Per le fashion addicted un venerdì nero è davvero poca cosa, a noi serve una settimana nera, o perlomeno, una fine della settimana nera per riuscire ad accaparrarci quello che da tanto tempo è nella nostra wishlist. Quest’anno mi sono riproposta di avere una lista dei desideri concisa, fatta di capi poco “normali”, ma very cool che voglio condividere con voi vere fashion addicted. Quando il gioco si fa duro, le fashion addicted iniziano a giocare e dopo la pandemia e di tempi non propriamente sereni in campo economico e di politica internazionale, la parola d’ordine è osare, è acquistare qualcosa di stravagante, anche perché di capi comfy e minimal nel nostro guardaroba non mancano. Il black Friday dilatato, a differenza dei saldi, è quell’occasione per acquistare capi ed accessori fuori dagli schemi e che possono tornare utili nel periodo delle feste ormai in rapido avvicinamento. In periodi di crisi ci si orienta su beni di rifugio, come l’oro, ma anche su beni di consolazione, come il rossetto. In economia si chiama lipstick effect dove, quando i consumi crollano, la vendita di cosmetici e rossetti in particolare rimane costante o addirittura in crescita. Quando si deve rinunciare all’acquisto dell’auto nuova, alle vacanze invernali, all’acquisto di capi impegnativi, rivolgersi verso un accessorio cool o un prodotto beauty può essere un buon escamotage per salvare capre e cavoli: le proprie finanze e l’essere fashion.
Restando in tema beauty sono tante le piattaforme che aderiscono al black Friday e cyber Monday proponendo sconti allettanti come Notino, Douglas, Pinalli, Lookfantastic, Sephora, ma anche i singoli brand di beauty effettueranno delle promozioni, tra cui Charlotte Tilbury (prodotti fantastici, ma che costano un rene). Il suo prodotto must have è l’hollywood flawless filter, un perfezionatore dell’incarnato che fonde le performance di un primer con la luce di un illuminante. Questa angelica diavoleria è diventato, per la sottoscritta, una droga, anche se decisamente costoso( il suo prezzo è di quarantacinque euro). Lui è il mio bene di consolazione che spero di riuscire ad acquistare in questa black week.
Se sei una beauty addicted non potrai non conoscere il rossetto rosso per eccellenza: il Ruby Woo di Mac. E’ il rossetto rosso più venduto e famoso al mondo e con venti euro (prezzo pieno, ma si spera negli sconti) regalarsi momenti di felicità altamente seduttivi è impagabile. Da molte parti leggerete che è così famoso perché è una nuance di rosso che si adatta a tutti i tipi di sottotono, niente di più falso, perché non esiste la nuance universale. Il Ruby Woo è un rosso freddo con una punta di blu al suo interno, quindi solo chi appartiene alle stagioni fredde come winter cool, winter bright e summer cool potranno beneficiarne, anche se è soprattutto sulle winter che dà il meglio di sé, mentre su una summer cool tende a sovrastare.
Una celebre frase della cantante pop, Lady Gaga: “voglio solo cambiare il mondo, una paillette alla volta!” deve diventare il mantra di questa black week. Le paillettes, da tempo sdoganate, non sono più relegate al dopo il tramonto, ma sempre più spesso vengono indossate con un capo casual come può essere il denim in pieno giorno. Per quest’inverno le paillettes e i tessuti metal sono un must have indiscusso che potrà tornare utile durante le imminenti festività natalizie con i suoi annessi e connessi: party, cene aziendali, pranzi di famiglia, infiniti happy hour. I capi su cui puntare, meglio se scontati, sono un blazer oversize, una gonna longuette, un paio di jeans, ma che siano in paillettes o metal, devono necessariamente interagire con capi minimal come ci dimostra la maison Valentino portando in passerella una gonna in paillettes accompagnata da una canotta nude very cool. L’outfit è perfetto per party e cene, ma la stessa gonna può essere indossata con un paio di stilali, un pullover di lana grossa e un long coat oversize e sarete chic anche di giorno. Il trend alert che non sfuggirà alle fashion addicted più attente è quello di indossare il collant dello stesso colore della gonna, un trend lanciato dalla maison Valentino che ha conquistato tutte le fashioniste e trendsetter.
Se non siete (ancora) pronte ad indossare la balaclava (il passamontagna must have di stagione), un compromesso più soft e più glamour può essere l’abito-cappuccio. E’ stato l’abito che ha spopolato in quasi tutte le passerelle delle collezioni per la prossima primavera-estate, ma sono tante le trendsetter che lo hanno già sfoggiato. Gli abiti più cool hanno linee scivolate, pulite e tagli cut-out dove il cappuccio è il focal point di un’allure misteriosa che all’uopo può trasformarsi in una sciarpa adagiata su un long coat.
Il blazer di velluto liscio è un capo senza tempo per la stagione fredda, ma quest’inverno si prepara a prendersi la scena in versione total look attraverso il tailleur sartoriale dal mood mannish, ma con la femminilità del velluto. Oggi si reinterpreta in versione over, sagomato, spalle segnate che in total look si presta ad outfit smart, chic e versatili per ogni occasione, ma che preso separatamente può rivelarsi un amico fedele e cool per una t-shirt bianca che si accompagna ad un paio di jeans o un paio di pantaloni cargo (must have di stagione).
Tra le fashioniste è corsetto mania che regala femminilità anche agli outfit più casual, e se il fil rouge di questa wishlist è osare, quale capo migliore da acquistare se non il corsetto? Le più audaci lo sceglieranno incorporato in un long dress sensualissimo come quello della maison Versace, per le meno audaci può bastare un corsetto graziosamente adagiato su una t-shirt o una camicia oversize ed il trend è fatto.
Gli stivali al ginocchio con gambale largo sono cool e di tendenza, ma sicuramente sono già nella vostra scarpiera, quindi non vi resta che puntare su un modello second skin per essere delle vere fashiniste. Gli stivali second skin hanno il pregio di tenere al caldo sfoggiando slip dress o abiti estivi che possono essere completati, andando di stratificazione, da un maxi pull o da un cardigan (must have di stagione) stretto da una cintura e un long coat.
La nuova ossessione di tutte le fashioniste e trendsetter sono le sneakers chunky con cristalli all over con suola trasparente di Jimmy Choo, ma visto il prezzo proibitivo (circa tremila euro) orientarsi verso brand più abbordabili può essere la soluzione, altrettanto cool, ma decisamente più fattibile per brillare all day long.
Dopo le body chain, oggi il trend alert è il reggiseno gioiello da indossare sopra un abito, una t-shirt bianca, una camicia over maschile, sopra un tailleur mannish per un tocco sorprendente fashionista dall’effetto assicurato.
Tutto il fashion system è scosso dall’addio del designer, Alessandro Michele come direttore creativo della maison Gucci dopo sette anni, anni che hanno portato la maison a quello che oggi rappresenta. Di sicuro la maison deve molto al designer per essere riuscito a renderla la più desiderabile della generazione Z, ma anche il designer deve la sua fama a livello globale grazie all’aver diretto una grande e storica maison come Gucci. Nei comunicati ufficiali, sia quello del gruppo Kering che detiene la maison, sia quello del designer parlano di rispetto, di grande lavoro fatto insieme, di un pezzo di storia giunto al termine, di persone che inevitabilmente prendono strade diverse. La vera verità è che Michele è riuscito a rendere la maison cool agli occhi dei più giovani, anche grazie al gruppo rock Maneskin che hanno vestito e portato Gucci sulle platee più importanti, ma che in questi ultimi tempi non è riuscito a far crescere i profitti al pari delle altre maison. Come è noto non sono mai stata una grande estimatrice del designer che ho trovato sempre, inutilmente, sopra le righe, sempre con la voglia di stupire, ma non sempre, attraverso la creatività. Non mi accoderò al coro di messaggi di commozione che sono giunti dagli addetti ai lavori, dai miei colleghi, dalle influencer, penso che la maison meritava e meriti di meglio, penso che meriti di ritornare al glamour dell’era Tom Ford (il miglior direttore creativo della maison). Per il designer si parla di un approdo choc dalla maison Chanel che avrebbe bisogno di una scossa che l’attuale designer, Virginie Viard, non è riuscita a dare dopo la scomparsa di Karl Lagerfeld. Per la maison, tra gli addetti ai lavori, si parla dell’arrivo del designer Riccardo Tisci o della designer Maria Grazia Chiuri (la mia preferita, ma questo significherebbe lasciare la direzione creativa di Dior). La vera notizia è quella di Tom Ford che ha annunciato di voler abbandonare il fashion system per dedicarsi al suo secondo amore: il cinema, dove ha già all’attivo due film come regista. Le sue parole sono state lapidarie: “non c’è più molta grazia nella moda. Siamo arrivati a un punto in cui non c’è nemmeno rispetto per il designer. Ed è davvero triste”. Nei scorsi giorni era arrivata la notizia che Tom Ford aveva venduto il suo brand al colosso del beauty, Estee Lauder (battendo l’offerta del gruppo Kering) che possiede già due brand di moda come Ermenegildo Zegna e Marcolin. Sarà davvero scritta la parola fine sul genio creativo di Tom Ford nel fashion system?