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CENTRO ITALIA …Come se fosse passata la guerra

Una scossa di terremoto di magnitudo 6.0 alle ore 3.36 ha colpito la provincia di Rieti. Il sisma è stato avvertito con forza anche a Roma e in tutto il centro Italia. Pochi minuti dopo un’altra scossa pari a 3,9 è stata registrata a Norcia, nel perugino. Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha convocato il Comitato Operativo della Protezione Civile presso dal sede del Dipartimento. Un “sisma severo” con “feriti e crolli importanti”, ha detto Curcio a RaiNews24.

Amatrice, Accumoli, Posta e Arquata del Tronto sembrano al momento i centri più colpiti.

Amatrice – “Qui è un dramma vero, sono nel mezzo di un paese che non c’è più”. A dirlo all’AdnKronos Sergio Pirozzi, il sindaco di Amatrice nel reatino colpito dal terremoto di questa notte. “Ci sono stati crolli. La popolazione è in strada e stiamo portando tutti verso la zona di evacuazione, quella dei campi sportivi”. Sono in corso verifiche su possibili vittime sotto le macerie.

Accumoli – “C’è almeno un morto nella frazione di Illica”, ha detto all’Adnkronos il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, paese della provincia di Rieti. “Ci sono case crollate – racconta il primo cittadino – e grosse difficoltà nei soccorsi. La situazione è drammatica”.

Norcia – Secondo il comando provinciale dei vigili del fuoco di Perugia, nella zona di Norcia ci sarebbero alcuni danni ma fortunatamente non ci sarebbero feriti, o almeno, non ci sono segnalazioni fino a questo momento. I vigili del fuoco si stanno recando sul posto per i dovuti controlli. “Da noi la situazione è tutto sommato abbastanza tranquilla, abbiamo danni ingenti, ma nessuno alle persone, per cui la situazione è buona”, ha detto il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, all’Adnkronos.

Marche – Il terremoto ha provocato crolli anche ad Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, a quanto fa sapere la Sala operativa unificata della Protezione civile. I danni maggiori ad Arquata del Tronto e Pescara del Tronto (Ascoli Piceno), ad Amandola (Fermo), e Gualdo (Macerata). In questa zona ancora nessuna vittima accertata ma verifiche sono in corso su persone sotto le macerie in tutta la Valle del Tronto. E’ quanto si apprende dai vigili del fuoco di Ascoli Piceno.

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“C’è stato un boato. Poi si è levato un grande vento e abbiamo sentito tremare le case. Ci siamo riversati in strada. Poi sono iniziate ad arrivare le notizie dai comuni vicini. Amatrice è distrutta”.

Riferiscono gli abitanti di vari comuni del reatino. Tanta la paura. C’è bisogno di aiuto.

La macchina dei soccorsi è già in moto. In molti da stamane in ospedale per donare il sangue.

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“La maggior parte dei mezzi di soccorso trasportanti materiale di prima necessità arriveranno da Roma. È importantissimo mantenere libera la via Salaria, unica strada di collegamento per raggiungere gli obiettivi. Invitiamo pertanto tutti a percorrerla solo se strettamente necessario. C’è bisogno del coinvolgimento di tutti e anche questa è un’importante forma di aiuto”

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38 finora le vittime accertate, ma il bilancio è purtroppo ancora provvisorio.

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Arquata del Tronto (Ascoli Piceno): una nonna è riuscita nella notte a mettere in salvo i nipotini di 4 e 7 anni, infilandoli sotto il letto. Entrambi sono stati estratti vivi. La donna è ancora sotto le macerie, ma risponde ai soccorritori che stanno lavorando per tirarla fuori.

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L’epicentro del terremoto di magnitudo locale 6.0 (scala Richter) che si è verificato questa notte alle ore 03:36 tra le province di Rieti e Ascoli Piceno, è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV a una profondità di 4 km. A risentirne i comuni entro un raggio di 10 km. Particolarmente colpiti Accumoli (Rieti) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Distrutto il centro storico di Amatrice.

Queste le località coinvolte: Amatrice (RI) Cittareale (RI) Norcia (PG) Acquasanta Terme (AP) Cascia (PG) Montegallo (AP) Montereale (AQ) Campotosto (AQ) Capitignano (AQ) Castelsantangelo Sul Nera (MC) Valle Castellana (TE) Posta (RI) Borbona (RI) Monteleone Di Spoleto (PG) Montemonaco (AP) Poggiodomo (PG) Preci (PG) Rocca Santa Maria (TE) Cortino (TE) Leonessa (RI) Roccafluvione (AP) Ussita (MC) Visso (MC)

La zona interessata dalle repliche è pari a circa 25 km ed è allineata in senso NNO – SSE. Questa dimensione è coerente con un terremoto di magnitudo 6. Dal sito dell’INGV si apprende che “la mappa di scuotimento del terremoto più forte, calcolata con i dati delle reti accelerometriche dell’INGV e del Dipartimento della Protezione Civile, indica uno scuotimento del terreno relativamente più alto nella zona Nord-Occidentale”. Il sisma è stato avvertito anche a Roma, Perugia, L’Aquila e Teramo.

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Solo ad Amatrice i morti accertati sarebbero fino ad ora 17. Diverse persone hanno raccontato di essersi tratte in salvo, calandosi dalle finestre con le lenzuola. Al paese si accede solo a piedi percorrendo una strada in salita. Medici e personale sanitario stanno soccorrendo all’aperto i numerosi feriti. L’ospedale è inagibile. Il sindaco Sergio Pirozzi parla di almeno 80, ma il bilancio è purtroppo provvisorio. Decine i morti, tante persone sono ancora sotto le macerie. “Stiamo allestendo un luogo per le salme. Metà paese non c’è più”. Mentre arrivano i cani da soccorso, i tecnici sono al lavoro con apparecchi che captano segnali di vita. Di due gemellini di sette anni, solo Simone si è salvato, anche se è ricoverato in condizioni gravissime. Andrea non ce l’ha fatta. È stato estratto morto dalle macerie. Deceduta in ospedale ad Ascoli Piceno anche una bimba di due anni, coinvolta nel crollo della sua casa. Si scava con le mani per cercare anche un altro bambino del quale sono state avvertite le urla. Si troverebbe con la mamma. Ce l’ha fatta invece Irina, estratta stamani dopo aver trascorso 7 ore sotto le macerie. Tutti gli ospedali allertati. I feriti da Amatrice sono stati trasportati a L’Aquila e al Sant’Andrea di Roma.

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Dalla Polizia Stradale gli aggiornamenti relativi alla percorribità della rete viaria:

· A25: Km 145 (Popoli) Asfalto sollevato. Sul posto viabilità percorribile

· SS4 SALARIA Dal Km 135+700 A Km 141+200 Restringimento carreggiata tra Amatrice e Accumuli. Km 141+300 Pescara de Tronto, ponte inagibile.

Km 141+300 Pattuglie sul tratto attualmente stanno verificando se chiudere il viadotto sulla ss4 al km. 141+300 prima di Accumuli competenza compartimento Lazio.

Detriti al Km 135+700.

km 135+700 Viadotto del Cantoniere alzato di 10 cm.

KM 138+300 140 141+250 scalino sul viadotto.

KM 134+700 Galleria crollo parziale volta e laterali percorribile.

· SS 685 Tre valli umbre tra S. Anatolia di Narco e Cerreto di Spoleto chiusa galleria per crollo volta dal km 32 al km 39 Serravalle Cerreto di Spoleto chiusa dalle Marche verso l’Umbria dal km 0 al km 7 Km 5+800 Arquata del Tronto viadotto

· SS 477: bloccata circa 4/5 Km dopo Norcia verso Castelluccio

· SR260 da L’Aquila direzione Amatrice è percorribile fino al km 41 tra Configno e Amatrice: dopo è bloccata. In territorio del comune di Amatrice è stato accertato da personale Anas Abruzzo un rilevante cedimento del piano viabile e gravi lesioni a manufatto in corrispondenza del ponte “Dello Scoiattolo” (Km 40 circa) .

Percorsi alternativi da S.S. 260 in Abruzzo per Amatrice (RI):

Percorso 1) Montereale – Ex S.S. 471 Ville di Fano, Borbona, Posta – S.S. 4 Bacugno, Torrita, bivio ex S.S. 260.

Percorso2) da S.S. 80 al km, 29 in loc. Porcinaro ex S.S. 577 lungo il lago di Campotosto, Poggio Cancelli, Amatrice

SITUAZIONE FERROVIARIA TUTTO APERTO TRATTA ORTE

Ripristinate tratte Orte Terni Foligno e Foligno Fabriano

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Sono 495 le risorse messe in campo dei vigili del fuoco. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano: «Il teatro operativo riguarda principalmente le province di Rieti e Ascoli Piceno. In particolare Amatrice e Accumoli, in provincia di Rieti, Arquata del Tronto e Pescara del Tronto in provincia di Ascoli Piceno. Per quanto riguarda Rieti, ad Amatrice sono operativi 131 Vigili del Fuoco e 27 ad Accumoli, che è stato il luogo più difficile da raggiungere. 178 raggiungeranno a breve i luoghi del disastro per essere distribuiti nelle zone più colpite. Nell’area di Ascoli Piceno, ad Arquata del Tronto sono al lavoro 31 uomini e ne arriveranno altri 52, mentre a Pescara del Tronto ce ne sono 20 e se ne aspettano altri 36. Il bilancio complessivo delle risorse umane impiegate è, quindi, di 219 già operative in tutto il teatro e 276 che vi giungeranno a breve per un totale di 495 forze dispiegate. Le unità provengono dagli assetti operativi delle regioni Lazio, Toscana, Campania, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte e Umbria. Per il coordinamento e la regia dei soccorsi abbiamo previsto 3 unità di comando locale posizionate ad Amatrice, luogo baricentrico: di queste tre, una è già operativa. Questi presidi mobili sono importanti anche per le comunicazioni satellitari e radio. Sono al lavoro, per l’individuazione di persone rimaste sotto le macerie, 17 unità cinofile e 6 funzionari tecnici – altri saranno presto nelle varie aree – per effettuare i collaudi alle strutture allo scopo di prevenire altri crolli man mano che si procede con i soccorsi».

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Pochi minuti fa un’altra scossa violentissima ad Arquata del Tronto. Vigili del Fuoco e uomini del Soccorso Alpino sono sul posto e lavorano ininterrottamente. Il ministro Delrio è arrivato sul posto. Arquata come Amatrice non ci sono più.

Difficile per i soccorritori esterni raggiungere i luoghi disastrati
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Troppi ancora i dispersi. È una corsa contro il tempo per cercare di salvare quante più persone possibile.

A Pescara del Tronto si continua a scavare con le mani per tirare fuori conoscenti e familiari. Molti danno cenni di vita, altri sono silenti,molte le strade impercorribili coperte dalle macerie

h. 14,30

Le vittime sono salite purtroppo a 60.

C’è comunque una buona notizia: ad Amatrice un ragazzo è stato estratto vivo dalle macerie.

h.15,30

Gianni 41 anni è incastrato sotto le macerie di una casa completamente crollata ad Accumoli. I vigili del fuoco sono al lavoro da oltre 10 ore. Metà del suo corpo è incastrata, ma è cosciente. Continua a parlare con i soccorritori. È di Roma e stava trascorrendo nel paese le vacanze estive. Sua mamma è stata tratta in salvo e trasportata in ospedale. Un altro signore di 61 anni è stato estratto vivo stamattina. Il farmacista di Accumoli ci racconta di un boato avvertito prima del sisma. “Mi sono messo sotto l’armadio per ripararmi dalla calce. Poi ci siamo riversati in strada. Abbiamo avuto una paura tremenda. Era buio non si vedeva nulla. Diversi ragazzi sono morti”. Molte le scosse che fino a stamani si sono susseguite. Un clima surreale e spiacevole quello che si respira nella cittadina, disorientata e straziata dal dolore.

h. 15,35

Circa 400 gli sfollati di Pescara del Tronto, frazione di Arquata quasi completamente rasa al suolo. Tutti radunati nell’area del campo sportivo. Sul posto è arrivata adesso la presidente della Camera, Laura Boldrini

2.500 quelli di Accumoli (Rieti). Lo ha reso noto il sindaco Stefano Petrucci, precisando che circa 2.000 sarebbero villeggianti. Prosegue ininterrottamente il lavoro della Protezione civile e dei Vigili del fuoco.
h.15,40
Ripetiamo l’invito a lasciare libera la via Salaria.
Per donare il sangue non è necessario raggiungere l’ospedale di Rieti. A Roma è possibile rivolgersi alle seguenti strutture:
Policlinico Universitario – Umberto I V.le Regina Elena n. 328 tutti i giorni, compresi i festivi, dalle ore 7,30 alle ore 12,00 compresa la domenica tel. 0649976418.
Ospedale Sandro Pertini Via Monti Tiburtini 385 dal lunedì alla domenica dalle ore 8,00 alle ore 10,30 tel. 0641433301/1/2/3.
Ospedale S. Camillo – Forlanini Padiglione Antonini Ingressi pedonali Circonvallazione Gianicolense n.87 e via B. Ramazzini. tutti i giorni dalle ore 8,00 alle ore 11,30 compresa la domenica tel. 06 587054 97 /98/99 fax: 06 58705514.
Ospedale S. Giovanni – Addolorata Via S.Stefano in Rotondo 5a – I piano tutti i giorni dalle ore 8,30 alle 11,30 compresa la domenica tel. 0677055730.
Policlinico A. Gemelli L.go A. Gemelli 8 (Pineta Sacchetti) dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 11,00 tel. 0630154514.
Ospedale Fatebenefratelli – Villa S.Pietro Via Cassia, 600 dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 11,30 tel. 0633260625.
Policlinico Casilino (ex Villa Irma) Via Casilina 1040 dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 11,30 tel. 0623188394.
Ospedale G.B. Grassi Via Passeroni, 8 – Ostia Lido tutti i giorni dalle ore 8,00 alle 11,00 compresa la domenica tel. 0656482150.
Ospedale S.Giovanni Evangelista Via Parrozzani 3 – Tivoli tutti i giorni, compresi i festivi, dalle ore 8,00 alle ore 10,30 tel. 0677055730.
Ospedale S. Spirito Lungotevere in Sassia 1 tutti i giorni dalle ore 8,00 alle ore 11,00 compresa la domenica tel. 0668357039.
Ospedale S. Filippo Neri Via Giovanni Martinotti, 20 tutti i giorni dalle ore 8,00 alle ore 12,00 compresa la domenica tel. 0633062905.
Ospedale S. Andrea Via di Grottarossa 1035/1039 dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle 12,00 tel. 0633775889.
Ospedale S. Eugenio P.le dell’Umanesimo, 10 Tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 8:00 alle 11:30.
Necessario un documento d’identità valido. Per i donatori è previsto il parcheggio interno. tel. 0651001 (Centralino).
h.15,40

’’Due le tendopoli che verranno allestite a Pescara e Arquata del Tronto, per accogliere gli sfollati del terremoto: la prima con una trentina di tende, la seconda con 15-20 tende’’. Lo ha detto il capo della Protezione civile regionale delle Marche Cesare Spuri, che sta coordinando i soccorsi sul posto. Nell’Ascolano mezzi della Colonna mobile della Protezione civile regionale stanno portando tende, cucine da campo, gruppi elettrogeni. Altre tende sono arrivate anche dall’Emilia-Romagna. Entro stasera 250 persone saranno alloggiate nei campi dotati di cucine da campo, una tensostruttura e altri servizi per la prima emergenza. L’Avis provinciale di Rieti conferma la richiesta di sangue di tutti i gruppi per aiutare le vittime del terremoto. La violenta scossa di stanotte, avvertita in tutto l’Abruzzo, ha rievocato i terribili momenti che L’Aquila visse sette anni fa con le sue 309 vittime. Crollata parte della parete est del Corno Piccolo del Gran Sasso. A Norcia il torrino della facciata della chiesa di San Benedetto è ruotato sul suo asse come successe nel terremoto del 1979. L’orologio della Torre di Amatrice si è fermato alle 3.36 di stanotte.

h. 16,00
Sale a 73 il bilancio dei morti accertati provocati dal terremoto che ha devastato il centro Italia. Lo ha riferito Immacolata Postiglione, capo ufficio emergenze della Protezione civile, in un punto stampa nella sede del Dipartimento a Roma. “53 vittime sono tra Amatrice e Accumoli, nel Lazio, e venti nel territorio di Arquata nelle Marche. A questo si somma un numero di dispersi non precisato e un centinaio di feriti circa assistito in vario modo in ospedali delle aree interessate o in strutture alternative”.
h.16,15
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“Qui non c’è più niente. Solo macerie. Veramente impressionante. Sembra un bombardamento”. Queste le parole della presidente della Camera Laura Boldrini a Pescara del Tronto, frazione di Arquata in provincia di Ascoli Piceno. La Boldrini è originaria delle Marche. “Ora bisogna pensare a chi sta sotto. C’è grande mobilitazione”. E a chi le chiede per il dopo: “La filosofia delle New Town porta tante disfunzioni”.
h. 18,30
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“Non lasceremo nessuno da solo, nessuna famiglia, nessun Comune, nessuna frazione”. Così ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a palazzo Chigi. “Dalle 3.37 la macchina operativa dei soccorsi si è messa in moto. A ciascuno arrivi il grazie del governo e di tutti gli italiani e italiane, a chi ha scavato a mani nude, ha lavorato per assicurare le comunicazioni […] Il lavoro continua, dobbiamo attrezzarci per l’emergenza dei prossimi giorni e delle prossime settimane, ma ora la priorità è scavare nelle macerie. Nel tardo pomeriggio visiterò personalmente la zona e parteciperò alle riunioni operative con le strutture interessate”.
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Una devastazione “peggiore di quella dell’Aquila, mai vista una cosa così”. Queste le parole dei soccorritori ancora al lavoro nelle aree colpite dal sisma. L’ultimo bilancio ufficiale della Protezione Civile, lo ricordiamo, parla di 73 morti e qualche centinaio di feriti. Il numero di dispersi è ancora approssimativo. 1.500 le persone rimaste senza casa nelle Marche. La maggior parte concentrata nel comune di Arquata del Tronto. La frazione di Pescara del Tronto è rasa al suolo. Verranno alloggiate quasi tutti in tendopoli.

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Il presidente del Consiglio Renzi è ad Amatrice per dare il suo personale sostegno alla popolazione. “Non è il momento di parlare” ha detto ai cronisti. In serata il punto della situazione col Coordinamento della Protezione civile. Proseguono ad Amatrice le ricerche del bambino di 11 anni rimasto sotto le macerie della sua casa. Desta preoccupazione l’assenza di segnali. I vigili del fuoco stanno usando strumenti particolarmente sensibili che percepiscono il calore umano. 53 secondo la Protezione Civile sarebbero le vittime nella zona di Amatrice ed Accumoli. 20 in quella di Arquata. Purtroppo non ce l’hanno fatta un piccolo di 4 anni, deceduto in ospedale ad Ascoli Piceno e una bimba di 18 mesi, in vacanza con i genitori ad Arquata, sorpresa dal terremoto nel sonno. La mamma, originaria dell’Aquila, era scampata nel 2009 al sisma che aveva distrutto la sua città. Il presidente del Centro Studi del Consiglio Nazionale dei Geologi, Fabio Tortorici, ha spiegato che in Italia si verificano scosse di magnitudo superiore a 6.3, ogni 15 anni circa. Sembra che siano gli edifici costruiti dopo il 2008 ad aver meglio resistito alle scosse. Il Ministero dei beni culturali ha allertato le sue unità di crisi. Piccole crepe si sono aperte nella struttura esterna del Duomo di Urbino, che è stato transennato. Crolli nel monastero di Santa Chiara a Camerino. Danni ingenti alla basilica di San Francesco e alla chiesa di Sant’Agostino ad Amatrice. Il ministero dell’Economia rende noto che il Fondo per le emergenze nazionali dispone di 234 milioni che saranno utilizzati per la gestione delle esigenze immediate.

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“Troveremo le risorse per il post-terremoto, ce la faremo”, ha assicurato il ministro Delrio, coadiuvato anche da Confindustria che si è detta “’pronta a garantire supporto per affrontare l’emergenza e la ripresa”. L’Abi ha invitato le banche a sospendere il pagamento delle rate dei mutui per gli immobili danneggiati. Attivo il numero telefonico 45500 per donare due euro – via sms o chiamata da rete fissa – a sostegno delle popolazioni colpite.

h.20,00

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Anche la Lega attiva la sua raccolta fondi in aiuto dei cittadini di Amatrice ed Accumoli colpiti dal sisma. “Raccogliamo acqua, coperte, beni dell’infanzia e cibo non deperibile” si legge nel manifesto. L’appuntamento è a Varese in piazza del Podestà dalle 18 alle 24 del 26 agosto. Per info: 0332231251. Attivato anche un numero per donare 2 euro con un sms: 499123. Intanto il numero dei morti sale a 130. Dagli Stati Uniti il presidente Obama ha offerto il suo sostegno, chiamando al telefono il presidente Mattarella.

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120 morti e 368 i feriti.
Estratta viva dalle macerie dopo quasi 17 ore una bambina a Pescara del Tronto. Le sue condizioni appaiono discrete. È stato invece recuperato, dopo le 20, senza vita il corpo del piccolo di Amatrice. Le ricerche continuano incessantemente con l’ausilio dei cani molecolari. Impossibile al momento avere un bilancio definitivo del sisma. Ci dicono che si continua a scavare anche a mani nude. Tanta l’angoscia. Ai momenti di gioia si alternano inevitabilmente quelli di grande tristezza.
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Partirà intanto domani il primo contingente della Polizia Locale di Roma Capitale per portare soccorso. Come accaduto per L’Aquila, il Corpo, oltre a coadiuvare l’operato della Protezione Civile, si occuperà del transito dei mezzi di soccorso e della prevenzione del fenomeno di sciacallaggio. I cittadini che vogliono apportare un contributo possono farlo attraverso i propri Comuni e le associazioni di volontariato riconosciute dalla Protezione Civile. È importante che gli aiuti arrivino in modo coordinato, nel rispetto del materiale richiesto. Le liste saranno nei giorni prossimi perfezionate in relazione alle necessità rilevate.
h. 22,00
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Il premier Matteo Renzi è tornato ad esprimersi dopo aver visitato le aree maggiormente colpite. “Ci sono almeno 120 vite spezzate in questo momento. I feriti e i malati che invece sono stati portati via, solo tra Amatrice e Accumoli, sono bene 368 dall’intera giornata di instabile lavoro delle forze dell’ordine, Protezione Civile e tanti volontari, che ringrazio”. Il bilancio purtroppo, come abbiamo già ribadito durante il precedente aggiornamento, è destinato a salire. Intere aree ad Amatrice e Arquata del Tronto sono ancora sotto le macerie e i collegamenti sono inficiati. All’appello mancano almeno 200 persone nei paesi più colpiti. Un momento questo molto triste per l’Italia. Solo 7 anni fa a pochi chilometri da qui si consumava un’altra tragedia.
Intanto la macchina della solidarietà è in moto. Sono state organizzate raccolte di materiali e fondi in ogni regione. Affetto e vicinanza da ogni città d’Italia.

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Data:

24 Agosto 2016