Il conflitto israelo-palestinese continua a causare morti. Questa volta, in uno scontro a fuoco al checkpoint di Surra-Jit del fronte israeliano, a perdere la vita sono stati tre palestinesi.
Il fatto è avvenuto nei pressi di Nablus, nel nord della Cisgiordania occupata da Israele. Secondo le ricostruzioni, verso le 3:30 locali tre uomini armati si sono diretti verso la postazione militare israeliana al checkpoint di Surra-Jit, situato al bivio di Jit, a ovest di Nablus. I tre palestinesi hanno quindi aperto il fuoco verso le forze dell’ordine di Israele. I soldati avrebbero conseguentemente risposto sparando a loro volta e uccidendo i tre palestinesi. Un quarto uomo, anch’esso armato, si sarebbe invece arreso e consegnato. I militari hanno sequestrato tre fucili M16, una pistola e munizioni ai quattro palestinesi.
La notizia è stata diffusa attraverso dei comunicati stampa dai militari israeliani. Secondo fonti palestinesi, invece, nessun corpo è stato portato all’obitorio di Nablus e conseguentemente l’esercito israeliano potrebbe ancora essere in possesso dei corpi. Il ministero della Sanità palestinese ha identificato i tre deceduti come Jihad Mohammed al-Shami, 24 anni, Uday Othman al-Shami, 22, e Mohammed Raed Dabeek, 18. I tre uomini farebbero parte della Brigata dei martiri di Al-Aqsa, una frangia armata del partito Fatah del presidente palestinese Mahmoud Abbas.
Dall’inizio del 2023, il conflitto tra Israele e Palestina ha già portato alla morte di 81 palestinesi tra adulti e bambini, 13 israeliani di cui tre bambini ed un poliziotto e una donna ucraina. La guerra, in corso ormai dal secondo dopoguerra, è tornata ad acuirsi dallo scorso dicembre, quando Benjamin Netanyahu è tornato in carica come primo ministro israeliano con il governo più di destra della storia di Israele. Il secondo esecutivo Netanyahu è una coalizione tra ebrei ultraortodossi e alleati di estrema destra.
Nello specifico, le violenze si sono intensificate nell’ultimo periodo proprio in Cisgiordania, territorio che Israele occupa in parte dal 1967 e che i palestinesi rivendicano come proprio.
