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BRUTTO STOP DEL BARI CHE PERDE MALE A NOVARA

Un risveglio amaro per il Bari e per i tanti tifosi che hanno seguito la squadra a Novara, o più comodamente in casa, davanti alla televisione o per radio. Dispiace, perché l’ultima gara aveva riacceso vecchie speranze e ridato un futuro più roseo agli instancabili sostenitori biancorossi. Il possibile filotto di vittorie, auspicato da Stellone dopo la vittoria contro il Trapani, si ferma, invece, allo stadio “Silvio Piola” di Novara. I biancorossi, infatti, escono sconfitti per 1-0, in virtù della rete messa a segno da Faragò, sul finire del primo tempo. Era un match delicato che poteva, in caso di vittoria, rilanciare il Bari verso le zone alte della classifica. Un test attendibile, a differenza del Trapani, soprattutto per la consistenza degli avversari tra le mura amiche. La squadra piemontese, infatti, ha conquistato, proprio in casa, tutti i punti che si ritrova in classifica (14 punti, 4v e 2p). Ma il Bari, nella ripresa, avrebbe potuto pareggiare.

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LA GARA – Stellone, in virtù dei tanti infortunati e del turno infrasettimanale, schiera dal primo minuto Micai; Sabelli, Tonucci, Moras e Daprelà, in difesa; Furlan, Basha, Romizi e Ivan, a centrocampo; Monachello e De Luca, in attacco. Quindi, effettua solo tre cambi (uno per reparto) rispetto all’ultima gara: Tonucci per Di Cesare, Basha per Valiani e De Luca per Maniero (non ancora in perfette condizioni). Per i padroni di casa, invece, Boscaglia schiera Da Costa; Dickmann, Troest, Scognamiglio, Calderoni; Casarini, Viola, Faragò; Adorjan; Sansone, Bajde.

Nel primo tempo, si assiste ad una partita sostanzialmente equilibrata fino alla mezz’ora, fatta eccezione per un tiro di Furlan in avvio di gara e un paio di conclusioni di Viola e Sansone ben parate da Micai. Solo nel finale di tempo, il Novara spinge e trova il gol del vantaggio con Faragò sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa i biancorossi, col passar del tempo, guadagnano campo e si buttano in avanti. Con l’ingresso di Maniero, il Bari aumenta l’intensità ed anche il potenziale offensivo. Si gioca a ritmo elevato e ad una porta sola, mentre il Novara si chiude sempre più. Buona l’occasione di Maniero che prova a sorprendere con un pallonetto Da Costa. Si aprono gli spazi e anche l’ex di turno, Sansone, va vicino al raddoppio. Verso la mezz’ora, arriva l’occasione più ghiotta della gara per il Bari con Ivan, ma la sua conclusione di sinistro si stampa sul palo; Furlan, sulla ribattuta, spara alto sulla traversa. Sempre Furlan, ci prova con un altro tiro, ma senza fortuna. Poi, il triplice fischio finale.

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“Un pessimo primo tempo – tuona Stellone ai microfoni di Radionorba – dove non siamo scesi neanche in campo. Eravamo lenti e sempre secondi sul pallone. Bisognava dare qualcosa in più e invece abbiamo giocato senz’anima. Abbiamo commesso l’errore gravissimo di regalare il primo tempo dove tutti hanno reso al di sotto delle proprie possibilità. Dispiace per i tifosi che anche oggi erano in tantissimi e fanno sacrifici … oggi, con una vittoria, potevamo risalire in classifica e regalare loro una gioia. Resta il buon secondo tempo dove c’è stata una buona reazione e anche la possibilità di pareggiare con Ivan. Il campo? Era lo stesso del primo tempo”.

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In effetti, nonostante la sconfitta, il Bari, fermo a 13 punti, è a – 2 dall’ottavo posto (Benevento, Brescia e Spal a 15 punti). Il Verona, invece, sempre più capolista (24), è seguito dal Cittadella, V. Entella e Carpi (19). Dispiace perché con una classica corta, come quella di questo campionato (dove ci sono 15 squadre in 7 punti), basta poco per ritrovarsi dalla zona play-out alla zona promozione e viceversa.

Il Novara (sempre in gol, in casa, in questo campionato) con questa vittoria, si conferma squadra casalinga e scavalca i galletti in classifica. Il Bari, dal canto suo, non può pensare di vincere le gare se non tira in porta. E’ mancato l’approccio alla gara e la cattiveria giusta in campo. Perché non si è vista quella rabbia sin dall’inizio? E’ un problema di uomini o di atteggiamento? A queste domande solo Stellone può dare una risposta e cercare una cura, sperando che non si perda altro tempo.

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Data:

26 Ottobre 2016