(Adnkronos) – Fabio Capello ricorda il grande telecronista Bruno Pizzul, morto oggi all'età di 86 anni. "Mi dispiace davvero molto. Ogni volta che sentivo la sua voce in una telecronaca era un'emozione, Bruno era una grande competente di calcio e nelle telecronache la sua grande qualità era la semplicità, era comprensibile a tutti anche chi il calcio lo seguiva saltuariamente magari solo in occasione delle partite della Nazionale", dice all'Adnkronos l'ex tecnico di Milan, Roma, Juventus e Real Madrid. "Il ricordo più bello che ho di Bruno sono state le telecronache che abbiamo fatto insieme della Nazionale nel 1998 e 1999, ci si intendeva a meraviglia", aggiunge. "Perdo un caro amico, avevamo tante cose in comune, siamo tutti e due friulani e con la passione per il calcio, spesso l'estate ci incontravamo a pranzo o a cena e si parlava di tutto in particolare del nostro sport. Mi mancherà", dice all'Adnkronos il capitano dell'Italia campione del mondo nel 1982 Dino Zoff. "E' stato un grande professionista, un intenditore di calcio ma soprattutto un uomo con la schiena dritta, una persona a modo, mai sopra le righe", aggiunge Zoff. In una nota sul sito della Federcalcio, il presidente della Figc, Gabriele Gravina scrive: “Il mondo del calcio e la Nazionale italiana piangono la scomparsa di Bruno Pizzul. Ha attraversato gli anni con la stoffa di un campione di razza. Grazie alla sua straordinaria professionalità e alla sua umanità è stato molto più di un giornalista, diventando un punto di riferimento per milioni di appassionati, che hanno identificato la sua voce con il profondo amore per la maglia Azzurra”. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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Bruno Pizzul, Capello: “La sua voce mi emozionava, che belle le telecronache insieme”
