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Caso Navalny,Ue:”Possibili sanzioni alla Russia”(Altre News)

Caso Navalny, Ue: “Possibili sanzioni alla Russia”

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“L’Unione Europea sollecita una risposta internazionale congiunta e si riserva il diritto di prendere azioni appropriate, comprese misure restrittive” contro la Russia per il caso Navalny. Lo dice l’Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell in una dichiarazione a nome dell’Ue, nella quale si ribadisce, in relazione all’avvelenamento dell’oppositore russo con un agente nervino del gruppo Novichok, che “l’uso di armi chimiche è completamente inaccettabile in ogni circostanza, rappresenta una seria violazione del diritto internazionale e degli standard dei diritti umani internazionali”.

“L’impunità non deve e non sarà tollerata”, afferma Borrell in una dichiarazione a nome dei 27 sul caso Navalny, ricordando che “il nuovo tentato assassinio di un cittadino russo è avvenuto sul territorio della Federazione russa” e per questo “il governo russo deve fare il massimo per indagare su questo crimine in modo approfondito e in piena trasparenza, portando i responsabili davanti alla giustizia”.

L’Ue, continua Borrell, esorta la Russia “a cooperare pienamente con l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche per assicurare un’indagine internazionale imparziale”.

Turchia, in sciopero fame da oltre 200 giorni: Corte ordina rilascio

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La Corte suprema turca ha ordinato il rilascio di Aytac Unsal, l’avvocato 32enne da oltre 200 giorni in sciopero della fame in carcere, una settimana dopo la morte della sua collega Ebru Timtik, che ha digiunato per 238 giorni. Secondo la Corte, l’estensione della detenzione di Unsal nell’ospedale di Istanbul dove è stato ricoverato a luglio “sarebbe pericolosa per la sua vita”. Lo scorso anno l’avvocato è stato condannato a dieci anni e sei mesi di prigione con accuse di legami con il terrorismo che ha sempre respinto.

Beirut, scoperte 4 tonnellate di nitrato d’ammonio al porto

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L’esercito libanese ha scoperto oltre quattro tonnellate di nitrato d’ammonio, sostanza altamente esplosiva, vicino a un ingresso del porto di Beirut. Lo ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale ’Nna’, citando una nota delle forze armate libanesi.

Stando al comunicato, su richiesta del dipartimento dogane del porto di Beirut gli ingegneri dell’esercito hanno ispezionato quattro container vicino all’ingresso numero 9 del porto. Al loro interno “sono state scoperte 4 tonnellate e 350 chili di nitrato d’ammonio”, si legge.

La stessa sostanza è stata alla base dell’esplosione che il 4 agosto devastò il porto di Beirut, causando 190 morti e almeno 6mila feriti.

Madre uccide 5 figli e tenta suicidio, orrore in Germania

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Orrore in Germania. Una donna di 27 anni è sospettata di aver ucciso cinque dei suoi sei figli e di aver poi tentato il suicidio, gettandosi sui binari della stazione di Duesseldorf e rimanendo ferita in modo grave. Le vittime sono tre bambine di un anno e mezzo, due e tre anni e due bambini di sei e otto anni e i loro corpi sono stati ritrovati in un appartamento di Solingen, nel Nord Reno Westfalia.

Unico sopravvissuto alla tragedia il primogenito undicenne, che era con la madre quando la donna si è lanciata sui binari mentre arrivava un treno poco prima delle 14.

A contattare la polizia informandola dell’accaduto è stata la nonna dei bambini. Gli agenti si sono recati in un appartamento nel distretto Hassedelle di Solingen, nel Nord Reno Westfalia, dove hanno fatto la macabra scoperta. Al momento non è stato diffuso alcun dettaglio sulla morte dei bambini. La donna è stata ricoverata in ospedale ed è sotto custodia della polizia.

“Non sappiamo esattamente cosa è successo, quando o perché, solo che si tratta di una situazione molto tragica”, ha commentato il portavoce della polizia, Stefan Weiand, chiarendo che la donna non è in condizione di essere interrogata.

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4 Settembre 2020