Fateci caso, ovunque si vada, in Italia ci ritroviamo sempre in compagnia di un buon calice di vino, per non parlare delle vigne che si distendono per chilometri davanti ai nostri occhi. Siamo al centro di una produzione, per certi versi, unica, esemplare, strabiliante.
Ormai sono di uso comune nel nostro linguaggio frasi come “In vino veritas”, “Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere” di Charles Baudelaire oppure “Non fidatevi di una persona che non ama il vino” di Karl Marx, ma potrei andare avanti per molto tempo ricordando frasi come “La vita è troppo breve per bere vini mediocri” di Goethe, “Altro il vino non è se non la luce del sole mescolata con l’umido della vite” di Galileo Galilei, oppure “Da noi, gli homini dovrebbero nascere più felici e gioiosi che altrove, et però credo che molta felicità sia agli homini che nascono dove si trovano i vini buoni” di Leonardo da Vinci.
Tutto questo per ricordare come il vino sia parte di noi, della nostra storia, del nostro essere… da sempre. Non esiste un periodo storico dove per qualche motivo non si abbia memoria di storie di vino. In ogni epoca vi è la presenza costante di questo nettare. I poeti lo hanno esaltato nei propri versi. I potenti hanno fatto guerre per esso. Popoli interi se lo sono conteso. E’ stato inserito sui testi di studio, sono state create facoltà che sviluppano professioni attinenti ma… qualcosa non muta nel tempo… la passione con cui si parla di vino.
Quasi tutti i filosofi hanno dedicato tempo donando pensieri al vino, tutti concordi nel parafrasarlo quale “nettare di vita”. Interi trattati sono stati redatti sul tema in questione.
Platone definisce il vino come la premessa adeguata ad ogni argomentazione filosofica; ciò fa comprendere quanto sia forte il legame con esso e quanto la storia ci riporti ogni volta indietro nel tempo facendoci sembrare moderne, affermazioni che ormai si portano sulle spalle secoli, una per tutte: “Presto, portami un bicchiere di vino, in modo che io possa bagnare la mia mente e dire qualcosa di intelligente” di Aristofane, citazione del 423 a.c., praticamente ieri.
Ma senza andare troppo in là nel tempo, fermiamoci ad ascoltare il maestro Federico Fellini, “Un buon vino è come un buon film: dura un istante e lascia in bocca un assaggio di gloria; è nuovo in ogni sorso e, come per i film, nasce e rinasce in ogni sapore”.
Buona degustazione!