Questo primo GP stagionale, nel pieno rispetto delle norme di prevenzione sanitaria e di assenza di pubblico sugli spalti, ha riservato tanti colpi di scena. La vittoria è andata a Valtteri Bottas su Mercedes, seguito da un sorprendente Charles Leclerc (Ferrari) e dall’outsider Lando Norris (Mc Laren), favoriti anche dai 5 secondi di penalità inflitti a Lewis Hamilton a 5 giri dal termine del gran premio, dopo aver traguardato al secondo posto. Eppure sin dalla partenza è sembrato fin troppo chiaro che il duello per la vittoria stava per concludersi con una sfida tra le due monoposto di Toto Wolff e la Red Bull di Max Verstappen, arrivato in Austria con un motore molto competitivo. Ma i numerosi incidenti, la continua presenza della Safety Car e il ritiro dell’olandese della Red Bull per un problema elettrico, ha contribuito ha cambiare le carte in tavola. Le Ferrari, per gran parte della corsa, hanno mostrato di avere molte lacune dal punto di vista della potenza del motore e per cercare di far punti, dovranno iniziare a trovare soluzioni partendo dalle qualifiche. Da segnalare il decimo posto di Vettel che ha dovuto risalire la china dopo un testa a coda a metà gara e l’ottima nona posizione di Antonio Giovinazzi con l’Alfa Romeo.
IL RACCONTO DELLA GARA – Dopo nove gare, alcune annullate e altre rinviate, la stagione mondiale di Formula 1 inizia con il GP di Austra. Si corre a porte chiuse per prevenire la diffusione del covid-19, sul circuito “Red Bull Ring” di Spielberg lungo 4318 metri e con 10 curve lungo il tracciato. Nel 2019 l’olandese Max Verstappen (vincitore anche nel 2018) si impose al traguardo sulla Ferrari di Charles Leclerc e sulla Mercedes di Valtteri Bottas, conseguendo il suo sesto successo (di 8) in carriera. Oltre al disastro Ferrari durante le qualifiche, il gp farà parlare per la presa di posizione di Leclerc sul non inginnocciharsi a sostengo del movimento “Black Lives Matter” contro il razzismo: “Credo che ciò che conta siano fatti e comportamenti nella nostra vita quotidiana piuttosto che gesti formali che potrebbero essere considerati controversi in alcuni paesi – ha twittato il monegasco poche ore prima della corsa il 22enne pilota della Ferrari –. Non mi metterò in ginocchio, ma questo non significa affatto che sono meno impegnato di altri nella lotta contro il razzismo”.
La griglia di partenza vede in pole (12ma in carriera)Valtteri Bottas col tempo di 1’02″939 (nuovo record della pista) che partirà in prima fila davanti a Max Verstappen.In seconda fila, terzo posto a Lando Norris e quarta posizione per Alexander Albondavanti a Lewis Hamilton che, a sorpresa, è stato penalizzato dalla FIA, poco prima del semaforo verde, per non aver rallentato con bandiera gialla durante la Q3 nelle qualifiche di sabato. Segue Sergio Perez e la Ferrari di Charles Leclerc, che partirà settimo. La lista dei migliori 10 nelle qualifiche, si chiude con il prossimo ferrarista Carlos Sainz, Lance Stroll e Daniel Ricciardo. Undicesimo Sebastian Vettel, eliminato al termine del Q2.
Partenza: ottimo spunto di Bottas, faticano Hamilton e Leclerc che duella con Perez per trovare le prime posizioni
Giro 4: Bottas, Verstappen, Albon, Hamilton, Norris, Perez, Leclerc; 10ma posizione per Vettel
Giro 9: Hamilton sfrutta la scia grazie al drs e sorpassa Albon al terzo posto
Giro 11: la Red Bull di Verstappen inizia a singhiozzare e rientra ai box
Colpo di scena: il pilota olandese cambia il volante e le gomme, ma la sua monoposto non riparte
Giro 14: Bottas, Hamilton, Albon, Norris, Perez e Leclerc; Vettel risale al nono posto
Problemi anche per Ricciardo (Renault) e Stroll (Racing Point): rientrano ai box e non ripartono
Giro 22: Bottas, Hamilton, Albon, Norris, Perez, Leclerc, Sainz e Vettel
Hamilton continua a girare più veloce di tuti e Leclerc chiama il box, fingendo il primo pit stop
Giro 26: Safety car per il fuori pista di Magnussen (Hass Ferrari). Le Mercedes e le Ferrari approfittano del pit stop per cambiare le gomme
Si riparte dal 31mo giro e Sainz tocca Vettel che va in testa coda e riparte a fatica
Giro 41: Bottas, Hamilton, Albon, Perez, Norris, Leclerc e Sainz
Hamilton si porta negli scarichi di Bottas
Giro 51: Safety Car per la macchina di Russell (Williams) che si ferma
Si riparte al 54mo giro. Ecco la situazione: Bottas, Hamilton, Perez, Albon, Norris, Leclerc, ma la Safety Car è di nuovo in pista, perché l’anteriore destra dell’Alfa di Raikkonen e volata via
Giro 61: Si riprende con Albon che attacca Hamilton, ma gli tocca la ruota e va in testa coda.
La situazione adesso vede: Bottas, Hamilton, Perez, Norris, Leclerc, Sainz; Vettel in decima posizione
Giro 65: Leclerc soffia la quarta posizione a Norris e fa registrare il giro più veloce; Giovinazzi sorpassa Vettel in 10ma posizione
Giro 66: Ancora giro veloce per Leclerc e sorpasso al terzo posto a Perez
Nel frattempo Hamilton si prende 5 secondi di penalità per il contatto precedente con Albon
Giro 71: Vince Bottas, seguono Hamilton (5 secondi di penalità), Leclerc, Norris, Sainz, Perez, Gasly, Ocon, Giovinazzi, Vettel
Ritirati: Russel, Grosjean, Magnussen, Stroll, Ricciardo, Verstappen, Raikkonen, Kvyat e Albon
Così il podiodopo la penalità al campione del mondo in carica: Bottas (Mercedes) 1:30:55.739, Leclerc (Ferrari) +2.7 e Norris (McLaren) +5.491.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Valtteri Bottas: È stata una gara con tanta pressione per me. Ci sono state possibilità per Lewis per superarmi, ma ho tenuto duro.
Charles Leclerc: Abbiamo fatto tutto alla perfezione anche se abbiamo avuto un pochino di fortuna. L’obiettivo era di cogliere ogni opportunità che si presentava
Lando Norris: Sono senza parole (per il podio, ndr)! Ho stretto i denti e alla fine sono finito anche sul podio, perché ho continuato a spingere il più possibile
(Photo courtesy Formula1.com)