RILEGGENDO POESIA – BURCHIELLO
Burchiello: chi era costui? Nessuno (o quasi) se ne avrà a male se riteniamo che pochissimi, fra i nostri lettori, non ne abbiano mai sentito
Burchiello: chi era costui? Nessuno (o quasi) se ne avrà a male se riteniamo che pochissimi, fra i nostri lettori, non ne abbiano mai sentito
Nella rubrica Inediti del n. 189 (Dicembre 2004) Luigi Cerantola (1949) si autopresentava. “Che architettar sonetti suoni operazione desueta ed ancronica non si dica, perché
Fabio Scotto e suoi Inediti, L’intoccabile (silloge poi pubblicata da Passigli, come vedremo), apparvero nel novembre 2004 (n. 188). Per inciso su questo numero si
Oggi parliamo di un’autrice molto nota, almeno a chi frequenta il mondo della poesia: Patrizia Cavalli. E lo facciamo avvalendoci dell’articolo di Francesco Vinci pubblicato
Qualche incursione nei secoli passati, su questa rubrica, non è soltanto auspicabile: è anche doverosa. Siamo dinanzi a Vittorio Alfieri, un poeta notissimo (grazie anche
Luigi Cannillo è uno dei numerosi autori che – pur non conosciutissimo – aveva e ha tutto il diritto di entrare in Via Falk (sede
Sfogliando i vari numeri della nostra rivista – e siamo già al 132, ottobre 1999 – ci capita e ci capiterà sempre più spesso d’imbatterci
Nel settembre 1999 (n. 131) apparvero alcuni inediti di Dino Azzalin il cui titolo provvisorio era Prove di memoria, dal momento che facevano parte di
Oggi ci occupiamo di Gilda Musa, figlia del pittore-xilografo Romeo Musa, nata in Romagna e scomparsa a Milano nel febbraio 1999. Suoi inediti, Fra la
“Un’autrice che merita di essere sottratta all’oblio.” Così Donatella Bisutti concludeva il suo intervento su Fernanda Romagnoli nel marzo 1999 (n. 126). “Una donna senza
Valeria Rossella (Torino, 1953) appariva nella rubrica Inediti nel febbraio 1999 (n. 125). Poetessa, traduttrice e pianista, è stata così recensita: Scolpita in ritmi di
Andrea Cortellessa, nel novembre 1999 (n. 133) così parlava di Cosimo Ortesta, nel saggio allora pubblicato sulla rivista: “Capita, a volte per una serie di
Nel 1999 usciva, per i tipi di Mondadori, nella collana Oscar, Diadema, 1934-1997, poesie di Alessandro Parronchi. Silvio Ramat ci informava, nell’aprile dell’anno successivo (n.
Omaggio a Emilio Villa fu un saggio di Giacinto Spagnoletti pubblicato nel dicembre 1998 (n.123). Diverse pagine, scritte magistralmente, che non possiamo neanche pensare di
Ricordo di Ferruccio Benzoni fu un articolo curato da Gabriele Zani e pubblicato nel novembre 1998 (n. 122). “Nato a Cesenatico, dove è sempre vissuto,
La rubrica Donne e poesia, Seconda parte – Dal 1980 al 1989, curata da Mariella Bettarini e pubblicata nell’ottobre 1998 (n. 121) ci dà l’occasione
Alessandro Fo compare nella rubrica Inediti nel settembre 1998 (n. 120), con Donna in una patata. Le note biografiche di allora si fermano – per
Ecco finalmente un autore noto al grande pubblico, o almeno a una parte significativa di esso. La ragione di tale notorietà – qualche lettore non
Sfogliando e risfogliando la nostra rivista ci capita sempre più spesso d’imbatterci in autori o in autrici che meritano più di qualche affrettato trafiletto sui
Da rileggere, meritoria rubrica della rivista POESIA, nel marzo 1998 (n. 115) presentava Sandro Sinigaglia, Le scabrose strade della poesia. L’articolo era curato da Roberto
Solo il silenzio vive. Lalla Romano e la poesia era un articolo pubblicato nel febbraio 1998 (n. 114) a cura di Antonio Ria, suo compagno
La rubrica Lo scaffale di Poesia, curato da Arnaldo Colasanti, proponeva, nel dicembre 1997 (n. 112), l’ultima silloge di Gabriella Leto, L’ora insonne, pubblicata nella
Il Novecento italiano è una miniera ancora parzialmente inesplorata, in cui si trovano pietre rare e preziose. Infatti Antonella Violetto, nell’ormai lontano 1997 (n. 111/novembre)
Nella sua troppo breve vita Marta è riuscita a lasciare più di un segno in grado di dimostrare chi era: una ragazza creativa, sensibile, leale,
Nella rubrica Cronache del settembre 1997 (n. 109) troviamo un articolo intitolato Pietro Buta: chi era costui? “Pietro l’Aretino nacque ad Arezzo, e tanto è
“Ysusf Adbel Nur è il nome che Giuseppe Conte avrebbe voluto prendere se si fosse convertito all’Islam, nell’epoca in cui fu toccato dal desiderio di
Il n. 107 (giugno 1997) ci consente di parlare di Donatella Bisutti, poiché alcuni suoi Inediti, La vibrazione delle cose, furono presentati da Maria Luisa
Nel 1954 Eugenio Montale scrive: “Bellintani, che vive in campagna, è un raffinato uomo di popolo, uno di quei poeti che sembrano essere saltati dalla
Sempre per la rubrica Inediti, vorremmo oggi catturare l’attenzione dei lettori sulla figura e l’opera di Gianni D’Elia. Ci riferiamo ad un articolo apparso nel
Aldo Nove appariva nel n. 91 (gennaio 1996) col suo vero nome, Antonello Satta Centanin (mentre lo pseudonimo trae origine dalla lotta partigiana, NdA), nella
“Francesco Rivera è nato a Roma nel 1944. È laureato in lettere moderne. Dal 1971 vive a L’Aquila, città della famiglia paterna. Ha collaborato a
Ci occupiamo oggi di un’autrice di cui avremmo dovuto già occuparci da tempo: Maria Grazia Calandrone. Infatti La scimmia randagia, libro edito da Crocetti nel
Il destino di essere altrove, Campanotto Editore 2003, era anche il titolo di una recensione di Gemma Gaetani, pubblicata nel maggio 2004 (n. 183): autore
Inediti di Nanni Balestrini (Estremi Rimedi) apparvero nel settembre 1995, n.87. “Nato a Milano nel 1935 (e morto a Roma nel 2019, NdA). Le sue
Il Novecento italiano è una miniera ricca e, parzialmente, ancora inesplorata. POESIA, nel n. 86 del lug/ago 1995, ce ne rendeva testimoni anche allora, pubblicando
Nel 1995 ricorreva il 50° anniversario della morte di Ada Negri. Il mensile POESIA (n. 86/giugno ‘95) ne dava ampio spazio, pubblicando gl’interventi di Guido
La rubrica Inediti, nell’aprile del 1995 (n. 83) era dedicata ad Alda Merini e s’intitolava Prigioniera della libertà. Alda Merini (1931-2009) è famosissima, non solo
Giacinto Spagnoletti, membro del comitato di redazione di POESIA, appare nella rubrica Inediti nel febbraio 1995 con L’ombra del cattivo tempo. Sembra quasi irriguardoso, nei
La rubrica Per competenza, curata da Roberto Carifi, pubblicava, nel gennaio 1995 (n. 80) una breve recensione a Carta fiamminga, una silloge inedita di Flavio
Inediti di Giuseppe Genna apparvero su POESIA nel dicembre 1994 (n. 79) con il titolo di Libro Bianco. L’autore, come ci informava l’articolo, è nato
Incontriamo Piero Bigongiari nell’ottobre 1994 (n.77),inserito anch’egli nella nota e meritoria rubrica di Silvio Ramat che, in quell’occasione, si soffermava soprattutto su La figlia di
In Cesare Viviani, osservava Enrico Testa nel n. 75 (luglio/agosto 1994), si è solitidistinguere una fase sperimentale, vicina alla neo-avanguardia, rappresentata dai primi due libri
La rubrica Lo scaffale di Poesia era (è) un traguardo importante per un autore. Nel giugno 1994 (n. 74) la rivista proponeva, tra altre pubblicazioni,
Silvio Ramat, nella sua rubrica La poesia italiana 1900-1945 (n. 73, maggio 1994), avvertiva l’urgenza di non prendere per buone, sempre e incontrollatamente, le parole
“Luciano Luisi è nato a Livorno e vive a Roma. Giornalista e telecronista, ha pubblicato Racconto e altri versi (Guanda 1949), Un pugno di tempo
“Lucia Sollazzo è nata a Pisa nel 1922, e vive a Torino. Ha pubblicato due romanzi, Morte dei Cabraz (Neri Pozza 1953) e Juke Box
N. 68, dicembre 1993. Siamo ad Alfonso Gatto. Silvio Ramat ne parlava nella consueta rubrica La poesia italiana 1900-1945, introducendolo col suo Ritratto di Leopardi,
Dopo “gli alti esiti” (Silvio Ramat) della poesia di Ungaretti, Saba e Montale il critico Giacomo Debenedetti fissava la sua attenzione su Giorgio Vigolo, tra
Affermava Silvio Ramat nella consueta rubrica La poesia italiana 1900-1945, parlando di Cesare Pavese e della famosissima silloge Lavorare stanca: “A nessuno verrebbe mai più
Nella rubrica Per competenza, curata da Roberto Carifi, incontriamo – nell’ottobre 1993, n. 66 – Liliana Ugolini, autrice già allora non giovanissima che proponeva alla
È possibile, vedendo il nome di Ernesto Treccani nella nostra rubrica, che i nostri lettori abbiano pensato che improvvisamente (e inopportunamente) ci volessimo dedicare alla
Nella rubrica Lo scaffale di Poesia incontriamo Giovanni Giudici nel luglio/agosto 1993, n. 64. Andare in Cina a piedi (E/O, 1992) era nell’occasione introdotta da
Paolo Valesio è un autore per il quale la scarna nota biografica comparsa sul n. 63 del giugno 1993 può tranquillamente essere saltata a piè
La rubrica I poeti di trent’anni era curata da Milo De Angelis. O meglio, dovremmo dire è curata, dal momento che anche nella rinnovata edizione
L’appuntamento di oggi può essere considerato un incrocio, un punto di raccordo tra le nostre rubriche PROPOSTE DI LETTURA e RILEGGENDO POESIA. Perché Ungaretti è
“Ci sembra giusto ricordare l’opera poetica di Gaetano Arcangeli ai nostri lettori e a quanti, saggisti e antologisti, l’hanno dimenticata e voluta dimenticare. Basti pensare
“Massimo Bocchiola è nato a Pavia nel 1957. Insegna nelle scuole superiori ed è consulente di diverse case editrici. Ha tradotto, tra l’altro, opere di
Rileggendo il n. 43 di POESIA, uscito nel settembre 1991 (anno IV), non possiamo non far riferimento agli Inediti di Maria Luisa Spaziani: Alibi e
“Gli appuntamenti nel mio nido poetico al primo piano di Via Bessarione 34 (Milano, Nda) riprendono LUNEDI 30 SETTEMBRE 2019 alle 17.45 con due ospiti
De La poesia italiana 1900-1945 per titoli esemplari, rubrica curata da Silvio Ramat, abbiamo già parlato in diverse circostanze. Dopo una breve pausa (da lui
Tre Inediti di Roberto Mussapi, allora quarantenne, erano proposti nel n. 56 (novembre 1992).Perché tre e non una decina? Per esigenze editoriali, probabilmente, dal momento
Gli Inediti di Francesco Bruno, Storia d’amore in sei tempi, apparvero nel maggio 1992 (n. 51/anno V), accompagnati da una nota biografica scritta sì in
Proseguendo nel nostro itinerario, ci soffermiamo oggi a sfogliare il n. 55 di POESIA (ott. 1992) e incontriamo, nella rubrica Le città dei poeti –
Il n. 54 (settembre 1992/anno V) riservava agli Inediti di Elio Pecora (Recinto d’amore) ben cinque pagine. Visto il curriculum – allora già amplissimo –
Giancarlo Pontiggia (ri)appare su POESIA nel luglio/agosto 1992 (anno V) con I fuochi, nella rubrica Inediti, pur avendo già collaborato più volte, nel quinquennio precedente,
Nella rubrica Sei proposte troviamo, nel numero 52/anno V, Filippo Ravizza, la cui nota biografica prima riportiamo integralmente e poi proviamo ad aggiornare. Filippo Ravizza
La rubrica La poesia italiana 1900-1945 “per titoli esemplari”, curata da Silvio Ramat (che si occupò di Giovanni Papini nel gennaio 1992/anno V) dovrebbe essere
Il libro del mese. Cristina Campo: La Tigre Assenza. Due interventi lucidissimi comparivano sul n. 49/anno V del nostro mensile. Uno firmato Franco Loi, l’altro
Dario Bellezza, e le sue Invettive e licenze, era uno dei protagonisti della rubrica I libri di POESIA del febbraio 1992, n. 48/anno V. In
La rubrica Inediti di POESIA, la rivista mensile che ci siamo impegnati a rileggere, è stata a lungo una vera e propria miniera. Il n.
Liliana Ugolini ci ha lasciati. Si è spenta nella notte di martedì 13 luglio. Nella rubrica Per competenza, curata da Roberto Carifi, incontriamo – nell’ottobre
Se dovessimo descrivere la personalità artistica e la statura poetica di Giovanni Boine potremmo tranquillamente definirlo “figura controversa”. Silvio Ramat ne scrisse su POESIA nell’ottobre
Commemorando la scomparsa di Franco Loi abbiamo voluto riprendere quasi integralmente un post di Vincenzo Guarracino a ricordo del grande poeta scomparso a gennaio, accennando
Levia Gravia, inediti di Silvio Raffo. Siamo dunque a presentare ai nostri lettori una personalità di tutto rilievo nel panorama letterario italiano, che appariva come
Quando, nel maggio 1991 (n.40/anno IV del mensile POESIA uscì l’articolo Beppe Salvia – Lettera, il poeta – di Potenza, ma romano di adozione –
“Da Cosa bella cosa del 1977 a Trattatello incostante dell’80 il percorso poetico di Angelo Lumelli è andato disegnandosi nell’ambito di una affermazione di principio
Autunnale e altri versi era un omaggio a Luciano Erba pubblicato su POESIA nel marzo 1991 (n. 38/anno IV), senza tuttavia una nota biografica: allora,
“Estero è il ciel”o era una selezione di inediti di Marco Guzzi apparsi nel febbraio 1991 (n. 37/anno IV). En passant osserviamo che nel medesimo
La rubrica La poesia italiana 1940-1945 per titoli esemplari era condotta da Silvio Ramat, del quale abbiamo già avuto occasione di parlare sia come poeta,
Luciano Luisi è morto a Roma lo scorso 29 maggio. Era nato a Livorno il 13 marzo 1924 da madre toscana e padre pugliese. Ecco
“Quando nel 1962 Giorgio Orelli seleziona e raccoglie quanto fino allora scritto per dare alle stampe L’ora del tempo ha alle spalle quasi vent’anni di
Le città dei poeti: Milano fu un’idea di Milo De Angelis e Isabella Vicentini: “né folclore, né topografia verseggiata,” affermava De Angelis “né estetico compiacimento
Il n. 34/anno III del nostro mensile aveva, in quel novembre del 1990, tali e tanti spunti interessanti che ci sarebbe solo l’imbarazzo della scelta.
Marta Fabiani e le sue Nanerane apparvero su POESIA nell’ottobre del 1990 (n. 33/anno III), con due splendide foto dell’autrice. Marta purtroppo è scomparsa nel
Elio Pecora, autore dell’articolo comparso su POESIA nel settembre 1990 (n. 32/anno III) esordisce subito così: “Proporre una scelta delle poesie di Sandro Penna! Un’impresa
Il nome e la figura di Giorgio Manacorda non vanno confusi con quella di Giorgio Simonotti Manacorda, di cui abbiamo già parlato nella rubrica PROPOSTE
“Nei versi di Antonella Anedda colpiscono alcune immagini ricorrenti (l’osso, l’inverno, il cucchiaio, l’ospite) perché si avverte che un’ossessione vera le ha dettate. Talvolta si
“Dove vado io (?) e m’allontano, / piccolo niente acciarinoso, / (sopra il tempo rovinoso), / se non verso la compagnia / di altri acciarinosi
“1987: il recente centenario della nascita di Vincenzo Cardarelli è stato pochissimo festeggiato da critica e stampa quotidiana e periodica. Né, tantomeno, ci si è
Sleep, poesie in inglese di Amelia Rosselli è un articolo di Marco Caporali apparso sul mensile nell’aprile 1990 (n. 28/anno III), con un’ampia intervista all’autrice.
Abbiamo parlato di Tomaso Kemeny, sia pure per inciso, nella rubrica PROPOSTE DI LETTURA che introduceva la figura di Torquato Tasso. Ci ritorniamo ora, rileggendo
Nella rubrica I libri di POESIA troviamo Corrado Govoni e la sua Armonia in grigio et in silenzio (n. 25/anno III, 1989), articolo firmato da
Silvio Ramat, inediti appare su POESIA nel dicembre 1989 (n. 12/anno II). In quell’occasione non ci fu neppure un breve cenno biobibliografico, eppure Ramat aveva
I fuochi degli inverni, le giornate sospese nella neve hanno il pudore sconfitto dei ricordi… La credenza di noce aveva l’aria un po’ scortese, da
“Se pensiamo allo Sbarbaro maggiore, ci accorgiamo che nessuna delle vie presenti nel suo laboratorio di ragazzo è stata più seguita: né l’oggettto-simbolo di Pascoli,
Roberto Carifi compariva con alcuni inediti nel N. 3/anno II di Poesia. Lo avremmo conosciuto meglio qualche tempo dopo: sulla stessa rivista condusse a lungo
L’assimilazione imperfetta, articolo di Mario Graziano Parri, trattava diffusamente di Dino Campana e del suo tormentato rapporto con Sibilla Aleramo (N. 6/anno II), poeta che
“Il 12 aprile (1989, Nda) muore improvvisamente a Roma Antonio Porta, uno dei maggiori poeti italiani contemporanei. Poesia raccoglie qui testimonianze di amici e collaboratori,
“Opportunamente, a cinquant’anni dalla tragica scomparsa, l’editore Garzanti propone Parole, libro che raccoglie tutte le poesie di Antonia Pozzi” (N. 4/anno II, 1989). Affermava Giosuè
Le acque del torrente e i ciotoli1 del greto ordinano il corteo dei salici e dei gelsi verso le cattedrali remote dell’autunno. Incenso è questa
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