Nel giro di “mesi” l’Ucraina potrebbe sviluppare una bomba nucleare rudimentale, da utilizzare in teoria nella guerra contro la Russia, qualora il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, decidesse di sospendere l’assistenza militare a Kiev. Questo è quanto indica un documento pubblicato dal Center for Army, Conversion and Disarmament Studies (Cacds), un influente think tank militare ucraino, secondo cui Kiev sarebbe in grado di costruire rapidamente un ordigno elementare con una tecnologia simile a quella di ‘Fat Man’, la bomba sganciata su Nagasaki nel 1945.
Ecco come l’Ucraina potrebbe Sviluppare la Bomba Atomica
“Creare una semplice bomba atomica, come hanno fatto gli Stati Uniti nell’ambito del Progetto Manhattan, non sarebbe un compito difficile 80 anni più tardi”, si legge nel documento citato dal Times, mentre martedì prossimo saranno mille giorni dall’inizio dell’invasione. Senza tempo per costruire e gestire le strutture necessarie per arricchire l’uranio, l’Ucraina userebbe il plutonio estratto dalle barre di combustibile esaurito prelevate dai suoi reattori nucleari. L’Ucraina può ancora contare su nove reattori operativi e ha una notevole competenza in ambito nucleare, nonostante nel 1996 abbia accettato di disfarsi del terzo arsenale nucleare più grande al mondo.
Potenziale e Capacità
Secondo il rapporto, l’Ucraina ha plutonio a sufficienza per realizzare “centinaia di testate con una resa tattica di diversi kilotoni”. Una bomba del genere avrebbe circa un decimo della potenza di ‘Fat Man’. Gli autori del documento, che è stato condiviso con il vice ministro della Difesa ucraino, hanno sottolineato che il documento verrà presentato mercoledì a una conferenza a cui probabilmente parteciperanno i ministri della Difesa e delle Industrie strategiche.
La Smentita di Kiev
Il rapporto del think tank non è avallato dal governo di Kiev, ma stabilisce la base giuridica in base alla quale l’Ucraina potrebbe ritirarsi dal Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp), la cui ratifica era subordinata alle garanzie di sicurezza fornite da Stati Uniti, Regno Unito e Russia nel memorandum di Budapest del 1994.
Dichiarazioni del Presidente Zelensky
Il mese scorso il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aver detto a Donald Trump che l’Ucraina avrebbe bisogno di armi nucleari per garantire la sua sicurezza se le venisse impedito di entrare nella Nato. Zelensky ha sottolineato che senza il supporto di armi nucleari, l’Ucraina sarebbe vulnerabile a ulteriori aggressioni, e ha ribadito l’importanza di rafforzare le capacità difensive del paese.
Implicazioni Internazionali
La possibilità che l’Ucraina sviluppi armi nucleari ha implicazioni significative per la sicurezza globale e per le dinamiche geopolitiche. Un’eventuale decisione di Kiev di ritirarsi dal Trattato di non proliferazione nucleare potrebbe innescare una reazione a catena di conseguenze diplomatiche e strategiche. La comunità internazionale osserva attentamente, consapevole che qualsiasi mossa in questa direzione potrebbe alterare l’equilibrio di potere nella regione e oltre.
Conclusione
La situazione rimane fluida e incerta. Mentre il documento del Cacds sottolinea la capacità dell’Ucraina di sviluppare armi nucleari in tempi relativamente brevi, il governo di Kiev non ha ancora espresso un chiaro sostegno a questa possibilità. Tuttavia, l’evolversi delle dinamiche geopolitiche, in particolare con l’insediamento della nuova amministrazione Trump, potrebbe influenzare in modo decisivo le scelte future dell’Ucraina.