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CINQUE PASSI VERSO LA TREGUA – Gli Ostacoli tra Ucraina e Russia e il Ruolo di Trump

I negoziati per una tregua tra Ucraina e Russia continuano ad avanzare in un percorso segnato da complessità e ambiguità. Donald Trump, dopo una tre giorni di intensi colloqui in Arabia Saudita, ha annunciato “grandi progressi” nei negoziati, che hanno coinvolto delegazioni di Kiev e Mosca separatamente. Tuttavia, il cessate il fuoco integrale rimane un obiettivo distante, nonostante le intenzioni del presidente americano. Tra le proposte emerse, figurano cinque punti chiave che delineano una possibile direzione verso una tregua, seppur fragile, nel conflitto.

Un Cessate il Fuoco Tra Teoria e Violazioni

Mentre il cessate il fuoco integrale è stato accettato da Kiev, le violazioni quotidiane agli attacchi contro le infrastrutture energetiche continuano a ostacolare il progresso verso una tregua duratura. Una delle ipotesi più promettenti riguarda la sicurezza del Mar Nero, ma anche in questo caso l’attuazione pratica resta incerta.

I Cinque Punti della Tregua

La Casa Bianca ha delineato un piano in cinque punti che offre una visione di possibile stabilità, pur mantenendo interpretazioni differenziate tra le parti.

  • 1. Tregua nel Mar Nero : Gli Stati Uniti hanno raggiunto intese separate con Mosca e Kiev per garantire una navigazione sicura alle navi commerciali nel Mar Nero. L’obiettivo principale è eliminare l’uso della forza militare e impedire che imbarcazioni commerciali vengano utilizzate per scopi bellici. Sebbene l’accordo sembri un passo avanti, la sua implementazione rimane legata alla volontà delle parti.
  • 2. Scambio di Prigionieri e Diritti Umanitari : Gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno concordato di facilitare lo scambio di prigionieri di guerra e il rilascio di civili detenuti. Inoltre, un punto fondamentale è il ritorno dei bambini ucraini trasferiti con la forza in Russia, un tema che solleva profonde preoccupazioni umanitarie.

   D’altra parte, l’accordo con la Russia prevede misure per ripristinare l’accesso ai mercati mondiali delle esportazioni agricole e dei fertilizzanti, riducendo i costi delle assicurazioni marittime e migliorando l’accesso ai porti e ai sistemi di pagamento. Questo punto riflette la volontà di Mosca di eliminare le restrizioni economiche che gravano sul settore agricolo.

  • 3. Protezione delle Infrastrutture Energetiche : Trump ha annunciato un accordo trilaterale tra Stati Uniti, Russia e Ucraina per vietare gli attacchi contro le infrastrutture energetiche di entrambi i Paesi. Tuttavia, non sono previste moratorie per le infrastrutture civili, che rimangono vulnerabili agli attacchi, sottolineando l’instabilità del quadro.
  • 4. Ruolo dei Paesi Terzi : L’accordo prevede che Stati Uniti, Russia e Ucraina accolgano l’intervento di Paesi terzi per facilitare l’attuazione degli accordi marittimi ed energetici. Questa apertura alla mediazione internazionale potrebbe rappresentare un fattore chiave per il progresso.
  • 5. Lavoro Verso una Pace Duratura : Il quinto punto riafferma l’impegno delle tre parti a lavorare per una soluzione di pace sostenibile. Gli Stati Uniti hanno ribadito l’urgenza di fermare le uccisioni, riconoscendo che la riduzione della violenza è un passo necessario per il successo dei negoziati.

Le Condizioni di Mosca e le Ambiguità Diplomatiche

Nonostante l’annuncio di “progressi”, il Cremlino ha imposto condizioni specifiche per attuare gli accordi. Per Mosca, la tregua nel Mar Nero è subordinata alla rimozione delle sanzioni economiche, in particolare nel settore agricolo e bancario, e al reinserimento degli istituti russi nel sistema Swift per le transazioni internazionali. Inoltre, la Russia ha deciso unilateralmente che la tregua sulle infrastrutture energetiche durerà solo 30 giorni, una scelta che potrebbe alimentare provocazioni e violazioni.

Scetticismo di Kiev e Rischi Latenti

Kiev, guidata dal presidente Volodymyr Zelensky, continua a mostrare scetticismo verso le intenzioni di Mosca. Zelensky ha sottolineato che eventuali violazioni saranno denunciate agli Stati Uniti, chiedendo azioni mirate contro la Russia in caso di mancato rispetto degli accordi. “Il comportamento della Russia nei prossimi giorni rivelerà molto, se non tutto,” ha dichiarato Zelensky, ribadendo che la fiducia verso Mosca è ai minimi storici.

Il Nodo dei Confini e delle Cessioni Territoriali

Un punto di forte tensione riguarda la questione dei confini. Trump ha indicato che l’Ucraina potrebbe dover accettare cessioni territoriali, tra cui il riconoscimento della Crimea come parte della Russia e la perdita di regioni annesse da Mosca (Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia). Zelensky, tuttavia, ha resistito a queste pressioni, dichiarando che “non c’è stato alcun accordo sui territori nei colloqui di Riad.”

I cinque passi verso la tregua rappresentano un tentativo di ridurre l’intensità del conflitto tra Ucraina e Russia, ma il percorso resta pieno di ostacoli. Le divergenze tra Mosca e Kiev, unite alle condizioni imposte da entrambe le parti, rendono fragile qualsiasi intesa. Mentre Trump cerca di mediare per raggiungere una pace duratura, la questione territoriale e la mancanza di fiducia reciproca rimangono gli ostacoli principali.

La diplomazia internazionale ha di fronte una sfida titanica: trasformare promesse e ipotesi in azioni concrete. Solo il tempo dirà se questi passi rappresentano l’inizio di una soluzione o un capitolo di instabilità per un conflitto che continua a generare dolore e distruzione.

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Data:

27 Marzo 2025

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