleari. “Ritengo possibile lo schieramento di armi come gli Oreshnik sul territorio della Bielorussia”, ha dichiarato il presidente russo al fianco del suo omologo bielorusso, dopo aver firmato l’accordo che prevede reciproche garanzie di sicurezza. Il presidente russo ha fatto riferimento alla possibile data della “seconda metà del prossimo anno” per il dispiegamento di questi nuovi missili.
Considerazioni Geopolitiche
Il dispiegamento di armi nucleari in Bielorussia rappresenta un importante sviluppo geopolitico, con implicazioni significative per la sicurezza regionale e internazionale. Questo atto dimostra la stretta collaborazione tra Minsk e Mosca in ambito militare, e l’impegno di entrambi i paesi a rafforzare le loro capacità difensive. Tuttavia, l’annuncio ha sollevato preoccupazioni tra gli oppositori e nella comunità internazionale, che vedono questa mossa come una potenziale escalation delle tensioni nella regione.
Responsabilità e Potere Nucleare
Lukashenko ha osservato che l’uso di armi nucleari comporta una grande responsabilità, ricordando che da Hiroshima e Nagasaki nessuna potenza ha mai premuto il pulsante nucleare, nemmeno le principali potenze mondiali. “Da Hiroshima e Nagasaki nessuno ha mai premuto il pulsante nucleare. Nemmeno le principali potenze, per non parlare della Bielorussia”, ha dichiarato.
Conclusioni
La dichiarazione di Lukashenko e i piani futuri di Putin indicano un rafforzamento dell’alleanza strategica tra Bielorussia e Russia. Mentre i due paesi continuano a sviluppare le loro capacità militari congiunte, la comunità internazionale dovrà monitorare attentamente gli sviluppi nella regione. Il dispiegamento di armi nucleari in Bielorussia rappresenta una svolta significativa nella sicurezza regionale e pone nuove sfide per la stabilità geopolitica.