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COLANTUONO: " ME NE SAREI GIÀ ANDATO SE NON AVESSI AVUTO STIMA IN QUESTI RAGAZZI "

Alla vigilia del delicato confronto con il Pisa, il tecnico biancorosso, Colantuono presenta il match nella consueta conferenza stampa pre-partita dedicando un pensiero alla sua ex squadra. “ Ho un bellissimo ricordo di Pisa dove, nell’84, ho giocato in serie A. Provo grande simpatia nei confronti della piazza e della società”.

Che Pisa si aspetta al San Nicola?

Di certo non mi aspetto una squadra rassegnata. La matematica non la condanna e poi c’è la professionalità del tecnico e dei calciatori che, giustamente, devono guardare anche al loro futuro. Non bisogna guardare la classifica. Basta pensare alla vittoria del Latina sull’Entella.

Ultima spiaggia per il Bari?

Questo non lo so. Diciamo che inizia l’ultimo mese di fuoco con 4 partite che possono dire ancora tanto al campionato, ma il margine d’errore è ridotto. Credo che ci vorranno almeno 10 punti. Tuttavia, questo è un campionato incredibile, in quanto, siamo ancora lì nonostante le tre sconfitte ed il pareggio.

Ma il calendario di queste ultime giornate potrebbe favorire il Bari?

E’ vero. Ci sono tanti scontri diretti, ma noi non abbiamo passeggiate. Intanto, dobbiamo pensare a giocare bene e poi sperare nelle altre dirette concorrenti. In ogni caso dobbiamo cercare di vincere senza badare al sottile. Ci vuole un atteggiamento come quello di Salerno e, allo stesso tempo, attrezzarci per essere più pericolosi davanti.

Come arriva il Bari al match contro il Pisa?

Con tanti giocatori in meno. Oltre agli infortunati di lungo corso (Raicevic, Floro Flores, Brienza), abbiamo perso anche Tonucci, Fedele, Morleo e Parigini. Il problema è che perdiamo giocatori in una maniera impressionante soprattutto nel reparto avanzato.

Quindi diventa difficile segnare?

I problemi sono proprio lì. Non facciamo gol da 4 settimane e per questo stiamo cercando di cambiare qualcosa soprattutto nel reparto avanzato. Abbiamo una sola punta vera e diversi trequartisti e per vincere bisogna fare gol. Quando eravamo al completo, invece, ci divertivamo.

Come lo trova, oggi, questo gruppo?

E’ un gruppo di bravissimi ragazzi, tanto che, da quando sono qui, non abbiamo mai avuto problemi. Anzi, dirò di più. Me ne sarei già andato se non avessi avuto stima in questi ragazzi. La nostra difficoltà maggiore nasce dal fatto che vorremmo fare molto di più di quello che stiamo facendo. Ma, rispetto alla professionalità, all’attaccamento alla città, ai colori e alla voglia di fare, non posso rimproverare nulla ai ragazzi perché hanno tirato fuori tutto.

I problemi, tuttavia, restano …

Certo. Abbiamo sbagliato delle partite e quindi siamo andati in difficoltà. Poi aggiungiamo che, probabilmente, abbiamo dei limiti, ma vorremmo dare qualcosa di più per la gente. Per questo abbiamo provato a fare tutto il possibile anche nel mercato di gennaio.

E il ritiro?

Stesso motivo. Non vogliamo lasciare nulla al caso. Con il ritiro siamo più compatti e più vicini e se può servire a raggiungere l’obiettivo va bene.

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Data:

29 Aprile 2017