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CAOS TWITTER: TORNANO LE SPUNTE BLU PER I SUPER VIP

Negli scorsi giorni, Twitter aveva incominciato a eliminare la spunta blu che appariva sugli account verificati per gli utenti che non hanno sottoscritto l’abbonamento a pagamento di Twitter Blue da 8 dollari al mese (o 84 all’anno) per mantenerla. A farne le spese sono stati gli account di Papa Francesco, Joe Biden, Vladimir Putin, Kim Kardashian, Beyoncé, Bill Gates, Donald Trump e persino Jack Dorsey, il fondatore di Twitter stesso. In tre giorni solo una piccolissima parte degli utenti contrassegnati si è però iscritta pagando gli 8 dollari, meno del 5% dei 407.000 profili interessati, secondo alcune stime del settore. Ma recentemente, Elon Musk, sembrerebbe aver fatto marcia indietro sulla questione forse anche a causa delle numerose proteste di celebrità più o meno note in tutto il mondo, decidendo quindi di ripristinare la spunta blu sugli account di alcuni personaggi “super-vip”.

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Non si conoscono con certezza quali siano stati i criteri di selezione, ma secondo alcuni siti del settore si tratterebbe di account con almeno 1 milione di follower. Anche se, come riportato da Digital Trends, la sopracitata spunta è stata assegnata anche a Anthony Bourdain, il famoso chef morto nel 2018, ed alla stella del basket Kobe Bryant morta nel 2020 a seguito di un incidente in elicottero. Le ragioni di tale assegnazione sono ignote dato che entrambi i profili sono inattivi da qualche giorno prima delle rispettive scomparse. Anche gli account di altre celebrità decedute hanno iniziato a mostrare la spunta blu, come quelli del cantante Michael Jackson, del fumettista Stan Lee e dell’attore Chadwick Boseman, anche se si tratterebbe di account gestiti attivamente da altri per loro conto.

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La confusione generale deriverebbe dal nuovo sistema di riconoscimenti istituito da Musk, e dal nuovo sistema di abbonamenti con l’aggiunta delle spunte dorate e grigie (riservate agli enti governativi e dal fatto che ai profili con oltre un milione di follower, in quasi tutti i casi, è stata garantita la spunta blu. Infine, lo scorso fine settimana, alcuni utenti contrari alla spunta blu a pagamento hanno lanciato la campagna “Block The Blue” su Twitter attirando l’attenzione di un considerevole numero di persone. Elon Musk, noto per la sua pungente ironia, avrebbe però verificato “manualmente” i profili di alcuni dei principali esponenti della campagna. A questa azione da “troll” da parte di Musk, è però seguito il ban del profilo Block The Blue e del suo hashtag. Il “nuovo” badge blu aiuterà davvero a farci riconoscere in modo più semplice gli account originali?

Data:

25 Aprile 2023